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Questione Maschile e politica: nuovi spunti di riflessione

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Salar de Uyuni:

--- Citazione ---perchè nella storia si è creduto così naturale un determinato comportamento che al momento che si è formato il polo  'femminismo' non ha trovato un'altro polo 'maschilismo' e praticamente non si sta formando quell'endiade della società di 'maschio e femmina' ma in sua vece si sta formando una dialettica fra di 'preparata alla nuova epoca' e di 'allo sbaraglio alla nuova epoca'.
--- Termina citazione ---

E tu ti sei formato un'idea del ''perchè''?

Number10:
Non avevo letto il punto sulla menzogna. Il femminismo, come il nazismo coi protocolli di Sion, si basa sulla menzogna, appunto. Una delle tante sarebbe la teoria del complotto storico contro le donne, a cui nessuna persona sana di mente crede.

Questi movimenti hanno bisogno di un pretesto. Di creare il mostro per poi essere autorizzati a potergli fare la guerra.

Non a caso, c'è chi giustifica la misandria col fatto che gli uomini discriminano le donne.

zagaro:

--- Citazione da: Salar de Uyuni - Giugno 10, 2015, 16:53:28 pm ---E tu ti sei formato un'idea del ''perchè''?

--- Termina citazione ---

perchè fin agi anni 50,epoca di diffusione della pillola.

sesso e procreazione erano due sinonimi. solo alla prostituta erana permesso socialmente discindere  i due termini dell'equazione.
questo comportava l'istituzione di tutta una serie di comportamenti sociali.
non ultimi i comportamenti di 'sterilizzazione' dell'impotenza maschile.
non dimenticare che dire 'cornuto' è un sinonimo di 'impotente' ed in una società dai simboli fallici è peggio di una bollatura.
e in molte società anche non mediterranee si usava appendere il lenzuolo della prima notte, che ufficialmente riguardava la donna, ma in realtà era unasorta di certificato per il maschio

Vicus:
La rivelazione della verità e la denuncia della menzogna sono un'arma potente dell'azione trasgressiva della mentalità dominante.
Occorre denunciare le reti femministe, i loro finanziatori e la loro infiltrazione nelle istituzioni (centri antiviolenza): chi segue le vie oblique della collusione e del parassitismo non teme nulla più della luce.
È quindi essenziale ottenere delle vittorie simboliche nel campo dell'informazione, lontano dagli apparati, dai partiti e dalle illusioni parlamentari.
Occorre utilizzare al meglio il dinamismo del tessuto associativo. Troppo spesso, ciò che manca all'efficacia di queste molteplici azioni di resistenza e di riconquista è una visione strategica, una conoscenza dell'avversario e un'attitudine a creare alleanze e agire in rete.

Vicus:
Si dice spesso che gli uomini non possono molto contro il femminismo sostenuto dal potere civile ed economico. La mondializzazione ha però evidenziato due attori antagonisti: il potere economico del mercato, associato al potere politico degli Stati, e il potere culturale della società civile. Quest’ultimo non è privo di mezzi contro il primo, che teme e ostacola il consolidamento di sacche di resistenza culturale.
E’ solo in quest’ambito che può, e deve, situarsi l’impegno maschile. Gli uomini devono dedicarsi in primo luogo al cambiamento culturale della società, perché se non c’è alla base una mentalità favorevole al cambiamento, quest’ultimo non sarà possibile o poggerà su fragili basi.
Prima di ogni cambiamento legislativo, bisogna puntare a modificare la percezione che il pubblico ha di valori presentati come positivi, per poi poter stabilire nuovi codici e norme sociali.
Per esempio, la pressione mediatica sottopone la nostra società a numerose mode, che si traducono in atti con l’adozione di comportamenti individuali, che non sono altro che il riflesso dei valori dominanti. “Lanciare una moda” è una delle strategie per far desiderare di imitare un atteggiamento sociale proposto come positivo.

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