Autore Topic: Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?  (Letto 15489 volte)

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Offline Vicus

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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #45 il: Giugno 11, 2015, 22:43:27 pm »
Non ti preoccupare che prima o poi pagheranno le femministe e tutta quella sottospecie di afidi parassiti che fanno loro compagnia. Anche io non le dimentico, il nostro obiettivo è di mostrare al resto dei lettori le azioni e i volti delle femministe che hanno lavorato per distruggere l'uomo. Loro pensano di essere "intoccabili", si sbagliano. Adesso stanno gozzovigliando sul sangue dei padri separati, sulle leggi infami che loro hanno proposto ( e i senza palle maschietti femministi, TUTTI, nessun escluso, hanno votato con la Convenzione di Istanbul), sulle quote rosa, sui finanziamenti rosa, sui centri antiviolenza (in realtà centri di propaganda femminista), sulle porcate luride del gender nelle scuole, sulle donazioni solo per bambine povere... Lucrate, care femministe, mangiate a sbafo. Ingrassate bene, aumentate il "callo di panza" ... Arriverà la crisi. E se sarà ancora più seria le vostre azioni immonde non saranno dimenticate... Pure perchè le vostre facce non sono così "invisibili"...  :shifty: :shifty: :shifty:
Femminismo e LGBT sono ormai indistinguibili, anche in una cosa: l’idolatria del potere. L’ego liquido di questi personaggi si inebria quando il sistema li usa come utili idioti. L’uomo-massa ama e invidia i potenti, disprezza e ridicolizza gli oppressi, dai mariti alle Sentinelle. Si sente sicuro perché ogni potere e ogni oppressione paiono alla massa eterni, senza sapere che non saranno pacifici manifestanti, ma proprio il sistema a spazzarlo via una volta che non gli servirà più.
Lo ha fatto persino il nazismo, come il comunismo sovietico, a riprova che le ideologie sono intercambiabili.
Nei giorni dell'agonia di Weimar si vide a Berlino, tra saccheggiatori e teppisti, anche una strana genia: «indiani metropolitani» col viso dipinto e penne sul capo a modo dei pellerossa, propalatori di libertà omo per la gioventù, progenitori di hippies e punk in stracci colorati. Un pullulare di persone emerse nell'ora selvaggia della sfrenatezza collettiva, a godere dell'eversione senza domani.
Uno di questi gruppi si chiamava Wandervögel, Uccelli Migratori: :lol: cultori della natura, nudisti e omo, compivano «atti spettacolari» ripugnanti o violenti, tripudiando nel caos sociale come in una festa crudele. Il Gay Pride 'arcobaleno' risale ad allora.
Pochi mesi dopo questi variopinti personaggi, smesso l'orecchino al lobo, le penne sui capelli e la facce dipinte, sarebbero riapparsi - inquadrati, stivalati, in camicia bruna - nei battaglioni delle SA. I Wandervögel, le 'libere creature dei boschi', ne formavano il nerbo.  Interrogati questi ribelli «liberati» sul perché si fossero messi al servizio di Hitler, rispondevano: «Ma è uno di noi». Non ravvisavano la struttura gerarchica che il nuovo ordine stava covando. Si sa come il Führer si liberò con spiccia brutalità di questa milizia orgiastica. Il caos che l'aveva innalzato al potere infrangendo vetrine, pestando e seminando il terrore di strada, non era più lo strumento giusto per gestire il potere ormai afferrato. Il grande stregone soppiantò la banda debosciata ormai divenuta inutile, sorprendendola con le SS in una delle loro orge. Ma avevano appoggiato il nazismo contro il nemico sbagliato, e non c’era più nessuno a difenderli.
« Ultima modifica: Giugno 14, 2015, 23:15:49 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #46 il: Giugno 14, 2015, 19:17:07 pm »
http://www.direttanews.it/2015/06/09/il-papa-difendiamo-il-matrimonio-uomo-donna/

Citazione
Secondo il Papa le fonti di preoccupazione che possono minare la sacralità e l’importanza del matrimonio sono “i gravi problemi sociali: la difficile situazione economica, l’emigrazione, la violenza domestica, la disoccupazione, il narcotraffico e la corruzione”. Poi ci sono altre minacce e tra queste il Pontefice individua soprattutto la cosiddetta “ideologia gender” che sembra mettere in discussione la “complementarietà tra un uomo e una donna, vertice della creazione divina”.

Ecco, capite a cosa mi riferisco? Discorso condivisibile, anche se dopo aver conosciuto il femminismo, per me il matrimonio può pure essere abolito.

Piccolo particolare: ci ha messo dentro la violenza domestica, che non c'entra una mazza, e si è scordato di metterci le sentenze contro i padri dei tribunali, non solo in caso di divorzio, d'altronde a non volersi più sposare sono gli uomini, non le donne. E certe sentenze nascono dai discorsi che fa lui.

Vedete che alcuni non ci arrivano? Mi fanno talmente girare le scatole, tanto da spingermi ad appoggiare i movimenti Lgbt a sfregio. A queste condizioni, il matrimonio uomo-donna sarà solo un vecchio ricordo. E sarà giusto così, alla fine le uniche donne che si sposeranno saranno le lesbiche.

UOMINI NON SPOSATEVI.

Ps. ovviamente il gender lo mette a parte pure lui.
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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #47 il: Giugno 14, 2015, 21:17:09 pm »
La violenza domestica non è solo maschile, anzi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #48 il: Giugno 14, 2015, 22:13:06 pm »
Pensandoci, e leggendo il resto su altri siti, magari faceva un discorso generale, riferendosi anche ai bambini. Voglio pensare questo. Ormai però per violenza domestica si intende solo quella sulle donne, quindi a primo impatto ho pensato questo. È un'affermazione ambigua.

Com'è ambiguo questo Papa. Ho letto un suo intervento passato in cui andava contro il femminismo, ma ogni tanto la leccata non manca. Cioè, se ci si mette pure il Papa...

Sembra che non abbia il coraggio di dire ciò che pensa.


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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #49 il: Giugno 14, 2015, 22:17:33 pm »
Pensandoci, e leggendo il resto su altri siti, magari faceva un discorso generale, riferendosi anche ai bambini. Voglio pensare questo. Ormai però per violenza domestica si intende solo quella sulle donne, quindi a primo impatto ho pensato questo. È un'affermazione ambigua.

Com'è ambiguo questo Papa. Ho letto un suo intervento passato in cui andava contro il femminismo, ma ogni tanto la leccata non manca. Cioè, se ci si mette pure il Papa...

Sembra che non abbia il coraggio di dire ciò che pensa.


E' il Papa Zerbino che mancava per sminuire il cattolicesimo. Il coraggio non fa parte di questo Papa, lui è fiero di fare il tappetino di interessi terzi e lontani dal mondo cattolico VERO (al mondo cattolico vero va sempre il mio massimo rispetto, al neocattolicesimo femminista il mio massimo disprezzo e la massima derisione ed umiliazione).
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #50 il: Giugno 14, 2015, 22:26:35 pm »
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/udienza-del-222-aprile-2015.aspx

E infatti...

Discorso antifemminista sull'uomo e la donna complementari, poi ecco il discorso femminista sulle bugie riguardanti il maschilismo, la mercificazione del corpo della donna, il Patriarcato, ecc.

Ora ho capito perché molti in Vaticano non lo reggono più.

Il problema inoltre è che buona parte dei suoi seguaci, non ragiona. Se il Papa fosse a favore del gender a scuola, buona parte delle persone che protestano cambierebbe idea.

Molti confondono il Papa con Dio.
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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #51 il: Giugno 14, 2015, 23:06:25 pm »
Il discorso vale anche nell'altro senso: se il Papa è poco chiaro sul femminismo, dobbiamo imitarlo appannando la questione gender?
C'è una specie di "papa" degli LGBT da qualche parte, che ci obbliga a guardare dall'altra parte e tacere?

Molti cattolici, senza aspettare la benedizione del Papa, combattono con chiarezza il femminismo. Dove sono le femministe sfavorevoli al gender? C'è qualche mondialista contrario alla lobby LGBT (che non fa solo discorsi, ma detta legge alle multinazionali)?
« Ultima modifica: Giugno 14, 2015, 23:22:33 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #52 il: Giugno 14, 2015, 23:22:01 pm »
http://m.ilgiornale.it/news/2015/04/29/la-crociata-di-bergoglio-adamo-un-maschilista-incolpo-eva-per-la-mela/1121988/

http://m.leggo.it/NEWS/ITALIA/articolo/notizie/1312431.shtml

http://m.repubblica.it/mobile/r/repubblicatv/dossier/il-nuovo-papa/papa-francesco-adamo-maschilista-nel-dare-la-colpa-ad-eva-per-la-mela/199301/198350

http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/notizie/2015-04-29/papa-scandalo-disparita-retribuzione-uomini-e-donne-104259.shtml?uuid=ABwESgXD

Adamo maschilista? Nemmeno le femministe sono arrivate a tanto ahah Poi qualcuno spieghi a questo rimbambito che si paga in base al merito. Al Barça Messi prende più di Pedro, a parità di ruolo. Discriminazione o semplice meritocrazia? Se una donna guadagna meno di un uomo, evidentemente lui è più bravo. Vale pure a parti invertite, eh, e quando succede nessuno dice niente. Anzi.

Tra l'altro la teoria del complotto misogino ormai è sempre meno credibile ma, se volessimo essere pignoli, il 99.9% della misoginia è sempre stata all'interno della chiesa (il che non significa che la chiesa è misogina). Ora il Papa vorrebbe scaricare tutte le colpe sugli uomini che, al contrario di ciò che sostiene, hanno sempre rispettato le donne e oggi subiscono la follia del femminismo?

Anzi, lui si arrabbia con chi sostiene che la famiglia sta crollando a causa dell'emancipazione femminile. Infatti è vero, sia perché non sarebbe un problema, sia perché le donne emancipate non esistono. Una donna emancipata ha gli stessi diritti ma soprattutto gli stessi doveri degli uomini. Oggi le donne vengono trattate come delle bambine da proteggere, sono meno emancipate delle donne del 1400.

Il problema è, appunto, che per l'uomo la famiglia è un lager nazista. Si sposi lui, magari con una femminista.

I miei dubbi ora hanno una conferma. Spero che sia una voce fuori dal coro e che si levi subito dalle scatole. Come ha fatto Ratzinger. Non gli auguro certo la morte.
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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #53 il: Giugno 14, 2015, 23:27:17 pm »
Il problema è, appunto, che per l'uomo la famiglia è un lager nazista. Si sposi lui, magari con una femminista.
Spero che sia una voce fuori dal coro e che si levi subito dalle scatole. Come ha fatto Ratzinger. Non gli auguro certo la morte.
Quindi l'unico problema degli uomini è il divorzio, e il resto è su un altro pianeta?
Spero che chi impone con arroganza il gender nelle scuole, o aggredisce pacifici cittadini - perché non ha argomenti - non si becchi l'AIDS o altre schifezze: non spetta a me invocare castighi divini, ma talora arrivano. Magari proprio da quel potere che si illudono lo protegga, come con i nazi-LGBT.
« Ultima modifica: Giugno 14, 2015, 23:57:02 pm da Vicus »
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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #54 il: Giugno 14, 2015, 23:36:56 pm »
Per come la vedo io, secondo il mio modestissimo parere, all'interno della chiesa cattolica ci sono 2 correnti, una tendenzialmente "modernista" e un'altra più tradizionalista. Il Papa attuale, dopo le innumerevoli prove di zerbinismo femminista appartiene a quella modernista. Ma non tutti quelli del clero cattolico sono come il Papa ( e abbiamo esempi anche nel piccolo di parroci che hanno preso posizioni molto nette contro il gender e quindi anche contro il femminismo).

Per adesso, credo che i tradizionalisti siano in minoranza (almeno da quello che riesco a capire da fuori e leggendo solo i giornali). Poi non si sa. Per adesso sappiamo che Papa Francesco si chiama Papa Zerbino. Ciò non toglie nulla ai cattolici che restano fedeli alla Chiesa Cattolica SERIA e criticano apertamente le uscite del femminuccio Papa Zerbino.

Il Papa non è eterno e credo che chi ha fede nei valori immutabili della religione cattolica li conserverà con o senza un Papa che fa il femminista, anzi rigetterà al mittente tutte le emissioni gastriche femministe dei neocattolici femministi senza idee e senza personalità.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #55 il: Giugno 14, 2015, 23:50:45 pm »
La ragione non viene dai numeri (pure abbastanza cospicui): basta un forellino per far crollare una diga :lol:

Segnalo per esempio le Antigones, un gruppo antifemminista aconfessionale, ma proveniente in parte dal mondo cattolico. Una di loro ha infiltrato le Femen e sono riuscite a portare le tematiche antifemministe alla ribalta dei media.
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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #56 il: Giugno 15, 2015, 00:06:29 am »
Come puoi vedere, non è poco chiaro, è proprio femminista. Un po' come se appoggiasse il gender ai bambini e il matrimonio gay.

Non dobbiamo voltare la testa, mai, né per il gender né per il femminismo, però i fatti sono chiari. Si cede solo sul femminismo. Possibile?

E allora, se appoggi il femminismo, non puoi difendere la famiglia e dare la colpa ai gay se questa sta crollando. Altrimenti devo pensare che sia solo una scusa per attaccare gli omosessuali.

Tra l'altro ribadisco che tra gender e femminismo, a livello di priorità, c'è una netta differenza.

Il gender si combatte perché va contro i nostri valori (per quanto mi riguarda condanno gli eccessi dei gay, il resto non mi interessa, l'ho già spiegato). Il femminismo invece si combatte perché sta mettendo in discussione i diritti fondamentali di metà popolazione occidentale.

Un conto sono i tuoi valori di cattolico. Schiferai la società del gender ma nessuno toccherà i tuoi diritti. Un altro conto è il femminismo che vorrebbe ridurre gli uomini come fece a sua volta un signore con i baffi con gli ebrei. Nel primo caso sarai un cittadino con pieni diritti. Nel secondo caso sarai un cittadino di Serie B che avrà zero diritti. Sai che me ne frega a me del ruolo delle donne? Per me possono lavorare, stare a casa, uscire con un profilattico in testa, vestirsi da uomo, suicidarsi in massa, ecc. Non me ne frega nulla. Ma non si azzardassero a toccare i miei diritti. Capisci la differenza? Ideologia vs diritti. Questa è la differenza.

Mi pare chiaro che la priorità numero sia il femminismo. E se non si risolve questo problema, il futuro di una società che mi discrimina non mi interessa.

Ovviamente l'ideale sarebbe combattere tutti i deliri politicamente corretti insieme, ma evidentemente alcuni la pensano diversamente.
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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #57 il: Giugno 15, 2015, 00:12:14 am »
No, anzi Vicus, il femminismo non si limita a distruggere la figura del padre/marito, ma anche gli altri deliri li pagano soprattutto gli uomini sposati (ormai anche fidanzati), a maggior ragione con figli. Basti pensare alle false accuse. Sicuramente se un uomo sta lontano dalla vita di coppia e anche dal sesso con la prima che capita (accuse di stupro) evita il 90% dei problemi.

Ps. Addirittura sono in minoranza i cattolici non femministi?

Ps.2 Le Antigones sono donne? Sono unite coi movimenti anti-gender?
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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #58 il: Giugno 15, 2015, 00:14:39 am »
Il femminismo non è modernista. È una follia discriminatoria e basta. Nessuna persona sana di mente dovrebbe appoggiarlo.

Al massimo una persona può avere le sue idee sul ruolo maschile e femminile, ma non appoggiare il femminismo. E nemmeno il maschilismo.
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Re:Femminismo e LGBT: frutti dello stesso albero?
« Risposta #59 il: Giugno 15, 2015, 00:17:20 am »
La ragione non viene dai numeri (pure abbastanza cospicui): basta un forellino per far crollare una diga :lol:

Segnalo per esempio le Antigones, un gruppo antifemminista aconfessionale, ma proveniente in parte dal mondo cattolico. Una di loro ha infiltrato le Femen e sono riuscite a portare le tematiche antifemministe alla ribalta dei media.

Condivido in parte. Massimo rispetto ed onore alle Antigones che hanno smascherato le luride Femen. Allo stesso tempo, pure se i nostri servizi segreti, le nostre polizie sanno per chi lavorano le luride Femen, perchè non vengono MAI ARRESTATE dato che commettono REATI in diversi paesi del mondo e in particolare in Europa?

Chi le protegge non conta le persone come le conta la democrazia. E chi vorrebbe arrestarle per i crimini commessi ha ordini dall'alto di non intervenire. Quindi, se pure le persone sapessero che il femminismo è merda spacciata per cioccolata, in quanti direbbero no al femminismo dato che permette GUADAGNI ECONOMICI ALLE FEMMINISTE E A TUTTI I SETTORI AD ESSO COLLEGATI?

Facendo un esempio pratico, ad esempio le "esperte di genere" che propinano libri immondi nelle scuole e negli asili secondo te, NON SANNO DI LAVORARE PER INTERESSI CRIMINALI? Lo sanno, ma ci lavorano lo stesso. I soldi sono più importanti. Sì, ci saranno pure alcune che lo fanno per ideologia soltanto, ma in tanti lo fanno soprattutto per soldi. Sono soggetti che per abbuscarsi la pagnotta schiaccerebbero pure l'amico d'infanzia. E come può un soggetto normale, ripeto normale, permettere esperimenti sociologici e manipolatori su dei BAMBINI? Non può. Ma se la società mette al primo posto dei disvalori ed esalta il paraculismo, il fintopacifismo, il finto  lottare per i diritti ci saranno dei soggetti che per  soldi e per mancanza di valori sani e di principi umani lavoreranno per mettere il gender nelle scuole.

Se anche noi, noi utenti, abbiamo avuto VeroMummio, uno che faceva l'antifemminista e sull'insegnamento gender ha risposto questo :

18) La scuola EGALIA, in Svezia, promuove il nuovo sistema educativo basato su teorie femministe
http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_29/svezia-asilo-genere-neutro-eva-perasso_99c37d42-a23b-11e0-b1df-fb414f9ca784.shtml
Che ne pensi?
Penso sia un prezioso strumento per scoprire quanto siano fondate tali teorie, anche se fatto a discapito di cavie umane e in tenera età, purtroppo però la conoscenza deve venire prima degli interessi dei singoli.

Perchè uno del forum, finto antifemminista o almeno con le idee molto confuse, ha scritto questo abominio?

Perchè non ha valori. Se rileggi i suoi commenti noterai che VALORI DI RIFERIMENTO CERTI NON NE HA. E' un relativista. E' liquido.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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