Ripeto, l'unica cosa che hanno in comune è la fobia per la famiglia naturale e i ruoli di genere. Per il resto, puntano a cose ben diverse, se non opposte, infatti quando leggo gli argomenti delle teorie gender sento solo ed esclusivamente puzza di gay, non di femminismo. Anzi, vista la situazione maschile, magari il femminismo si ispirasse al gender. Sarebbe una cosa folle, ma quantomeno gli uomini non verrebbero discriminati e non dovrebbero subire i deliri da suprematismo femminile che vorrebbero imporci le malate di mente femministe. Al massimo uguaglianza forzata e totale, ma niente discriminazioni positive. 50 e 50 ovunque. Non certo parità nella differenza, ossia diritti alle donne e doveri agli uomini, in nome dello specifico femminile (cit).
A mio modo di vedere si sta facendo confusione tra due argomenti a sé stanti, come dimostra il fatto che buona parte degli attivisti anti-deliri gay, come ammettete voi stessi, non collegano Lgbt e femminismo, tanto da fregarsene o addirittura appoggiare le femministe. Qualcosa non torna. Se femministe e gay andassero a braccetto, chi è contro il gender gay dovrebbe AUTOMATICAMENTE attaccare con la stessa forza il femminismo. Se si vogliono proteggere i bambini dal gender e si sostiene che ci sia di mezzo anche il femminismo, perché non lo si attacca tanto quanto si attaccano i movimenti Lgbt? Perché non si dice mezza parola sulle leggi femministe? È una contraddizione. No?
A proposito di bambini, strano che questi genitori premurosi e agguerriti quando si parla di gay, in quanto devono GIUSTAMENTE proteggere i loro figli dal gender, non si preoccupino del destino dei loro bambini maschi che vengono "torturati" fin da quando nascono. Strano che non facciano lo stesso macello quando la Zanardo va nelle scuole a fare misandria, insegnando alle femmine che dovranno assumere solo donne se gestiranno un'azienda. O quando creano le magliette per bambine con su scritto "i bambini maschi sono stupidi, tiriamoli le pietre", o quando gli stessi bambini maschi trovano la prof. femminista che li discrimina (fonte Ocse), o quando sono costretti a subire violenza psicologica già da piccoli semplicemente guardando Disney Channel. Strano anche che, a proposito di futuro, non pensino nemmeno per un minuto che il loro cucciolo potrebbe subire una falsa accusa, diventare un padre separato, visto che lo cresceranno coi valori della famiglia tradizionale, non trovare lavoro o essere licenziato in nome delle quote rosa e via discorrendo. Ma possiamo parlare pure delle figlie femmine che, a causa del femminismo, rischiano di diventare dei mostri o di essere ammazzate da qualche uomo che non accetterà certi soprusi.
Ma il problema non sono solo i bambini, anzi. Io li seguo spesso: la loro ossessione numero uno è la famiglia. Bene, lo ripeto ancora. La famiglia crolla perché gli uomini (nel 95% dei casi) non vogliono più sposarsi. E su questo ci siamo, tant'è che alcuni accusano gli uomini di essere egoisti (stessi ragionamenti delle femministe) proprio per questo. Gli uomini non si sposano più perché sono diventati tutti gay o perché la famiglia è un lager nazista per loro? Sappiamo benissimo la risposta. Sentinelle in piedi a difesa della sacra famiglia. Ottimo. Poi però alcuni di questi individui arrivano addirittura ad appoggiare il femminismo o, se sono parlamentari, a votare delle leggi che violano la Costituzione e il principio di uguaglianza tra uomo e donna, spingendo gli uomini a non sposarsi.
Morale della favola: se escludiamo quelli come voi che si preoccupano veramente della famiglia e dei bambini (spero che la maggioranza delle Sentinelle e simili siano come voi), a me i soggetti di cui parlo sembrano solo ed esclusivamente omofobi che usano come PRETESTO questi argomenti perché la loro morale non appoggia l'omosessualità. Solo un PRETESTO. Per la serie, a costo di non approvare i matrimoni gay (piacciano o meno, non discriminano nessuno), meglio i campi di concentramento maschili o l'abolizione del matrimonio tra uomo e donna. A costo di levare il gender dalle scuole, meglio che le maestre torturino fisicamente i bambini maschi per punirli a causa del loro sesso. Tutto, ma non i gay. C'è una parte di cattolici che ha deciso di aprirsi al politically correct. Ovviamente sui gay o su altri argomenti, non si muovono, ma si aprono sul femminismo. Guarda che caso.
Ps. io la penso come Barilla. Sui matrimoni gay potrei chiudere un occhio, a fatica, ma non accetto adozioni, gender, dittatura del politicamente corretto, ecc. Su questo ci siamo, non mi dovete spiegare che un bambino non potrebbe crescere felice con due padri o due madri, la penso esattamente come voi. Io contesto solo un'altra cosa e, ripeto, spero che la maggioranza degli oppositori al gender sia come voi anche perché, se c'è femminismo, la famiglia non ha senso di esistere. Crollerà e sarà giusto così. A queste condizioni disumane le donne si sposino con altre donne. E per i figli al massimo si rivolgano alla banca del seme.
Per il momento, gay o non gay, le regole di sopravvivenza per gli uomini sono:
1) niente famiglia, moglie, FIGLI (il vero cancro, visto che vengono usati per fottere al poveraccio soldi e casa). Inoltre, visti gli ultimi sviluppi, niente fidanzata e, salvo casi di massima sicurezza, niente sesso, visto il pericolo di false accuse o di essere costretti a mantenere figli altrui. E, ovviamente, mai isolarsi con una donna, sempre a causa del pericolo false accuse.
2) egoismo puro. Lavoro, soldi, casetta tutta per sé, passioni.
Quando capiranno, come avete fatto voi, che oltre al gender, devono combattere il femminismo, se ne riparlerà. Per ora, è giusto che la famiglia crolli e onestamente, pur essendo d'accordo sull'estremismo Lgtb, non ho certamente intenzione di lottare per un'istituzione che mi discrimina e al fianco di chi, magari, appoggia il femminismo. Continuino a fare le sentinelle e a votare tutte le leggi misandriche che vogliono, poi non si lamentino quando esisterà solo la famiglia del Mulino Bianco, tra divorzi e uomini che non si impegnano più.