Il teologo ha risposto, confermando quanto detto all'inizio del topic:
- Per quali ragioni teologiche si deve ritenere che il patrimonio genetico (l'umanità) di Gesù provenga interamente da Maria e non sia stato, ad esempio, creato da Dio un cromosoma Y ex nihilo
Lo Spirito Santo aveva bisogno di creare uno spermatozoo?
Se così fosse avvenuto, Gesù sarebbe stato concepito in maniera miracolosa, ma sarebbe puramente un uomo.
- Perché è errato affermare che Gesù sia anche figlio biologico di Giuseppe, sia pure con modalità divine (restando intatta la verginità di Giuseppe e di Maria)
Perché Gesù è Figlio di Dio e di una vergine.
Non è figlio di un uomo, concepito in maniera miracolosa.
Gesù è Dio fatto carne.
- Perché si afferma che Gesù discende da Davide se non è di fede che anche Maria, oltre a Giuseppe, discendesse da lui.
Dal momento che in Israele era obbligatorio sposarsi all'interno delle proprie tribù, logica vuole che Maria e Giuseppe siano della medesima tribù.
Del resto se fossero stati di tribù diverse, a motivo del censimento avrebbero dovuto andare prima da una parte (il paese di Giuseppe) e poi dall'altra ((il paese di Maria).
- Quale è la ratio teologica del concepimento verginale di Maria, che non avrebbe permesso à Gesù di avere un padre umano come gli altri uomini.
"Il Verbo si è fatto carne".
Ripeto, Gesù non è un uomo qualunque, ma è Dio fatto carne.
1. Dio ha fecondato la Madonna senza concorso d’uomo.
Non ha neanche avuto bisogno di creare uno spermatozoo che fecondasse la Madonna.
Ma ha tratto dal grembo di Maria la natura umana di Gesù che porta i segni cromosomici XY.
2. Gesù è Dio fatto carne.
Ha creato il mondo con le sue leggi. Ne è perfettamente signore.
È signore anche del proprio concepimento. E l’ha voluto attuare così.
In modo tale da essere veramente Dio che ha assunto una carne umana.
3. È il Figlio di Dio, e cioè il pensiero e la sapienza di Dio, come dice san Giovanni all’inizio del suo Vangelo: “In principio era il Verbo (pensiero, sapienza)… E il Verbo era Dio…. E il Verbo si è fatto carne”.
Il pensiero di Dio viene detto Figlio perché è il concetto (concepito) di Dio. È la sua sapienza.
La sapienza di Dio è grande quanto è grande Dio. È Dio stesso.
Anche i nostri pensieri sono concetti e cioè concepiti nella nostra mente. Ma i nostri pensieri non sono grandi quanto siamo grandi noi. Non sono lo specchio perfettissimo e adeguatissimo di noi stessi.
Noi ci conosciamo così poco, anche nella nostra propria costituzione cellulare.
Dio invece è tutto presente anche nel suo pensiero. Per questo viene chiamato Figlio, o anche seconda persona della SS. Trinità.