Autore Topic: L'incredibile degrado dell'Occidente post femminista. Un breve spaccato.  (Letto 7626 volte)

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Offline Angelo

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Re:L'incredibile degrado dell'Occidente post femminista. Un breve spaccato.
« Risposta #15 il: Giugno 14, 2015, 16:25:47 pm »
Patetici è poco...
Il tipo con la barba ha pure portato come termine di paragone questa tipa,
che, credimi, quando avevo 20-25 anni di meno, avrei proiettato e sottomesso in pochi secondi.
Tra l' altro i paragoni fra il semplice uomo medio, che magari di professione fa l' impiegato o il barista, e una campionessa di arti marziali sono ridicoli.
Immagina se io, come termine di paragone, portassi quest' uomo,
ossia un ventinovenne brasiliano, campione mondiale di arti marziali miste, nei pesi piuma...
Cosa resterebbe della tizia del video ?
Bah... :doh:

Poi, riguardo alla questione della vita media, pur non essendo un esperto in materia, so per certo che secoli fa non vi era l' odierna differenza tra uomini e donne.
Anzi, mi risulta che prima della rivoluzione industriale, gli uomini vivessero mediamente più a lungo delle donne.
E ancora oggi, in qualche paese del terzo mondo, le differenze sono minime (uno o due anni), oppure son gli stessi uomini a vivere più a lungo - sempre in media, ovvio.
I motivi sono ovvi.

Ma loro sono femminucci caro Frank, che ti vuoi aspettare? Credono alle serie televisive, alle scemenze della propaganda e hanno il desiderio (molto probabile) di esser sottomessi da qualche donna.
Sulla vita media i femminucci pure dimostrano di ragionare meno del mio gatto... La vita media della donna è superiore a quella dell'uomo nei paesi dove la donna mediamente ha stili di vita meno usuranti... Mica si vedono, in Occidente,  donne sotto il sole ad asfaltare autostrade, scaricare le casse di frutta, nelle miniere, eh?

Poi, sarà bello vedere queste "superdonne" in contesti "duri" e con la compagnia dei loro inseparabili cagnolini femminucci... Già hanno fatto una figura di merda colossale con le prove fisiche dei Rangers USA... Figurati quando poi si troveranno di fronte ad uomini che hanno nel suicidio la loro massima aspirazione, voglio vedere il famoso "coraggio femminista"...  :shifty:
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:L'incredibile degrado dell'Occidente post femminista. Un breve spaccato.
« Risposta #16 il: Giugno 14, 2015, 16:27:06 pm »
ossia un ventinovenne brasiliano, ex campione mondiale di arti marziali miste, nei pesi welter...

Mi correggo: si tratta di un trentaquattrenne canadese.
https://it.wikipedia.org/wiki/Georges_St-Pierre
Mi son sbagliato con un altro...
Lui, per la precisione.

Offline Angelo

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Re:L'incredibile degrado dell'Occidente post femminista. Un breve spaccato.
« Risposta #17 il: Giugno 14, 2015, 16:34:24 pm »
Mi correggo: si tratta di un trentaquattrenne canadese.
https://it.wikipedia.org/wiki/Georges_St-Pierre
Mi son sbagliato con un altro...
Lui, per la precisione.

Grandi sportivi, ma basta questo breve contatto "con la realtà" per ribadire alle femministe i concetti di forza e velocità ...
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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Re:L'incredibile degrado dell'Occidente post femminista. Un breve spaccato.
« Risposta #18 il: Giugno 14, 2015, 19:08:09 pm »
Riguardo alla questione del dolore e della presunta "maggior sopportazione" femminile, mi son stati segnalati questi vecchi articoli...

Citazione
Il testosterone aumenta i livelli delle encefaline, analgesici naturali

I maschi provano meno dolore

Il testosterone attenua le sensazioni dolorose negli uomini, rendendoli meno sensibili alla sofferenza rispetto alle donne

Per molti non sarà una sorpresa: gli uomini sono meno sensibili delle donne, almeno per quanto riguarda il dolore. Alcuni ricercatori hanno scoperto che l'ormone maschile testosterone è in grado di mascherare le sensazioni disagevoli. Un simile effetto di tolleranza potrebbe aiutare gli sportivi e i soldati a mantenere la propria concentrazione durante i combattimenti, quando i livelli di testosterone sono particolarmente alti. "Se gli uomini sono meno sensibili al dolore - afferma Michaela Hau, studiosa di psicologia e comportamento animale all'Università di Princeton - c'è più stimolo a lottare e a partecipare a ulteriori combattimenti". Hau e colleghi hanno somministrato testosterone a passeri maschi e hanno misurato i loro tempi di reazione al dolore. Gli uccelli mantenevano le loro zampe immerse in acqua a 52 °C per un tempo tre volte più lungo del normale. Un farmaco che bloccava l'effetto del testosterone, invece, rendeva i passeri sensibili più del doppio ad acqua scaldata a 48 °C, una temperatura alla quale normalmente non mostravano particolare disagio. Secondo i ricercatori, il testosterone potrebbe innescare una catena di eventi che conduce a un aumento dei livelli di analgesici naturali chiamati encefaline. il fenomeno si verifica anche negli esseri umani. M. Hau, O. A. Dominguez, H. C. Evrard, Hormones and Behaviour, pubblicato online, http://dx.doi.org/10.1016/j.yhbeh.2004.02.007 (2004).

http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar..._dolore/1286073

Michaela Hau, Octavio A. Dominguez,and Henry C. Evrardb
Department of Ecology and Evolutionary Biology, Princeton University, Princeton, NJ
Center for Cellular and Molecular Neurobiology, Research Group in Behavioral Neuroendocrinology, University of Liege, Liege, Belgium
25 February 2004

http://www.princeton.edu/~hau/ReprintLinks...HormBehav45.pdf



Scienza: donne sopportano meno dolore degli uomini

“(ANSA) - PARIGI, 27 SET - Le donne sopportano il dolore meno degli uomini, secondo un’indagine della Societa’ francese di studio e di trattamento del dolore (Sfetd). Parto, mestruazioni, emicranie: le donne sopportano periodi molto dolorosi nel corso della loro vita, ma la soglia di percezione e di tolleranza al dolore e’ piu’ bassa rispetto a quella degli uomini. La causa, secondo lo studio, sarebbe da attribuire agli ormoni, ma anche all’educazione: le mamme inculcano piu’ volentieri la tolleranza al dolore ai ragazzi.”

http://www.lefigaro.fr/magazine/20071012.M...au_feminin.html



Università dell' Iowa

7 Aprile 2008

Un recente studio dell' Università dell' Iowa, rivela un legame biologico tra il dolore e la fatica, e può contribuire a spiegare perché alle donne, più che agli uomini, sono diagnosticati dolore cronico, affaticamento e condizioni come la fibromialgia e la sindrome da stanchezza cronica.

Da uno studio sui ratti, i ricercatori, guidati da Kathleen Sluka, docente in Fisioterapia e Riabilitazione, UI Roy J. e Lucille A., del Carver College of Medicine, hanno riscontrato che una proteina coinvolta nel dolore muscolare, opera insieme al testosterone nella protezione contro l'affaticamento muscolare.

http://www.news-releases.uiowa.edu/2008/Ap...in_fatigue.html