Autore Topic: O capitano, o nulla?  (Letto 23087 volte)

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Offline Red-

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #15 il: Giugno 14, 2010, 21:34:39 pm »
Gamma, noi qui abbiamo evinto che è tutta una questione di "forze" e di possibilità.

Col termine "forze" intendo quel qualcosa che spinge un essere umano a compiere una scelta, che può essere fare una passeggiata, fare la spesa, oppure -in questo caso- mettersi con un essere del sesso opposto, così come accade da sempre.

Posto che la "forza" in questione sia preponderante, e che quindi si decida che sia cosa buona e giusta trovare una compagna/o,  si fa avanti la seconda questione: la possibilità.
Col termine "possibilità" si intende l'attrazione che si posssiede nei confronti dell'altro sesso.
Noi qui si è concluso che se un uomo è penalizzato sino ad una certa età, mettiamo 50 anni o giù di lì, in cui deve sottostare a tutti i soprusi (proprio così) dell'altro sesso, dopo i 50 circa (ma anche dopo i 40) il rapporto di forza si inverte, per cui lei di solito è una rovina in decadenza che nn attrare più, mentre lui ha ancora diverse cose da dire.
Tu che ne pensi?

"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #16 il: Giugno 14, 2010, 22:48:00 pm »
Ciò che tu hai scritto, potrei averlo scritto io, parola per parola, ma degli uomini.

Non è affatto vero! Zoltan ha centrato due cose che non sono.. "invertibili";
la considerazione sociale delle donne nell'occidente, sempre distorta a loro favore che ha intriso Massa media, Istituzioni e modus pensandi e qullo che possono dare al compagno le donnne moderne, ad un prezzo altissimo, rispetto a quello che davano le loro nonne.

Soprattutto per quest'ultimo aspetto non puoi fare l'equazione Donna = uomo nel senso di giudizio generalizzato.

Hai parlato di "debolezze" degli uomini che puoi constatare sul posto di lavoro; puoi essere più esplicita.

In cambio, subito dopo, ti elenco le vostre debolezze dai 40 anni in su, quando, come dice giustamente Red, voi avete poco o nulla da dire, noi ancora qualcosina, fidati..

Offline Gamma

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #17 il: Giugno 14, 2010, 22:53:12 pm »
Se dobbiamo considerare solo l'aspetto fisico ebbene sì hai ragione.
Anche nostro figlio, che di anni ne ha 17, riconosce l'esistenza del fascino dell'uomo brizzolato.
Se vogliamo considerare invece la persona nel suo complesso, conosco molte più donne che sono maturate con l'età, hanno acquisito la consapevolezza della propria forza e delle proprie capacità, mentre gli uomini spesso (non dico sempre, ho detto spesso) nel momento in cui cominciano a sentir tentennare la propria diciamo "potenza" , tentennano in tantissimi altri sensi.
Per carità ci sono anche tantissime donne che non si sono sognate di crescere e maturare e penosamente recitano ancora il ruolo della "bambina" bisognosa di cure e di attenzioni, però ce ne sono anche tante altre che si sono rinforzate con i colpi che la vita ha loro somministrato.
Mi piacerebbe poi capire quali sono i "soprusi" ai quali fai riferimento.

Offline Animus

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #18 il: Giugno 14, 2010, 23:09:30 pm »
Uomini che, non considerandomi più un appetibile oggetto sessuale, mi si rivelano in tutte le loro debolezze.

Capisco cosa vuoi dire, cerca di vederlo come un premio di consolazione, il contrappasso per non riuscire a far muovere più nemmeno una foglia. :P
E sentiamo, quali sarebbero 'sti segreti, ops, volevo dire...debolezze:cool:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Utente Cacellato

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #19 il: Giugno 14, 2010, 23:12:51 pm »
Mi piacerebbe poi capire quali sono i "soprusi" ai quali fai riferimento.

Ne abbiamo ampia descrizione in questo forum.........................................
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #20 il: Giugno 15, 2010, 00:31:55 am »
Mi piacerebbe poi capire quali sono i "soprusi" ai quali fai riferimento.

Ti ha già risposto LesPaul, citerei i più macroscopici e scandalosi :

1) Discriminazione legislativo/giurisprudenziale che colpisce gli uomini (Ministero Pari Opportunità che si interessa esclusivamente di legiferare per fare ottenere privilegi alle donne - Diritto di famiglia che regolamenta separazione, divorzio, affido prole - applicazione delle leggine stalking, molestie sessuali, molestie sessuali sul lavoro - età pensionabile - giurisprudenza inerente gli infanticidi - riconoscimento/disconoscimento della prole).

2) Discriminazioni "assodate" sul trattamento nei posti di lavoro (pesantezza e rischio del lavoro a totale carico degli uomini - rispetto degli orari di lavoro - differenza tra congedo di maternità e di paternità - Promozioni e giustificazioni delle stesse).

3) Discriminazioni nell'istruzione e nei costi "differenziati" in base al sesso (Università che istituiscono borse di studio per facoltà di ingengeria solo per donne - consigli di amministrazione provinciale sciolti perchè non esisteva la rappresentanza femminile - locali pubblici che impongo un biglietto di ingresso più caro per gli uomini e/o addirittura gratis per le donne).

Penso cara Gamma, che se tu, in quanto donna, dovessi subire giornalmente tutto questo, ti sentiresti più che autorizzata a manifestare il tuo comprensibile disappunto su questo tipo di Società sessita che si indigna di fronte al razzismo di razza, ma che perpetua giornalmente un razzismo di Genere senza eguali.

Comunque rimango curioso di conoscere quali sono le "debolezze" che hai riscontrato nei tuoi colleghi uomini sul posto di lavoro e che hai potuto cogliere maggiormente.... negli ultimi tempi.

Online Jason

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #21 il: Giugno 15, 2010, 10:18:33 am »
Gama, ogni persona ha debolezze , pregi, difetti, punti di forza, etc etc. Non ha senso classificare tutto ciò in base al sesso.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Red-

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #22 il: Giugno 15, 2010, 13:48:13 pm »
Se dobbiamo considerare solo l'aspetto fisico ebbene sì hai ragione.
Anche nostro figlio, che di anni ne ha 17, riconosce l'esistenza del fascino dell'uomo brizzolato.
Se vogliamo considerare invece la persona nel suo complesso, conosco molte più donne che sono maturate con l'età, hanno acquisito la consapevolezza della propria forza e delle proprie capacità, mentre gli uomini spesso (non dico sempre, ho detto spesso) nel momento in cui cominciano a sentir tentennare la propria diciamo "potenza" , tentennano in tantissimi altri sensi.
Per carità ci sono anche tantissime donne che non si sono sognate di crescere e maturare e penosamente recitano ancora il ruolo della "bambina" bisognosa di cure e di attenzioni, però ce ne sono anche tante altre che si sono rinforzate con i colpi che la vita ha loro somministrato.
Mi piacerebbe poi capire quali sono i "soprusi" ai quali fai riferimento.
Noi qui si parla di conflitti tra i sessi; estendendo il concetto, si parla di "rapporti tra i sessi". Quindi il ragionamento va indirizzato in quel senso. La donna che ha "acquisito la consapevolezza della propria forza e delle proprie capacità" è ancora disposta ad un confronto "ricettivo" con l'altro sesso? E' ancora ricettiva, oppure è diventata del tutto "autosufficiente"? Ed aspetta un uomo che sappia dargli...che sappia dargli....qualcosa che magari nemmeno lei sa, che in realtà non esiste!??
Non è che la donna che ha "acquisito la consapevolezza della propria forza e delle proprie capacità" in realtà non ha acquisito un bel niente, è soltanto "diventata" un uomo !?

Citazione
Mi piacerebbe poi capire quali sono i "soprusi" ai quali fai riferimento.
Quando la donna è giovane e carina, dispone di un potere enorme nei confronti dell'altro sesso, quindi nell'era del (neo)femminismo e dell'uomo nemico mortale, la donna ha ritenuto fosse un suo diritto abusare di questo potere.
Un "maschio pentito" (io direi solo un uomo cretino) ci ha costruito un sito internet, in cui insegnava alle donne come potevano approfittare di tale potere, diceva (dice? Non so se esiste ancora) che si trattava di un potere pressochè infinito, e ne forniva numerosi esempi.

Ps.
se hai un figlio maschio e ci tieni a lui, io butterei un occhio al ns forum, a questo nuovo ed anche al vecchio. Potrebbe fargli un bene infinito.
« Ultima modifica: Giugno 15, 2010, 13:57:18 pm da Red- »
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Gamma

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #23 il: Giugno 15, 2010, 16:54:25 pm »
Intanto non sapevo di vivere da privilegiata, non me ne sono mai accorta, mannaggia!
Secondo non mi sento proprio diventata uomo, anzi, per principio porto anche sempre la gonna.
Resta il fatto che occupo dal punto di vista lavorativo, una posizione di potere, ho un titolo di studio tipicamente maschile, ed ho a che fare per lavoro soprattutto con uomini.
Uomini che, di norma, iniziano il rapporto di lavoro con me con un atteggiamento tra il cauto ed il sospettoso, se capita tendono a farmi la domanda trabocchetto, per vedere se effettivamente sono "preparata" nel mio campo e poi, quando si rendono conto che sì, stranamente pur non avendo il pisello (si può dire o mi bannate?) ho pure un cervello, a volte cambiano atteggiamento, sentendosi autorizzati ad esternare le loro ansie, i loro patemi.
Sono la prima che non ama le generalizzazioni, ma devo dire che nei quasi 30 anni che ho passato nel mondo del lavoro, ho incontrato un unico uomo, mio caro amico  e nulla più da oltre vent'anni, che dal primo momento si è rapportato con me senza far caso al mio genere.
Una persona estremamente intelligente, che sa anche dire con la massima semplicità davanti a tutti: "non ho capito".

Per il resto sì ho un figlio maschio quasi diciassettenne, che sta muovendo i primi passi nel mondo dei rapporti con l'altro sesso diversi dal giocare col lego, ed in merito si accettano, anzi si auspicano consigli/suggerimenti!

Offline Gamma

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #24 il: Giugno 15, 2010, 17:01:56 pm »
Ah dimenticavo che cosa vorremmo noi donne mature dai nostri compagni di vita?
Frequento anche un forum di "mamme" ed, a parte un buon terzo delle partecipanti che mi sembra rispondere in pieno a quello che lamentate voi, diciamo che gli altri due terzi vorrebbero avere accanto una persona adulta e matura con le pal......
Che non si manifestano con i pugni picchiati sul tavolo o con l'alzare la voce che è più profonda e potente della nostra per motivi fisici, ma affermando pacatamente e pacificamente desideri e volontà.
Vorremmo una persona sulla quale poter contare, alla quale potersi anche appoggiare moralmente e non fornire solo supporto.
Semplice no?

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #25 il: Giugno 15, 2010, 17:43:35 pm »
Intanto non sapevo di vivere da privilegiata, non me ne sono mai accorta, mannaggia!

Se è ironia, sarebbe fuori luogo; adesso comunque lo sai e te ne ho indicato i punti più clamorosi.

Resta il fatto che occupo dal punto di vista lavorativo, una posizione di potere, ho un titolo di studio tipicamente maschile, ed ho a che fare per lavoro soprattutto con uomini.
Uomini che, di norma, iniziano il rapporto di lavoro con me con un atteggiamento tra il cauto ed il sospettoso, se capita tendono a farmi la domanda trabocchetto, per vedere se effettivamente sono "preparata" nel mio campo e poi, quando si rendono conto che sì, stranamente pur non avendo il pisello (si può dire o mi bannate?) ho pure un cervello, a volte cambiano atteggiamento, sentendosi autorizzati ad esternare le loro ansie, i loro patemi.
Sono la prima che non ama le generalizzazioni, ma devo dire che nei quasi 30 anni che ho passato nel mondo del lavoro, ho incontrato un unico uomo, mio caro amico  e nulla più da oltre vent'anni, che dal primo momento si è rapportato con me senza far caso al mio genere.
Una persona estremamente intelligente, che sa anche dire con la massima semplicità davanti a tutti: "non ho capito".

Queste le "debolezze" del sesso maschile sul lavoro? Ah ecco..!!!

Io lavoro in un ambiente maschile al 95% e ti posso assicurare che le palle me le hanno "tastate" (ovviamente in senso figurato) anche a me dal punto di vista professionale; è un classico. Succede a uomini e a donne. Fa parte di un ambiente, ma non è dettato dal fatto che sia preminentemente maschile; lo farebbe anche la managetr donna, altrocchè !!

Per il resto sì ho un figlio maschio quasi diciassettenne, che sta muovendo i primi passi nel mondo dei rapporti con l'altro sesso diversi dal giocare col lego, ed in merito si accettano, anzi si auspicano consigli/suggerimenti!

Suggerimento numero uno; iscriversi qui e cominciare a "pararsi" con il gentil sesso
« Ultima modifica: Giugno 16, 2010, 13:34:40 pm da Warlordmaniac »

Offline SilvioDestro

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #26 il: Giugno 15, 2010, 17:43:54 pm »
... Vorremmo una persona sulla quale poter contare, alla quale potersi anche appoggiare moralmente e non fornire solo supporto.
Semplice no?


Perchè tu non ce l'hai questa persona ?

Online Cassiodoro

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #27 il: Giugno 15, 2010, 17:58:23 pm »
Ah dimenticavo che cosa vorremmo noi donne mature dai nostri compagni di vita?
..............................
Vorremmo una persona sulla quale poter contare, alla quale potersi anche appoggiare moralmente e non fornire solo supporto.
Semplice no?

Ti consiglio di leggere "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere" di John Gray, cosi' sorridendo ed annuendo perche' ti riconoscerai in tante situazioni descritte, capirai il perchè sei (ancora) alla ricerca di una persona su cui ti vuoi "appoggiare" "anche" moralmente.


........tratto dal libro del dottor John Gray "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere".

Quando Tom torna a casa, vuole rilassarsi leggendo il giornale. E’ stressato a causa dei problemi irrisolti della giornata e trova sollievo nell’accantonarli.
Anche sua moglie Mary vuole rilassarsi dopo una giornata pesante. Lei, tuttavia, aspira a trovare sollievo parlando dei suoi problemi. Tra di loro, la tensione cresce fino a trasformarsi in risentimento.
Tom è segretamente convinto che Mary parli troppo, mentre sua moglie si sente ignorata. Se non arriveranno a capire le differenze esistenti tra loro, si allontaneranno sempre di più.
Gli uomini tendono a chiudersi sempre più in se stessi e a concentrarsi sul problema, mentre le donne tendono a sentirsi sopraffatte ed emotivamente coinvolte. L’uomo si sente meglio se risolve i problemi, la donna se ne parla.
Quando un uomo è turbato, non parla mai di ciò che lo preoccupa. A differenza delle donne, non accollerebbe mai ad un altro uomo il suo problema a meno che l’assistenza dell’amico non gli sia necessaria per risolverlo. Diventa invece estremamente silenzioso e si rifugia nella sua caverna privata per riflettere sul problema ed esaminarlo da ogni angolazione alla ricerca della soluzione. Quando l’ha trovata, si sente molto sollevato, abbandona la caverna ed è pronto al dialogo con la sua donna. Quando una donna è stressata, invece, trova sollievo nel rivolgersi a qualcuno di cui si fida, rendendolo partecipe del suo disagio e illustrandogli nei dettagli le difficoltà della giornata. Se si sentono sopraffatte dalle difficoltà, le donne traggono beneficio dal rendere gli altri partecipi del loro disagio. E’ questa la loro natura.

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"una coppia litiga.... lui "se non fosse per i miei soldi questa villa non ci sarebbe" ... lei "Se non fosse per i tuoi soldi non ci sarei neppure io"
Dall'ultima " Settimana Enigmistica"
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Gamma

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #28 il: Giugno 15, 2010, 20:50:02 pm »
Perchè tu non ce l'hai questa persona ?

Non proprio...voglio dire il mio compagno di vita, ormai compagno da una vita è sempre stato quello che si appoggia, piuttosto che quello sul quale appoggiarsi.
Certo anch'io ho raramente bisogno di appoggiarmi e spesso fornisco in automatico conforto, appoggio e scioglimenti di ansie, ma non sono una roccia, ogni tanto qualche momento di debolezza ce l'ho anch'io, e lui immediatamente sbarella già sopraffatto dalle sue di debolezze.
Quel libro l'ho letto, o meglio l'ho comprato ed ho cominciato a leggerlo.

Offline Zoltan2

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #29 il: Giugno 15, 2010, 23:11:46 pm »
Non proprio...voglio dire il mio compagno di vita, ormai compagno da una vita è sempre stato quello che si appoggia, piuttosto che quello sul quale appoggiarsi.
Certo anch'io ho raramente bisogno di appoggiarmi e spesso fornisco in automatico conforto, appoggio e scioglimenti di ansie, ma non sono una roccia, ogni tanto qualche momento di debolezza ce l'ho anch'io, e lui immediatamente sbarella già sopraffatto dalle sue di debolezze.
Quel libro l'ho letto, o meglio l'ho comprato ed ho cominciato a leggerlo.

Ciao Gamma, felice che tu ti sia iscritta, attratta da questo forum e in particolare dalla mia discussione  ^_^

Io credo che tu ti riveda in quanto scritto da me perché penso che ci accomuni il fatto di avere entrambi un carattere forte, quello che più dell'altro in una coppia contribuisce alla stabilità e alla serenità della stessa.

Almeno, questa è la conclusione che mi sono dato rileggendo quanto hai scritto.

Essere uomo espone maggiormente a questo "male", poiché tendenzialmente è più facile incontrare un uomo dal carattere forte che una donna dal carattere forte. Anche se, di questi tempi in Italia, questa dichiarazione potrebbe risultare non così esatta...
E comunque, per carattere forte, non intendo quello dominante, bensì semplicemente quello maggiormente capace a sopportare, a capire, a "venire in contro" (quando necessario). Insomma, per carattere forte, intendo quel tipo di carattere che racchiude una grande forza d'animo, una grande disponibilità, una grande capacità di comprensione e una buona capacità di riflettere.

Ah, sappi che le mie motivazioni di quello che ho scritto sono ben più ampie... ma non sto a dilungarmi inutilmente...  :)


La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.