Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza

O capitano, o nulla?

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--- Citazione da: Gamma - Giugno 14, 2010, 22:53:12 pm ---Mi piacerebbe poi capire quali sono i "soprusi" ai quali fai riferimento.

--- Termina citazione ---

Ti ha già risposto LesPaul, citerei i più macroscopici e scandalosi :

1) Discriminazione legislativo/giurisprudenziale che colpisce gli uomini (Ministero Pari Opportunità che si interessa esclusivamente di legiferare per fare ottenere privilegi alle donne - Diritto di famiglia che regolamenta separazione, divorzio, affido prole - applicazione delle leggine stalking, molestie sessuali, molestie sessuali sul lavoro - età pensionabile - giurisprudenza inerente gli infanticidi - riconoscimento/disconoscimento della prole).

2) Discriminazioni "assodate" sul trattamento nei posti di lavoro (pesantezza e rischio del lavoro a totale carico degli uomini - rispetto degli orari di lavoro - differenza tra congedo di maternità e di paternità - Promozioni e giustificazioni delle stesse).

3) Discriminazioni nell'istruzione e nei costi "differenziati" in base al sesso (Università che istituiscono borse di studio per facoltà di ingengeria solo per donne - consigli di amministrazione provinciale sciolti perchè non esisteva la rappresentanza femminile - locali pubblici che impongo un biglietto di ingresso più caro per gli uomini e/o addirittura gratis per le donne).

Penso cara Gamma, che se tu, in quanto donna, dovessi subire giornalmente tutto questo, ti sentiresti più che autorizzata a manifestare il tuo comprensibile disappunto su questo tipo di Società sessita che si indigna di fronte al razzismo di razza, ma che perpetua giornalmente un razzismo di Genere senza eguali.

Comunque rimango curioso di conoscere quali sono le "debolezze" che hai riscontrato nei tuoi colleghi uomini sul posto di lavoro e che hai potuto cogliere maggiormente.... negli ultimi tempi.

Jason:
Gama, ogni persona ha debolezze , pregi, difetti, punti di forza, etc etc. Non ha senso classificare tutto ciò in base al sesso.

Red-:

--- Citazione da: Gamma - Giugno 14, 2010, 22:53:12 pm ---Se dobbiamo considerare solo l'aspetto fisico ebbene sì hai ragione.
Anche nostro figlio, che di anni ne ha 17, riconosce l'esistenza del fascino dell'uomo brizzolato.
Se vogliamo considerare invece la persona nel suo complesso, conosco molte più donne che sono maturate con l'età, hanno acquisito la consapevolezza della propria forza e delle proprie capacità, mentre gli uomini spesso (non dico sempre, ho detto spesso) nel momento in cui cominciano a sentir tentennare la propria diciamo "potenza" , tentennano in tantissimi altri sensi.
Per carità ci sono anche tantissime donne che non si sono sognate di crescere e maturare e penosamente recitano ancora il ruolo della "bambina" bisognosa di cure e di attenzioni, però ce ne sono anche tante altre che si sono rinforzate con i colpi che la vita ha loro somministrato.
Mi piacerebbe poi capire quali sono i "soprusi" ai quali fai riferimento.

--- Termina citazione ---
Noi qui si parla di conflitti tra i sessi; estendendo il concetto, si parla di "rapporti tra i sessi". Quindi il ragionamento va indirizzato in quel senso. La donna che ha "acquisito la consapevolezza della propria forza e delle proprie capacità" è ancora disposta ad un confronto "ricettivo" con l'altro sesso? E' ancora ricettiva, oppure è diventata del tutto "autosufficiente"? Ed aspetta un uomo che sappia dargli...che sappia dargli....qualcosa che magari nemmeno lei sa, che in realtà non esiste!??
Non è che la donna che ha "acquisito la consapevolezza della propria forza e delle proprie capacità" in realtà non ha acquisito un bel niente, è soltanto "diventata" un uomo !?


--- Citazione ---Mi piacerebbe poi capire quali sono i "soprusi" ai quali fai riferimento.
--- Termina citazione ---
Quando la donna è giovane e carina, dispone di un potere enorme nei confronti dell'altro sesso, quindi nell'era del (neo)femminismo e dell'uomo nemico mortale, la donna ha ritenuto fosse un suo diritto abusare di questo potere.
Un "maschio pentito" (io direi solo un uomo cretino) ci ha costruito un sito internet, in cui insegnava alle donne come potevano approfittare di tale potere, diceva (dice? Non so se esiste ancora) che si trattava di un potere pressochè infinito, e ne forniva numerosi esempi.

Ps.
se hai un figlio maschio e ci tieni a lui, io butterei un occhio al ns forum, a questo nuovo ed anche al vecchio. Potrebbe fargli un bene infinito.

Gamma:
Intanto non sapevo di vivere da privilegiata, non me ne sono mai accorta, mannaggia!
Secondo non mi sento proprio diventata uomo, anzi, per principio porto anche sempre la gonna.
Resta il fatto che occupo dal punto di vista lavorativo, una posizione di potere, ho un titolo di studio tipicamente maschile, ed ho a che fare per lavoro soprattutto con uomini.
Uomini che, di norma, iniziano il rapporto di lavoro con me con un atteggiamento tra il cauto ed il sospettoso, se capita tendono a farmi la domanda trabocchetto, per vedere se effettivamente sono "preparata" nel mio campo e poi, quando si rendono conto che sì, stranamente pur non avendo il pisello (si può dire o mi bannate?) ho pure un cervello, a volte cambiano atteggiamento, sentendosi autorizzati ad esternare le loro ansie, i loro patemi.
Sono la prima che non ama le generalizzazioni, ma devo dire che nei quasi 30 anni che ho passato nel mondo del lavoro, ho incontrato un unico uomo, mio caro amico  e nulla più da oltre vent'anni, che dal primo momento si è rapportato con me senza far caso al mio genere.
Una persona estremamente intelligente, che sa anche dire con la massima semplicità davanti a tutti: "non ho capito".

Per il resto sì ho un figlio maschio quasi diciassettenne, che sta muovendo i primi passi nel mondo dei rapporti con l'altro sesso diversi dal giocare col lego, ed in merito si accettano, anzi si auspicano consigli/suggerimenti!

Gamma:
Ah dimenticavo che cosa vorremmo noi donne mature dai nostri compagni di vita?
Frequento anche un forum di "mamme" ed, a parte un buon terzo delle partecipanti che mi sembra rispondere in pieno a quello che lamentate voi, diciamo che gli altri due terzi vorrebbero avere accanto una persona adulta e matura con le pal......
Che non si manifestano con i pugni picchiati sul tavolo o con l'alzare la voce che è più profonda e potente della nostra per motivi fisici, ma affermando pacatamente e pacificamente desideri e volontà.
Vorremmo una persona sulla quale poter contare, alla quale potersi anche appoggiare moralmente e non fornire solo supporto.
Semplice no?

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