Guarda, se ti può servire posso raccontarti cosa è successo a me con il passare degli anni.
Fino ai 28 non ho mai avuto una relazione stabile, perchè sentivo di non avere assolutamente niente da condividere con loro oltre il sesso.
Ogni tanto conoscevo qualche nuova ragazza e l'istinto mi portava a desiderarla fisicamente, ma finito il rapporto sessuale tornavo sempre in compagnia per cazzeggiare con gli amici.
Certo, in compagnia c'erano anche ragazze, ma in forma di amiche era più facile per me conviverci, per il semplice fatto che non sentivo alcun tipo di "obbligo di presenza".
Il solo pensiero di passare una giornata da solo con la mia "nuova ragazza" mi faceva cadere le palle.
Cosa avrei fatto tutto il giorno insieme a lei?
Parlare?
Di cosa, delle sue cagate?
bah...
Chiaramente, con questo mio atteggiamento, dopo 1/2 mesi queste storielle che avevo terminavano nel nulla.
Poi, con il passare degli anni, gli impegni di lavoro hanno lentamente preso il sopravvento su qualsiasi altra forma di distrazione, e pian piano le amicizie sono andate scemando.
Inoltre quel che mi piaceva tanto della mia compagnia, ora non mi piaceva più.
Non ero più quel ragazzo che dopo il lavoro, voleva solo distrarsi cazzeggiando quà e là e facendo il matto in compagnia.
Molti amici si sono anche sposati... e io semplicemente mi sono buttato a capofitto nel mio lavoro.
Verso i 33 - 34 anni poi è successo qualcosa nella mia testa, non sò cosa (saranno stati gli ormoni
), ma ho iniziato a desiderare una famiglia.
Insomma, senza andare avanti a raccontarti tutta la rava e la fava, quello che voglio spiegarti e che certe cose (a volte) succedono da sole, con il passare del tempo.
Il fatto che tu adesso hai una visione di un certo tipo, non vuol dire che sarà tale fino alla fine dei tuoi giorni.
Secondo me non dovresti fartene un problema particolare.
Vivi giorno per giorno, tanto guarda... del doman non v'è certezza.