Autore Topic: O capitano, o nulla?  (Letto 22986 volte)

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Offline Zoltan2

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #45 il: Giugno 16, 2010, 18:27:19 pm »
ma io non credo che il punto siano gli anni di esperienza di vita che  danno titolo a parlare della propria esperienza. Mi sbaglierò ma non credo che Animus intendesse questo.

Il punto forse è che le esperienze sono diverse.

Tuo figlio e Zoltan sono già delusi perchè ADESSO non trovano quello che vorrebbero e tu sei delusa perchè  ORA ti accorgi che non trovi (o non trovi più? o non hai mai trovato e te ne accorgi ora?) quello che vorresti.

Il fatto che "apparentemente" ci sia comunanza di idee fra il tuo pensiero e quello di Zoltan non dice nulla, secondo me, sulle vostre rispettive maturità.



Vedi, la delusione non deriva dal fatto di non riuscire a trovare, ma deriva dalla presa di coscienza sul fatto che probabilmente non avrai MAI la possibilità di vivere ciò che desideri.

Comunque, queste sono "periodi" normali di indecisione e sconforto, sia che arrivino a 20 come a 50 o 80 anni.



La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Zoltan2

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #46 il: Giugno 16, 2010, 18:43:32 pm »

Però solo ora rifletto sul fatto che tu, Zoltan, sei veramente poco più grande di mio figlio, e da un certo punto di vista mi spiace leggerti già così profondamente diciamo deluso dal sesso femminile, delusione della quale già colgo le prime avvisaglie anche in famiglia.


No, in fondo a me non dispiace.

Meglio stroncare alcune proprie idee errate finché non si creano danni, piuttosto che continuare a rimanere nell'ignoranza di certe cose continuando ad illudersi. Così facendo puoi rimodellare le tue aspettative sulla realtà... senza rischiare inutilmente di rovinarti la vita per qualcosa che non è proprio come pensavi.  ^_^

E' molto meglio che io abbia compreso a fondo l'altro sesso per quello che è ora, che se invece lo avessi compreso davvero quando già potevo aver messo su famiglia (ovvero quando potevo già trovarmi sulla brace)!  :lol:

La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
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Offline Gamma

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #47 il: Giugno 16, 2010, 19:09:59 pm »
Grazie dei chiarimenti e della considerazione.
Non capisco però come da una parte contestiate leggi od usanze sociali che portano ad esempio ad assegnare quasi sempre alla donna separata i figli e poi consideriate la famiglia, cioè la vita con i figli equivalente a stare sulla brace, boh?
Quanto all'autocritica...io sono cresciuta col vento del femminismo che soffiava anche se mai mi sono considerata "targata" tale.
Mia madre era casalinga, mio padre andava misteriosamente a lavorare e portava a casa i soldi (parecchi tra l'altro, ma questo non c'entra).
Mia madre era anche una sprovveduta totale che, quando si è ritrovata vedova, non era nemmeno in grado di fare un conto corrente alla posta.
Io sono cresciuta credendo di poter fare tutto.
Ho studiato, mi sono presa la mia laurea in un campo maschile per eccellenza, ho trovato lavoro, ho vissuto in coppia dividendo le incombenze quotidiane e non nel tempo libero dopo i lavori, ho fatto anche un poco di carriera, ma soprattutto mi sono affermata al di là del "grado" come competente ed in gamba nel mio lavoro e poi, quando ci siamo sentiti pronti abbiamo pure messo al mondo il figlio, barcamenandoci ancora in due nella sua gestione senza interrompere il lavoro.
Ecco  sono stata in grado di fare quella cosa misteriosa che faceva mio padre e che serviva a guadagnare i soldi, sono stata in grado di fare quello che faceva mia madre ed allevare un figlio, sono stata in grado di .......
Forse è stato questo che ci ha fuorviato noi donne facendoci credere in grado di fare tutto (e lo siamo per carità come lo sono gli uomini d'altra parte), anche di controllare la fertilità, di mettere al mondo un figlio solo nel momento in cui ci sembrava opportuno farlo, che ci ha reso troppo convinte della nostra forza, della nostra potenza, che ci ha portato a porci nei confronti degli uomini vicini troppo...boh, non so come dire  ma c'è un problema sul lavoro? La Gamma è in grado di risolverlo. Il figlio cade e si ferisce? Qui ci sono i cerotti. La vecchia zia lontana sta male? La Gamma salta in macchina guida tutta la notte e le dà l'ultimo saluto.
Il marito ha dubbi ed ansie? Vieni qui che ti sostengo io.
Sto semplificando, ovvio, però siamo in tante a ritrovarci a fare così e poi a ritrovarci, ancora una volta imprigionate in un ruolo, quello dell'efficienza, della presenza su più fronti, dell'essere adeguate, all'altezza ..............la versione femminile dell'ansia da prestazione di cui qualcuno ha scritto in un post precedente?

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #48 il: Giugno 16, 2010, 19:29:34 pm »
Grazie dei chiarimenti e della considerazione.
Non capisco però come da una parte contestiate leggi od usanze sociali che portano ad esempio ad assegnare quasi sempre alla donna separata i figli e poi consideriate la famiglia, cioè la vita con i figli equivalente a stare sulla brace, boh?


Io non te lo auguro, davvero; forse... forse (ma spero fortemente di no) lo capirai quando tuo figlio tra 15-20 anni, solo perchè uomo, potrà essere sbattuto fuori della SUA casa appena la tua futura nuora ha deciso che convivere con l'amante, che fino a quel giorno teneva segreto, le conviene di più; aspetta, non basta, potrà vedere i SUOI figli a totale discrezione di tua nuora (un paio di week-end al mese), dovrà comunque versarle un assegno di mantenimento tale da ridurgli le entrate al 30% se gli va bene e magari verrà da te, ormai 70 enne pensionata ad elemosinare il minimo (100 - 150 euro??) per pagarsi con i suoi 250 € l'affitto di un monolocale da 35 metri quadrati e non dormire alla stazione, visto che ogni tanto andrà alla Caritas per il cibo. Quando, tra 20 anni, ti succederà tutto questo, forse, ti ricorderai delle nostre "estremiste" posizioni in merito alla Legislazione e alla  Giurisprudenza che regolano il Diritto (??) di famiglia.

Ti ricordo che in Italia ci sono circa 500.000 uomini separati sul lastrico (dormono in auto e mangiano alla caritas) solo perchè uomini, non per aver contravvenuto alle regole del matrimonio con colpa ma solo perchè la ex-moglie, aiutata dai Giudici, ha deciso così. Impiegati a 1200 €/mese con 700 € da dare, pena la prigione alla ex-moglie, sbattuti fuori dalla LORO casa e costretti all'umiliazione di vedere i loro figli solo a discrezione della ex, con l'affitto da pagarsi.

Ho studiato, mi sono presa la mia laurea in un campo maschile per eccellenza, ho trovato lavoro, ho vissuto in coppia dividendo le incombenze quotidiane e non nel tempo libero dopo i lavori, ho fatto anche un poco di carriera, ma soprattutto mi sono affermata al di là del "grado" come competente ed in gamba nel mio lavoro e poi, quando ci siamo sentiti pronti abbiamo pure messo al mondo il figlio, barcamenandoci ancora in due nella sua gestione senza interrompere il lavoro.
Ecco  sono stata in grado di fare quella cosa misteriosa che faceva mio padre e che serviva a guadagnare i soldi, sono stata in grado di fare quello che faceva mia madre ed allevare un figlio, sono stata in grado di .......

Di fare quello che...   ti sei risposta il rigo sotto; unica differenza gli uomini lo hanno sempre fatto senza fiatare e senza sentirsi.... Super!

Forse è stato questo che ci ha fuorviato noi donne facendoci credere in grado di fare tutto (e lo siamo per carità come lo sono gli uomini d'altra parte),

Offline COSMOS1

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #49 il: Giugno 16, 2010, 19:41:33 pm »
cara Gamma
i tuoi posts mi danno l'angoscia, perchè sembri la bella addormentata che si sveglia di soprassalto e scopre che il mondo non è come lo sognava

ma hai letto qualcosa del forum?

dovremmo farti un riassunto di anni di riflessioni?

1 il femminismo (non le donne) ha svuotato l'identità maschile della propria specificità
2 questo ha inguaiato le donne e liberato gli uomini (dimostrabile ma sarebbe lunga, ma basterebbe leggere il tuo post senza paraocchi)
3 la liberazione maschile è stata pagata al prezzo di calpestare la propria dignità (le donne servono solo per ejaculare sul morbido) quindi di fatto è stata una falsa liberazione
4 quale via d'uscita?
-> la parità assoluta (U3000)? (= donne arrangiatevi, difendetevi, lavorate, fate figli, volevate l'uguaglianza? adesso pedalate)
-> la riscoperta del maschile (Maschi Selvatici)? (= riscoperta del sacrificio e del dono)
non lo sappiamo, noi teniamo solo aperto uno spazio di discussione, ma non sappiamo quale via porterà da qualche parte.

Ma sapere queste quattro cose è fondamentale per ritrovare un equilibrio interiore ed intellettuale

leggi qualcosa (vedi sezione bibliografia) ti sarà utile, anzitutto come donna
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #50 il: Giugno 16, 2010, 19:43:57 pm »
cara Gamma
i tuoi posts mi danno l'angoscia, perchè sembri la bella addormentata che si sveglia di soprassalto e scopre che il mondo non è come lo sognava

ma hai letto qualcosa del forum?

dovremmo farti un riassunto di anni di riflessioni?

leggi qualcosa (vedi sezione bibliografia) ti sarà utile, anzitutto come donna


 :D :D :P ;) ;) :)

Offline Utente Cacellato

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #51 il: Giugno 16, 2010, 20:12:20 pm »
Faccio un po' l'avvocato del diavolo.....

Premetto che non ho figli e non voglio averne... questo, però, non mi impedisce di immedesimarmi (o quantomeno provare a farlo) nelle altrui situazioni.

Non capisco però come da una parte contestiate leggi od usanze sociali che portano ad esempio ad assegnare quasi sempre alla donna separata i figli e poi consideriate la famiglia, cioè la vita con i figli equivalente a stare sulla brace, boh?

Si parla di affido esclusivo... è corretto l'affido esclusivo? Allora si ritiene implicito che esista solo una figura importante nella genitorialità: la madre.
Io non sono affatto d'accordo con questa visione. Giacché da parte femminile si pretende l'affido esclusivo (e mi pare che tu abbia sposato questa posizione) salvo poi esigere il mantenimento (mantenimento economico esclusivo).
Ebbene, nella mia posizione di uomo, se sono costretto per legge a versare la mia parte (spesso in misura molto maggiore rispetto a quanto paga la madre... magari perché decide, per soottrarsi a responsabilità economiche, di lavorare in nero per figurare come nullatenente... Pensi che siano in poche a comportarsi così?) penso di essere in diritto di pretendere di entrare nel merito anche delle decisioni che riguardano il futuro di mio figlio; penso di essere in diritto di vederlo; penso di avere il diritto di non essere sbattuto fuori di casa (magari mia... che continuo a pagare, oltre al mantenimento) se decido di parlare con mio figlio; penso che non sia il caso che essa mi mandi la Polizia in casa se tengo mio figlio per qualche ora in più magari se sta festeggiando il compleanno....
I figli si fanno in due, due sono i ruoli dati dalla Natura al genere umano per la crescita della prole e scusami se io non voglio vedere come unica prospettiva il fatto che a me, che ho donato ciò che di più prezioso ho (la metà di un codice genetico) sia assegnata una mera funzione economica. Io non voglio diventare una mera carta Bancomat.

Forse è stato questo che ci ha fuorviato noi donne facendoci credere in grado di fare tutto (e lo siamo per carità come lo sono gli uomini d'altra parte),

La percezione della propria forza e delle proprie potenzialità è cosa buona, anzi ottima.
Ma è vero che entrambi siamo in grado di fare tutto? Sei sicura? Io non sono sicuro che gli uomini siano in grado di fare tutto... anzi sono ben lontano dal pensarlo e continuo, stoltamente, a pensare che ci siano cose che le donne sappiano fare molto meglio degli uomini... inutile starci a ricamare. Le donne, per motivi fisiologici (ormoni...), possono fare meglio alcune cose.
Ma aggiungo: e viceversa!
Tu dici di credere di saper fare tutto: anche lavorare imbragata e appesa a 70 metri di altezza a costruire un ponte autostradale? O a 400 metri a a versare calcestruzzo nella costruzione di un grattacielo? O nella sala macchine di una nave? o in prima linea nelle missioni combat in Afghanistan a sparare contro i cecchini che cercano di farti fuori?


noi donne [...] facendoci credere anche di controllare la fertilità, di mettere al mondo un figlio solo nel momento in cui ci sembrava opportuno farlo

Domanda: siete solo voi ad avere il diritto di decidere quando sia opportuno mettere al mondo un figlio? Noi non dobbiamo avere voce in capitolo?
Pare di no... quantomeno alle donne e alla Giurisprudenza italiana. Dal momento che sai anche tu (ne sono arcisicuro) di quante donne desiderino un figlio quando il compagno invece non lo desidera.. e allora via con i soliti "vai tranquillo, Amore... prendo regolarmente la pillola" ... salvo poi dire "ops, scusami!! Sai quel giorno? Con la pillola ho assunto anche quel tale antibiotico e probabilmente l'anticoncezionale ha perso di efficacia... e vabbè ora dovremo crescere un figlio!" Giacché il parere di lui, ora, non conta più nulla. Poiché se è lui a volere il figlio e la donna non lo vuole, non c'è Cristo che tenga: quel figlio non si farà. Se è lei a volere i figlio e lui non lo vuole, non c'è Cristo che tenga: quel figlio si farà e lui non potrà nemmeno dire al giudice che quel figlio non lo voleva e pertanto non è giusto che ora paghi un mantenimento di ciò che non desidera. La Legge glielo impone.
La maternità è sempre una opportunità. La non maternità è sempre una opportunità.
Mentre la paternità è sempre solo un obbligo.
Io non lo trovo né giusto moralmente, né equo.
Tu?

Ecco  sono stata in grado di fare quella cosa misteriosa che faceva mio padre e che serviva a guadagnare i soldi, sono stata in grado di fare quello che faceva mia madre ed allevare un figlio, sono stata in grado di .......
Forse è stato questo

E se invece fosse stato il fatto che, in questi ultimi 70 anni, complice la tecnologia, il carico di fatica e rischio nei lavori gravosi si è incredibilmente ridotto?? Questo non ha aperto alle donne la possibilità di svolgere lavori prima considerati esclusivamente maschili?
Guidare un TIR al giorno d'oggi è un conto (lo si può fare anche con un dito)... guidarlo nel 1960 era un'altra cosa, te lo assicuro.
Stai sicura che, in caso di gravissima crisi (guerra, carestia etc...) le cose torneranno ad essere come prima e il ruolo della donna nella società (assieme all'immagine che questa ha di sè stessa), cambierà mostruosamente in peggio...
 

@ Cosmos: bello il tuo intervento!  :)
« Ultima modifica: Giugno 16, 2010, 21:24:39 pm da LesPaul »
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
La donna che costa di meno è quella che paghi
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Offline Milo

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #52 il: Giugno 16, 2010, 23:12:33 pm »

Offline Utente Cacellato

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #53 il: Giugno 16, 2010, 23:35:46 pm »
è gratis

http://metromaschile.it/altrosenso/qs-meta-della-terra/

Ottimo suggerimento... Gamma scaricalo e leggilo! Potrebbe essere utile..........
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
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Offline Gamma

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #54 il: Giugno 17, 2010, 11:53:50 am »
Scaricato e lo sto stampando un po' alla volta, lo leggerò di sicuro nel week-end.
Quanto al lungo post di LesPaul...nessun dubbio sul fatto che in generale l'uomo ha una forza fisica maggiore della donna.
E' una caratteristica fisica oggettiva e non ho problemi ad ammetterla, così come è mediamente più alto, ma il fatto che riesca più agevolmente a prendere i biscotti dall'ultimo scaffale del super non lo considererei un indice di superiorità.
O almeno vale tanto quanto la superiorità di quelli che hanno 10/10 di vista rispetto ai miopi, no?
Se non sbaglio tra l'altro in passato c'è stato uno che pensava che gli individui biondi alti e con gli occhi azzurri fossero superiori  e non  si è fatto una buona pubblicità, mi sembra.

Poi...
mio marito, se entra un ape in casa, si chiude in dispensa e non ne esce finchè non gli garantisco di averla uccisa; il mio vicino che abita al quinto piano fa le scale su e giù ma non entrerebbe in ascensore nemmeno morto, il collega che sta due stanze più in là di me mai salirebbe su un aereo, ed il mio carissimo amico di cui ho già parlato in montagna non prende le funivie.....
mica dico che le donne non abbiano di queste paturnie, figurarsi, ce ne sono ugualmente distribuite di qua e di là.

Offline Warlordmaniac

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #55 il: Giugno 17, 2010, 12:00:28 pm »
Gamma, nessuno ha parlato di una superiorità globale dell'uomo sulla donna.

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #56 il: Giugno 17, 2010, 12:31:03 pm »
Gamma, nessuno ha parlato di una superiorità globale dell'uomo sulla donna.

Al contrario le donne sostengono questo, cioè la superiorità del genere femminile; lo vediamo alla TV, lo leggiamo sui giornali e su Internet, ce lo dicono ogni mese le varie "ricerche" scientifiche provenienti soprattutto dalle University dei Paesi Anglosassoni (guarda caso..  eh!). Lo sostengono, vogliono autoconvincersene e VOGLIONO convincerci!

Patetiche.. semplicemente e ipocritamente... PATETICHE!

Offline Utente Cacellato

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #57 il: Giugno 17, 2010, 13:33:44 pm »
Quanto al lungo post di LesPaul...nessun dubbio sul fatto che in generale l'uomo ha una forza fisica maggiore della donna.

Se non sbaglio tra l'altro in passato c'è stato uno che pensava che gli individui biondi alti e con gli occhi azzurri fossero superiori  e non  si è fatto una buona pubblicità, mi sembra.


Io infatti, come dice anche War, non ho parlato di superiorità!
Non mi sfiora nemmeno l'idea, Gamma!!!  :cry: :cry: :cry: :cry:

Io ho solo detto che siamo diversi e abbiamo attitudini diverse: ciò che sai fare meglio tu non lo so fare io e viceversa.

Tieni presente, per quanto riguarda il discorso del tipo che pensava quelle cose, che l'atteggiamento generalizzato che tu descrivi lo hanno le donne, non gli uomini.
Sono loro che vanno in giro a dire sempre e comunque di come siano più intelligenti, forti, coraggiose, volenterose, tenaci etc. etc. etc degli uomini.
Basta farsi un giro su facebook per vedere questo. Basta stare a sentire i discorsi della "donna media". Ma non solo loro: tale refrain viene anche da giornaliste (e giornalisti...sigh), politcanti e manager donna e quant'altro (cosa che ha giustamente sottolineato anche UomoInnocente).
E aggiungo: non mi pare che nessun uomo abbia mai pubblicato libri che si prefiggono l'obiettivo di sterminare il genere femminile. Le donne invece lo hanno fatto (prova a cercare notizie su Valerie Solanas). Ecco perché noi il femminismo lo denominiamo femminazismo (o nazifemminismo).

Per cortesia: non mi mettere in bocca cose che non ho mai detto e in testa cose che non ho nemmeno lontanamente pensato!!  :(
« Ultima modifica: Giugno 17, 2010, 13:37:56 pm da LesPaul »
Mai contraddire una femmina: riuscirà tranquillamente a farlo da sola in 5 minuti!
La donna che costa di meno è quella che paghi
E' la donna che porta la vita... ma è l'uomo che la finanzia!!!
"I fatti mi hanno dato talmente ragione che quasi me ne vergogno!" (Indro Montanelli)

Offline Gamma

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #58 il: Giugno 17, 2010, 13:42:16 pm »
Evidentemente ho interpretato male io.

Certo che pregi e difetti sono ugualmente distribuiti tra i due sessi, ma allora, come collaborare se non essendo se stessi valorizzando i propri pregi, prendendo atto delle proprie manchevolezze e supportando le manchevolezze altrui senza generalizzazioni o distinzioni di genere?

"Ciò che sai fare meglio tu non lo so fare io e viceversa" hai detto tu LesPaul, verissimo, ma perchè bisogna dare per scontato che io, in quanto donna so di default fare meglio certe cose e tu, in
quanto uomo, certe altre?

Non è vero.

E forse anche il comune lamentarci della mancanza di palle in tanti dei nostri compagni è un dare per scontato che l'uomo, in quanto uomo, le deve avere.

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Re: O capitano, o nulla?
« Risposta #59 il: Giugno 17, 2010, 14:03:13 pm »
Evidentemente ho interpretato male io.

Certo che pregi e difetti sono ugualmente distribuiti tra i due sessi, ma allora, come collaborare se non essendo se stessi valorizzando i propri pregi, prendendo atto delle proprie manchevolezze e supportando le manchevolezze altrui senza generalizzazioni o distinzioni di genere?

"Ciò che sai fare meglio tu non lo so fare io e viceversa" hai detto tu LesPaul, verissimo, ma perchè bisogna dare per scontato che io, in quanto donna so di default fare meglio certe cose e tu, in
quanto uomo, certe altre?

Non è vero.

E' verissimo invece ! Le differenze biologiche, fisiologiche, psicologiche, attitudinali, tra uomo e donna, modellate dall'evoluzione nei secoli e accentuate in certi casi dal progresso teconologico, sono innegabili. Chi le nega è ipocrita !


E forse anche il comune lamentarci della mancanza di palle in tanti dei nostri compagni è un dare per scontato che l'uomo, in quanto uomo, le deve avere.

Stai tranquilla che l'uomo le ha sicuramente (innanzitutto dal punto di vista fisico) e molto più "mediamente" della donna, basti vedere quanto si espone l'uomo e quanto, in modo corrispondente si eclissi la donna al memoento di rpendere posizioni importanti su argomenti, discussioni e scelte di vita.
La donna si lamenta sempre.. questo non vuol dire che tali lamentele siano automaticamente giustificate e reali.