Per come la vedo io essere un buon uomo non dovrebbe essere mai una cosa negativa.
Lo penso anch'io, cum grano salis, ma la cosa non è in contrasto con quanto ho scritto più su.
...Un uomo beta è un cattivo uomo? Perchè?
Non credo che i padri insegnavano una cosa e le madri un'altra e neanche che i primi sono sempre meglio delle seconde.
I padri insegnavano una cosa, le madri un'altra. Le due cose erano diverse e si integravano l'un l'altra. Senza una delle due, purtroppo qualche cosa funziona poi meno bene, e tocca all'individuo adulto compensare e sopperire.
Sull'essere alfa o beta, ammesso che questa distinzione abbia un valore assoluto e veramente spieghi com'è che qualcuno piaccia di più dell'altro, ritengo che le femmine alfa siano quelle che nei gruppi sono il corrispondente del maschio alfa e quindi quelle più estroverse e in alcuni casi trasgressive. A me onestamente piace di più una riservata.
La donna alfa, in genere è quella bella, più astuta e smaliziata.
L'uomo alfa è quello il cui idolum è più forte. Mentre su bellezza, astuzia e malizia non c'è molto da capire, il concetto di idolum è un pò più complesso.
L'estroversione femminile secondo me non è fondamentale ai fini della realizzazione personale della donna.
Su introversione ed estroversione maschile invece ci sarebbe molto da dire.
In estrema sintesi, non è affatto vero che l'introverso sia sempre penalizzato. L'introverso quasi sempre ha a sua disposizione formidabili risorse, (che deve però valorizzare), che l'estroverso in genere non ha.
Se dovessi dire chi dei due risulta più debole e più esposto alle "intemperie della vita", io, sempre generalizzando, indicherei l'estroverso come il più debole ed esposto.