Autore Topic: Ottima iniziativa contro le lezioni genderfemministe.  (Letto 1693 volte)

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Offline Angelo

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Ottima iniziativa contro le lezioni genderfemministe.
« il: Luglio 17, 2015, 14:14:36 pm »
La manifestazione del 20 giugno ha smosso un po' i genitori italiani. E quando i genitori vengono informati sulle porcherie che le FEMMINISTE fanno nelle scuole e NEGLI ASILI,  ai loro figli non possono restare tutti in silenzio. Qualche genitore con le idee chiare e con valori sani è rimasto. Quindi, credo che le femministe e le loro lezioni genderfemministe nelle scuole, troveranno delle difficoltà a settembre. Poi arriveranno anche i volti, i nomi e i cognomi delle femministe che sostengono le lezioni gender tramite libri, proteste, azioni parlamentari, etc.
Qui nell'articolo de "L'Espresso"  si cerca di demolire il pensiero delle migliaia di genitori (e non) che sono contrari alle luride, manipolatorie e depravate lezioni gender.
Peccato che non si veda la faccia del giornalista zerbino, tale Michele Sasso, che ha scritto questo articolo fazioso da classico femminuccio privo di nerbo.

Buona lettura. Alle femministe che leggono, il solito augurio, modificato dalla calura estiva :" Magnateve o limon!* "

*Sarebbe più corretto scrivere un'altra cosa al posto di limone, ma pur essendo femministe hanno capito di cosa si tratta... Di solito ne sono invidiose perchè non ce l'hanno.

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/07/16/news/scuola-la-diffida-choc-per-evitare-rapporti-carnali-con-bambini-dello-stesso-sesso-1.221458?ref=HRBZ-1


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Diffida choc: 'Genitori attenti al gender'
I pericoli? Porno e masturbazione in culla
Una diffida delirante che prende di mira la riforma della scuola e lo spauracchio della teoria gender per difendere i bambini da «danni psicologici irreparabili».

Si chiama “Linea guida per i genitori” e contiene queste indicazioni: «Non firmare il patto di corresponsabilità educativo e leggere se il piano della offerta formativa contiene parole come educazione al rispetto delle diversità o educazione di genere o educazione sessuale (parole usate per non dire gender, ma che significano proprio quello), e se lo contiene vuol dire che i vostri figli saranno istigati all'omosessualità, che saranno invitati alla masturbazione precoce fin dalla culla, che potrebbero essere obbligati ad assistere a proiezioni di filmati pornografici, fino ad arrivare a correre il rischio di sentirsi obbligati ad avere rapporti carnali con bambini dello stesso sesso».

IL PDF INTEGRALE



A diffonderlo è il gruppo La Manif Pour Tous  insieme alla onlus antiabortista Pro-vita: formata da genitori e docenti si propone di difendere la vita fin dal concepimento e il matrimonio come unica unione tra uomo e donna.

Le due sigle sono tra gli organizzatori del family day del 20 giugno a Roma, mobilitati contro l’adozione da parte di coppie omosessuali, la fecondazione eterologa, le unioni civili e soprattutto i disegni di legge Scalfarotto e Cirinnà. Gli slogan erano in bella mostra sul palco: «Stop utero in affitto, stop gender, stop ddl Cirinnà».

E poi un attacco al mondo dell’istruzione dove faticosamente si cerca di introdurre l’educazione all’uguaglianza e alla parità di genere per fermare le discriminazioni e la spirale del femminicidio.

Fumo negli occhi per l’ala conservatrice del mondo cattolico che dalla piazza ha respinto con veemenza ogni piccolo passo verso la modernità: “Sterco del demonio, si vogliono insegnare giochi erotici ai bambini dell’asilo”.

A scatenare la reazione furiosa è il comma 16 della riforma del governo Renzi che ha “inglobato” il disegno di legge presentato dalla senatrice Pd Valeria Fedeli e che invece punta a prevenire la violenza di genere e le discriminazioni.

«Dal mondo cattolico non mi aspettavo una reazione così violenta, senza interlocuzione. Ma soprattutto dicono delle cose non vere», commenta la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli: «Con la Buona scuola e l’offerta formativa vogliamo l’educazione alla parità e l’introduzione nei vari livelli di istruzione della parità tra uomo e donna per superare stereotipi e discriminazioni di ogni genere. Prendono di mira la scuola ma nelle classi dobbiamo puntare su formazione e informazione e non opinioni strampalate».

E invece con la diffida si alimenta  un crescendo di paure, allarmismi e facilonerie: «L’istigazione all’omosessualità, la masturbazione precoce e i rapporti carnali sono già accaduti nelle scuole in cui il gender è stato sperimentato, Italia compresa, producendo nei minori pianti, svenimenti e danni psicologici irreparabili!».

Vale la pena leggere altri passaggi del fac-simile da inviare entro l’estate via raccomandata: «I genitori diffidano il dirigente scolastico, gli insegnanti o qualunque altro soggetto a ciò incaricato, dall’effettuare lezioni basate su ideologie di genere o “gender”, senza l’autorizzazione e il consenso scritto da parte degli scriventi genitori.

Qualora dovesse accadere che nostro figlio sia coinvolto in qualsiasi tipologia di lezioni che potrebbe ledere la sensibilità del minore, i sottoscritti si attiveranno immediatamente per sporgere denuncia presso l’Autorità competente al fine di far cessare detta attività, per richiedere l’adozione degli opportuni provvedimenti nei confronti degli autori materiali delle suddette condotte e nei confronti di coloro i quali consentono lo svolgimento delle lezioni in questione, ed infine per richiedere a tutti i soggetti sopra descritti il risarcimento per i danni morali patiti dal minore».

Paure e caccia alle streghe che hanno alimentato anche la protesta in aula al momento dell’approvazione della buona scuola e le rassicurazioni del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini all’ala dei duri e puri di Ncd e Lega Nord impegnati nella difesa della famiglia.

«Difendiamo i nostri bambini dalla scuola di Satana», recitava lo striscione srotolato dalla Lega Nord in aula per protestare contro l'introduzione prevista dalla riforma della scuola del duo Giannini-Renzi.

Il più accanito è Stefano Candiani‬, senatore del Carroccio che non risparmia critiche: «È vergognoso che in questa riforma non si parli di famiglia - l'unica che per altro esiste - e di educazione ma di assurde e malsane teorie. Mi chiedo con che faccia i senatori del Nuovo Centro Destra scendano in piazza e blaterino di tradizione e famiglia quando alla prova dei fatti svendono i nostri valori in cambio della poltrona di Alfano».

Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:Ottima iniziativa contro le lezioni genderfemministe.
« Risposta #1 il: Luglio 17, 2015, 14:48:58 pm »
il likatore seriale colpisce ancora  :cool:

l'articolo dell'Espresso è in effetti infame:
Il 20 Giugno a Roma sarebbe confluita l'ala conservatrice del mondo cattolico  :wacko: ovviamente non sta a noi qui fare il lavoro del giornalista (che se avesse alzato le chiappe e fosse andato a vedere chi c'era e chi ha dato forfait si sarebbe accorto che sono proprio i cattolici istituzionali, quelli organici al potere e alle istituzioni, che non c'erano. Mentre c'erano alcune diffuse organizzazioni di base ...) ma capire quel che egli vuol dire: conservatori sono coloro che hanno idee diverse dal politically correct. Se gli inteldementi suppongono che il progresso vada in una certa direzione, ne consegue dogmaticamente che chiunque abbia idee diverse è "conservatore". Dove e come però si possa discutere di quale direzione prenda il progresso, non è dato sapere. Essi lo sanno (gli intellettuali dementi) e ciò deve bastare a loro, a noi, a tutti.

Questi conservatori si oppongono a qualunque piccolo passo verso la modernità. Singolare la dinamica: vietato discutere di quale sia la direzione del vero progresso. Dobbiamo tutti pegarci al loro illuminato sapere. Altrimenti ci accusano di ostacolare la  modernità, niente popòchedimeno!

Il vero scopo del decreto legge sulla Buona Scuola e della politica gender sarebbe la parità  :wacko:
Cioè, fatemi capire: il fondamento dell'ideologia gender è che il sesso non è geneticamente ma culturalmente determinato. Ma negare la determinazione genetica del sesso, che c'azzecca con la parità? Boh... al contrario: se io tolgo determinazione al sesso (qualunque sia il sesso discriminato) io tolgo possibilità di lotta a chi ritiene che le proprie istanza non siano rispettate!
La parità, finchè 2+2=4, non ha nulla a che fare con la favola che ciascuno è quel che si sente di essere (io mi sento donna, o uomo, o trans, oggi, a giorni alterni, etc  :lol: ). La parità, se si intende la parità dei diritti (ma ci sono ben altre parità di cui sarebbe il caso di parlare) presume invece che siano ben chiari e definiti i soggetti per la cui parità si dovrebbe lottare. Sessi confusi o indeterminati è ben difficile che possano chiedere la parità,

Ma un ulteriore tassello demenziale è il fatto che il NCD ha votato a favore del progetto di legge sulla buona scuola, sostenendo che il ministro avrebbe fatto una circolare esplicativa con la quale avrebbe chiarito che l'educazione gender non poteva entrare nelle scuole.
La ministra Giannini in effetti ha emanato l'attesa circolare, la quale però non rassicura proprio nessuno. Al contrario, a mio parere è formulata in modo da favorire proprio le richieste di educazione sessuale gender-orientata nelle scuole!

Citazione
  Nota MIUR 06.07.2015, prot. n. 4321    Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.).  Pervengono a questa Direzione quesiti da parte di numerose istituzioni scolastiche in merito al rapporto con le famiglie in occasione della definizione dei Piani dell'offerta formativa (POF) nonché dell'eventuale introduzione, in corso d'anno, di progetti di istruzione, formazione e orientamento che coinvolgano gli alunni.
Si coglie quindi l'occasione per ribadire la corretta prassi che le scuole sono chiamate a seguire fin dall'inizio dell'anno scolastico e per sottolineare il ruolo strategico e la centralità del Piano dell'Offerta Formativa, in cui obbligatoriamente tutte le attività che le istituzioni scolastiche intendano realizzare devono essere specificate.
Si rammenta che il POF è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche che viene elaborato dal collegio dei docenti e approvato dal Consiglio di Istituto. Ai fini della predisposizione del Piano il dirigente scolastico deve promuovere i necessari rapporti con tutti gli stakeholder e tenere conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti.
È utile anche ribadire il corretto utilizzo degli strumenti normativi già esistenti che puntano ad assicurare la massima informazione alle famiglie su tutte le attività previste dal Piano dell'Offerta Formativa. In particolare, si fa riferimento al "Patto di corresponsabilità educativa" istituito dal D.P.R. 235/2007, per le scuole secondarie di primo e secondo grado, finalizzato ad offrire agli insegnanti, ai ragazzi e alle loro famiglie, un'occasione di confronto responsabile, di accordo partecipato, di condivisione di metodologie e obiettivi fondanti la vita comunitaria in ambiente scolastico.
Le famiglie hanno il diritto, ma anche il dovere, di conoscere prima dell'iscrizione dei propri figli a scuola i contenuti del Piano dell'Offerta Formativa e, per la scuola secondaria, sottoscrivere formalmente il Patto educativo di corresponsabilità per condividere in maniera dettagliata diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Si ricorda alle scuole, quindi, di assumere le iniziative utili per assicurare da parte delle famiglie una conoscenza effettiva e dettagliata del POF.
Va inoltre specificato che i progetti relativi a qualsiasi tematica possono essere realizzati, in orario curricolare, sia nell'ambito del curricolo obbligatorio sia nell'ambito della quota parte facoltativa, ma pur sempre previsti dal Piano dell'Offerta Formativa. La partecipazione a tutte le attività extracurricolari, anch'esse inserite nel P.O.F., è per sua natura facoltativa e prevede la richiesta del consenso dei genitori per gli studenti minorenni o degli stessi se maggiorenni che, in caso di non accettazione, possono astenersi dalla frequenza.
Si ricorda, infine, che in questo momento il Parlamento è impegnato nell'esame di un disegno di legge - cd. Buona Scuola - che tuttavia non contiene modifiche, rispetto al quadro normativo in vigore, per quanto riguarda il rapporto tra le famiglie e i POF e in generale le modalità sopra richiamate.

A mio parere la circolare del MIUR così formulata struttura la scuola come un terreno di scontro permanente, dove nessuno può dare per scontato il piano educativo che vi trova, ma se dovesse distrarsi un attimo, potrebbe trovarsi i figli indottrinati in qualsiasi modo, anche come estremisti dell'ISIS alla bisogna!  :w00t:
Dio cè
MA NON SEI TU
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Re:Ottima iniziativa contro le lezioni genderfemministe.
« Risposta #2 il: Luglio 17, 2015, 15:04:13 pm »
il likatore seriale colpisce ancora  :cool:

l'articolo dell'Espresso è in effetti infame:
Il 20 Giugno a Roma sarebbe confluita l'ala conservatrice del mondo cattolico  :wacko: ovviamente non sta a noi qui fare il lavoro del giornalista (che se avesse alzato le chiappe e fosse andato a vedere chi c'era e chi ha dato forfait si sarebbe accorto che sono proprio i cattolici istituzionali, quelli organici al potere e alle istituzioni, che non c'erano. Mentre c'erano alcune diffuse organizzazioni di base ...) ma capire quel che egli vuol dire: conservatori sono coloro che hanno idee diverse dal politically correct. Se gli inteldementi suppongono che il progresso vada in una certa direzione, ne consegue dogmaticamente che chiunque abbia idee diverse è "conservatore". Dove e come però si possa discutere di quale direzione prenda il progresso, non è dato sapere. Essi lo sanno (gli intellettuali dementi) e ciò deve bastare a loro, a noi, a tutti.

Questi conservatori si oppongono a qualunque piccolo passo verso la modernità. Singolare la dinamica: vietato discutere di quale sia la direzione del vero progresso. Dobbiamo tutti pegarci al loro illuminato sapere. Altrimenti ci accusano di ostacolare la  modernità, niente popòchedimeno!

Il vero scopo del decreto legge sulla Buona Scuola e della politica gender sarebbe la parità  :wacko:
Cioè, fatemi capire: il fondamento dell'ideologia gender è che il sesso non è geneticamente ma culturalmente determinato. Ma negare la determinazione genetica del sesso, che c'azzecca con la parità? Boh... al contrario: se io tolgo determinazione al sesso (qualunque sia il sesso discriminato) io tolgo possibilità di lotta a chi ritiene che le proprie istanza non siano rispettate!
La parità, finchè 2+2=4, non ha nulla a che fare con la favola che ciascuno è quel che si sente di essere (io mi sento donna, o uomo, o trans, oggi, a giorni alterni, etc  :lol: ). La parità, se si intende la parità dei diritti (ma ci sono ben altre parità di cui sarebbe il caso di parlare) presume invece che siano ben chiari e definiti i soggetti per la cui parità si dovrebbe lottare. Sessi confusi o indeterminati è ben difficile che possano chiedere la parità,

Ma un ulteriore tassello demenziale è il fatto che il NCD ha votato a favore del progetto di legge sulla buona scuola, sostenendo che il ministro avrebbe fatto una circolare esplicativa con la quale avrebbe chiarito che l'educazione gender non poteva entrare nelle scuole.
La ministra Giannini in effetti ha emanato l'attesa circolare, la quale però non rassicura proprio nessuno. Al contrario, a mio parere è formulata in modo da favorire proprio le richieste di educazione sessuale gender-orientata nelle scuole!

A mio parere la circolare del MIUR così formulata struttura la scuola come un terreno di scontro permanente, dove nessuno può dare per scontato il piano educativo che vi trova, ma se dovesse distrarsi un attimo, potrebbe trovarsi i figli indottrinati in qualsiasi modo, anche come estremisti dell'ISIS alla bisogna:w00t:

"Serialmente" rispondo.

Ci sono dei cani al governo che rispondono a determinati padroni. L'interesse dei padroni è che i cani si scannino tra loro possibilmente senza mordere mai il padrone (cosa che raramente purtroppo avviene). Il fine del femminismo e del genderfemminismo (femminismo 3.0 in sintesi, quello vecchio non deve "esser ricordato troppo" dai cani...  :shifty:)  è abbassare il tasso di natalità e favorire il sesso slegato dalla riproduzione (nel contempo si incrementano a vista d'occhio le tecniche di procreazione "tecnologica", basterebbe rileggere "Il Mondo nuovo" di A. Huxley...  :shifty: ).
Ci sono poi dei cani che pensano che le cagnette meglio ammaestrate dal padrone possano essere considerate loro pari... :doh:
Basta poco per capire la differenza tra "loro" e quelli che non hanno perso la "Natura" come valore ---> Quindi, il Miur composto da cani che rispondono al padrone, hanno fatto questo "documento" dove rispondono esattamente ai desiderata del padrone.
Ognuno si scelga il suo campo.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:Ottima iniziativa contro le lezioni genderfemministe.
« Risposta #3 il: Luglio 17, 2015, 16:25:41 pm »
l'indignazione se non produce analisi e documentazione non serve a nulla
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