Autore Topic: Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA  (Letto 6615 volte)

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Offline zagaro

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #15 il: Giugno 28, 2015, 12:29:36 pm »
Rispetto la tua posizione, ...................................... Loro antepongono il diritto di un soggetto "forte" (l'adulto) su un soggetto "debole" (il bimbo). ..............................................

credo che questo, che affligge tutti, si chiami 'mercificazione della vita'.
oggi tramite l'istituto dell'utero in affitto, sopratutto nei paesi deboli economicamente, e che quindi permette a tutti quelli che hanno risorse economiche, dai single agli omosessuali a chi non può aver figli,  di avere un figlio in  esclusiva, si stia mettendo in moto un nuovo prodotto economico quello del 'figlio come vuoi tu'.

e non ci sta bisogno di Cassandra  per prevedere dove potrebbe portarci un uso estremo di questo nuovo prodotto economico

Offline Angelo

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #16 il: Giugno 28, 2015, 12:41:18 pm »
credo che questo, che affligge tutti, si chiami 'mercificazione della vita'.
oggi tramite l'istituto dell'utero in affitto, sopratutto nei paesi deboli economicamente, e che quindi permette a tutti quelli che hanno risorse economiche, dai single agli omosessuali a chi non può aver figli,  di avere un figlio in  esclusiva, si stia mettendo in moto un nuovo prodotto economico quello del 'figlio come vuoi tu'.

e non ci sta bisogno di Cassandra  per prevedere dove potrebbe portarci un uso estremo di questo nuovo prodotto economico

Del resto, da gente come le femministe che mercificano il matrimonio pensando a quanti soldi possono fottersi dall'ex marito,  che ti puoi mai aspettare? Loro pensano ai soldi, a succhiare risorse, per i loro porci comodi.
Senza morale, senza dignità, senza decenza, senza valori. Pensano solo ai loro desideri, come quei bimbi capricciosi...Vogliono tutto, ma non sanno neanche gestire i loro desideri.
Ma io credo che sui bimbi abbiano calcolato male. Il troppo è troppo.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Vicus

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #17 il: Giugno 29, 2015, 00:43:39 am »
Creare una contro-cultura vuol dire prima di tutto fare cose come questo forum, non dimentichiamo che oggi la diffusione delle idee passa molto attraverso internet, e internet è una struttura molto articolata e a mio avviso per nulla trasparente.

Per chiarire meglio: dato che molti sono convinti che alcune delle certezze "scientifiche" e delle attuali "verità rivelate" siano accessibili alle masse attraverso strumenti internet "democratici", come certe enciclopedie on-line alle quali ognuno può contribuire in modo diretto, ecco che per esempio basta un piccolo controllo preventivo, effettuato con discrezione dai soliti esperti di settore, e i contenuti non graditi o non allineati al pensiero dominante, vengono velocemente rimossi, magari con la motivazione politicamente corretta di combattere cose come omofobie varie e bullismo cibernetico.

In questi "tools" funzionano valutazioni del tipo: se un argomento è asettico, che ognuno scriva pure, integri, "contribuisca" al sapere universale; ma se l'argomento è suscettibile di veicolare aspetti non omologati oppure (orrore!) la verità delle cose o la realtà più evidente, allora non viene inserito. Tutti i vari contributi che diano interpretazioni, anche della storia, in chiave femminista, gay-friendly, pro-gender, anti-maschile, eccetera eccetera, invece vengono inseriti e diventano subdolamente parte consolidata delle cd "conoscenze scientifiche" di base.
E' molto difficile contrastare questo fenomeno di indottrinamento, ma il bello di internet sta nel fatto che nei risultati tirati fuori da un motore di ricerca c'è sempre qualcos'altro...su cui indagare!
Qualche teoria blasfema o non allineata col pensiero dominante, come la QM ;)
Questo forum è essenziale, il passo successivo è creare delle situazioni concrete per uscire dal virtuale e sensibilizzare la gente alla QM dal vero.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Angelo

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #18 il: Giugno 29, 2015, 05:35:59 am »
Intanto il Texas pare dire qualcosa sui matrimoni gay...

http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/29/news/nozze_gay_il_texas_sfida_la_corte_suprema_usa_no_alla_celebrazione_dei_matrimoni-117904545/?ref=HREC1-2

Lo stato iper-conservatore del Texas sfida apertamente la Corte Suprema degli Stati Uniti. In Texas i funzionari comunali potranno continuare a rifiutarsi di celebrare e trascrivere nozze tra persone dello stesso sesso nonostante la sentenza dei 9 giudici di Washington che solo venerdì scorso aveva annullato a livello federale ogni distinzione tra matrimoni etero e gay.
Lo ha deciso il ministro della Giustizia dello Stato, Ken Paxton, spiegando che centinaia di di funzionari pubblici hanno chiesto di ottenere istruzioni su come applicare una decisione illegale e viziata di una corte di "attivisti".

"Gli addetti (alle nozze) delle contee e i loro impiegati conservano le loro libertà religiose e quindi possono rifiutarsi per motivi religiosi  di concedere una licenza di matrimonio a persone dello stesso sesso", ha scritto Paxton, aggiungendo che "i giudici di pace (funzionari pubblici che tra l'altro celebrano matrimoni negli Usa, ndr) così come i giudici allo stesso modo conservano le loro libertà religiose e possono sostenere che il governo non può obbligarli a celebrare cerimonie tra persone dello stesso sesso se queste sono contrarie alla loro religione".

Il ministro della Giustizia texano non si nasconde che i funzionari che rifiuteranno la concessione di licenze per nozze gay potranno essere denunciati ma, ha garantito, godranno di un forte sostegno legale: "Numerosi avvocati sono pronti ad assistere i loro diritti religiosi gratis ed io personalmente farò tutto quanto in mio potere per difenderli".

Per Paxton mentre la Corte Suprema ha "creato" un nuovo diritto costituzionale, questa non può annullare o porre in dubbio il I emendamento della costituzione che regola, oltre alla liberta di espressione, anche quella di manifestare liberamente la propria religione.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline ilmarmocchio

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #19 il: Giugno 29, 2015, 10:08:11 am »
Il diritto ad avere rapporti di amore tra omosex nessuno lo contesta.
Il matrimonio però ha poco a che vedere  con l'amore.
Si tratta di un negozio giuridico che riguarda i soldi.
Inoltre, è evidente che il matrimonio  omosex, già una contraddizione di termini, è un passo intermedio verso l'adozione di bambini e pratiche di fecondazione artificiale.
Su questi aspetti, che coinvolgono i bambini, le pretese omosex non sono accettabili

Offline zagaro

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #20 il: Giugno 29, 2015, 10:42:06 am »
Il diritto ad avere rapporti di amore tra omosex nessuno lo contesta.
Il matrimonio però ha poco a che vedere  con l'amore.
Si tratta di un negozio giuridico che riguarda i soldi.
Inoltre, è evidente che il matrimonio  omosex, già una contraddizione di termini, è un passo intermedio verso l'adozione di bambini e pratiche di fecondazione artificiale.
Su questi aspetti, che coinvolgono i bambini, le pretese omosex non sono accettabili
il giuridico si occupa delle azioni umani, l'etica o morale si occupa della ricerca del buono e del giusto.
(però un giuridico senza un'etica non ha mai funzionato - pensiero personale-)
quindi occupiamoci di sole azioni.

se io in Italia al giorno d'oggi vorrei fare un contratto di mutua assistenza reciproca con condivisione dei beni materiali accumulati e dichiarazione di esclusività della sfera sessuale verso l'altro contraente. niente lo vieta.vado da un notaio e firmo.
ma cosa distinguerebbe tale contratto da un matrimonio?
tre cose: 1) i diritti ereditari. l'altro contraente non eredita  ne il mio nome(lignaggio), 2) ne la parte di mio patrimonio in caso di morte ma quest'ultimo andrebbe ai miei naturali eredi; 3) in caso di malattia grave l'apparato sanitario escluderebbe l'altro contraente da prendere decisioni o dare assistenza in caso di incoscenza  in quanto non parente ne coniuge.

quindi se il matrimonio o l'unione civile si estendesse a sole queste tematiche da parte mia nulla questio circa l'applicazione di tale diritto anche alle coppie lgbt.

il problema sarebbe come questa coppia che non può avere naturalmente figli, possa avere figli legalmente riconosciuti dall'ordinamento. ma questa è un'altra tematica     

Offline ilmarmocchio

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #21 il: Giugno 29, 2015, 10:48:52 am »
In Germania ci sono forse più soldati USA che tedeschi, con i tedeschi ben contenti che ci siano, vista la vicinanza non troppo confortante con l'URSS prima e con la Russia, poi.
Perchè, pur a me piacendo Putin, non posso negare che la Russia ha sempre perseguito una politica espansionista, sia in Europa, sia in Oriente ( quasi guerra con la Cina , Manciuria, e GIappone ).
 questo non può essere accettato dagli est europei, che hanno subito la dittatura sovietica e che sono sempre a rischio di invasione, stante la cronica debolezza europea.
E' però indubbio che in questa fase, come dice Angelo, la parte più aggressiva sia la Nato : petrolio nel Mar Nero, gasdotti, ecc
Quindi USA e Russia fanno una politica di potenza, giustamente visto che loro sono per l'appunto potenti.
La UE è in costante declino, l' Italia ha le sciampiste al governo :doh:



« Ultima modifica: Giugno 29, 2015, 16:26:12 pm da ilmarmocchio »

Offline ilmarmocchio

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #22 il: Giugno 29, 2015, 10:52:07 am »
il giuridico si occupa delle azioni umani, l'etica o morale si occupa della ricerca del buono e del giusto.
(però un giuridico senza un'etica non ha mai funzionato - pensiero personale-)
quindi occupiamoci di sole azioni.

se io in Italia al giorno d'oggi vorrei fare un contratto di mutua assistenza reciproca con condivisione dei beni materiali accumulati e dichiarazione di esclusività della sfera sessuale verso l'altro contraente. niente lo vieta.vado da un notaio e firmo.
ma cosa distinguerebbe tale contratto da un matrimonio?
tre cose: 1) i diritti ereditari. l'altro contraente non eredita  ne il mio nome(lignaggio), 2) ne la parte di mio patrimonio in caso di morte ma quest'ultimo andrebbe ai miei naturali eredi; 3) in caso di malattia grave l'apparato sanitario escluderebbe l'altro contraente da prendere decisioni o dare assistenza in caso di incoscenza  in quanto non parente ne coniuge.

quindi se il matrimonio o l'unione civile si estendesse a sole queste tematiche da parte mia nulla questio circa l'applicazione di tale diritto anche alle coppie lgbt.

il problema sarebbe come questa coppia che non può avere naturalmente figli, possa avere figli legalmente riconosciuti dall'ordinamento. ma questa è un'altra tematica   


Citazione
Zagaro : il problema sarebbe come questa coppia che non può avere naturalmente figli, possa avere figli legalmente riconosciuti dall'ordinamento. ma questa è un'altra tematica 

Altra tematica però strettamente connessa.

Offline TheDarkSider

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #23 il: Giugno 29, 2015, 11:16:09 am »
Intanto il Texas pare dire qualcosa sui matrimoni gay...

http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/29/news/nozze_gay_il_texas_sfida_la_corte_suprema_usa_no_alla_celebrazione_dei_matrimoni-117904545/?ref=HREC1-2

Lo stato iper-conservatore del Texas sfida apertamente la Corte Suprema degli Stati Uniti. In Texas i funzionari comunali potranno continuare a rifiutarsi di celebrare e trascrivere nozze tra persone dello stesso sesso nonostante la sentenza dei 9 giudici di Washington che solo venerdì scorso aveva annullato a livello federale ogni distinzione tra matrimoni etero e gay.
Da notare il termine usato, degno di una neo-lingua orwelliana.

LOL ora chi si oppone ad un abominio della logica e della ragione come e' il matrimonio tra due persone dello stesso sesso sarebbe un IPER-conservatore?

Ma per favore  :mad: :mad:



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Offline TheDarkSider

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #24 il: Giugno 29, 2015, 11:36:02 am »
Citazione
In Germania ci sono forse più soldati USA che tedeschi, con i tedeschi ben contenti che ci siano, vista la vicinanza non troppo confortante con l'URSS prima e con la Russia, poi.
Perchè, pur a me piacendo Putin, non posso negare che la Russia ha sempre perseguito una politica espansionista, sia in Europa, sia in Oriente ( quasi guerra con la Cina , Manciuria, e GIappone ).
La Russia ha perseguito un politica espansionista esattamente come le maggiori nazioni europee, UK Francia e Germania in primis.
In pratica, quello di cui stai accusando la Russia e' di comportarsi troppo da paese europeo :w00t: :w00t:


Citazione
E' però indubbio che in questa fase, come dice Angelo, la parte più aggressiva sia la Nato : petrolio nel Mar Nero, Gasdotti, ecc.
Appunto, su questo non si discute.
Ora come ora e' la Russia che sta subendo un'aggressivo accerchiamento da parte della NATO.
E' la Russia che e' stata attaccata, non viceversa.


Citazione
Però, questo non può essere accettato dagli est europei, che hanno subito la dittatura sovietica e che sono sempre a rischio di invasione, stante la cronica debolezza europea.
Questo e' comprensibile.

Da un lato, l'URSS ha avuto le sue buonissime ragioni per espandere il proprio impero fino alla cortina di ferro, dato che era stata invasa per la seconda volta in 150 anni da un paese europeo che veniva per sottometterla e spazzarla via dalla cartina geografica. Ovvio che per precauzione i Sovietici hanno pensato bene di spostare la linea del fronte ben lontano dal loro territorio e nel bel mezzo dell'Europa.

Dall'altro lato, pero', il sistema politico-economico che hanno imposto ai paesi soggiogati, cioe' il comunismo sovietico, era davvero liberticita e antiumano, per cui TUTTI i paesi che hanno subito il giogo sovietico ne hanno un ricordo bruttissimo e sono profondamente ostili alla Russia.



Citazione
Quindi USA e Russia fanno una politica di potenza, giustamente visto che loro sono per l'appunto potenti.
La UE è in costante declino, l' Italia ha le sciampiste al governo :doh:
L'Italia non ha piu' sovranita da quando ha firmato l'armistizio l'8 settembre 1943.
Ma anche prima era solo un player minore sullo scacchiere internazionale.

Le grandi potenze sono sempre state UK e Francia, poi Germania e Russia, infine gli USA dopo la II guerra mondiale.
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Offline ilmarmocchio

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #25 il: Giugno 29, 2015, 12:57:25 pm »
Citazione
The DarkSider : La Russia ha perseguito un politica espansionista esattamente come le maggiori nazioni europee, UK Francia e Germania in primis.
In pratica, quello di cui stai accusando la Russia e' di comportarsi troppo da paese europeo

infatti io non metto nessuno dalla parte della ragione. I rapporti tra stati sono rapporti di forza.
prprio per questo, capisco il timore degli europei dell'est, che hanno diritto, come gli altri, a vivere in libertà.
Quindi che si appoggino agli USA è persino ovvio.
Riguardo alla neolingua ( Texas iperconservatore ) , è evidente lo spiegamento dell'apparato ideologico che intende demonizzare una presa di posizione ( quella texana ) pienamente legittima

Offline Vicus

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #26 il: Giugno 29, 2015, 13:30:30 pm »
Citazione da: marmocchio
Dall'altro lato, pero', il sistema politico-economico che hanno imposto ai paesi soggiogati, cioe' il comunismo sovietico, era davvero liberticita e antiumano, per cui TUTTI i paesi che hanno subito il giogo sovietico ne hanno un ricordo bruttissimo e sono profondamente ostili alla Russia.
Non è molto noto che nell'Europa dell'Est e nella stessa Russia ci sono emittenti molto seguite, che trasmettono a ciclo continuo programmi nostalgici. Sono serie tv simili molto ben realizzate e che veicolano un'immagine edificante dell'Europa comunista dell'epoca (libertà, prosperità ecc.: sono una copia esatta delle serie americane dell'epoca).
Solo pochi anni prima appendevano le chiavi di casa al confine con l'Ovest - la gente ha davvero memoria corta :doh:
Il diritto ad avere rapporti di amore tra omosex nessuno lo contesta.
Il matrimonio però ha poco a che vedere  con l'amore.

Si tratta di un negozio giuridico che riguarda i soldi.
Inoltre, è evidente che il matrimonio  omosex, già una contraddizione di termini, è un passo intermedio verso l'adozione di bambini e pratiche di fecondazione artificiale.
Su questi aspetti, che coinvolgono i bambini, le pretese omosex non sono accettabili
Concordo in pieno. Inoltre, voler imporre l'omosex ad altri (matrimonio --> adozioni, scuola) ha sempre prodotto una reazione contraria - e proprio da parte del potere che sembrava favorirlo - come dimostrano i totalitarismi del secolo scorso. La Russia ha posto dei limiti, e se andiamo avanti così potrebbe paradossalmente diventare, in futuro, il paese in cui gli omo sono più tollerati. :hmm:
« Ultima modifica: Giugno 29, 2015, 13:45:16 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline TheDarkSider

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #27 il: Giugno 29, 2015, 18:22:41 pm »
Non è molto noto che nell'Europa dell'Est e nella stessa Russia ci sono emittenti molto seguite, che trasmettono a ciclo continuo programmi nostalgici. Sono serie tv simili molto ben realizzate e che veicolano un'immagine edificante dell'Europa comunista dell'epoca (libertà, prosperità ecc.: sono una copia esatta delle serie americane dell'epoca).
Solo pochi anni prima appendevano le chiavi di casa al confine con l'Ovest - la gente ha davvero memoria corta :doh:
In Russia e' comprensibile che ci sia un po' di nostalgia, ai tempi dell'Unione Sovietica se la giocavano alla pari con gli USA in quanto a potenza internazionale.

Ma prova a parlare con un ceco, un polacco o uno delle repubbliche baltiche di cosa pensano del comunismo, e sentirai solo parole durissime.


Concordo in pieno. Inoltre, voler imporre l'omosex ad altri (matrimonio --> adozioni, scuola) ha sempre prodotto una reazione contraria - e proprio da parte del potere che sembrava favorirlo - come dimostrano i totalitarismi del secolo scorso. La Russia ha posto dei limiti, e se andiamo avanti così potrebbe paradossalmente diventare, in futuro, il paese in cui gli omo sono più tollerati. :hmm:
Questa, con tutto il rispetto, mi sembra una lettura della realta' del tutto sballata.
La maggioranza dei cittadini USA ha esultato alla notizia della legalizzazione del matrimonio gay in tutti gli stati, e lo stesso sentimento prevale in Canada e negli altri paesi anglofoni.
Lo stesso vale, ovviamente, per i paesi nordici.
A questi aggiungi la Spagna e alcuni paesi dell'America Latina.

In tutta sincerita', la battaglia contro il matrimonio gay e' persa. Ed e' persa non a livello politico, ma a livello di opinione pubblica.
La maggioranza della gente pensa: se proprio vogliono sposarsi, perche' dovremmo impedirlo? Anzi, cosi' ci saranno piu' diritti e piu' liberta' per tutti.


La QM rischia una ulteriore marginalizzazione se si concentra su una battaglia che riguarda una minoranza di persone e che e' gia' adesso persa.
Meglio concentrare le risorse nel combattere il femminismo misandrico, che e' quello che fa davvero male agli uomini.

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Offline Vicus

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #28 il: Giugno 29, 2015, 18:48:57 pm »
Non è detto che l'opinione pubblica - quale che sia, perché non mi pare ci sia questo favore collettivo - abbia un ruolo determinante nella questione: chi favorisce false libertà è anche quello che in seguito le affossa insieme a quelle vere.
La QM è già ai margini, e il dissenso dal femminismo è per ora considerato molto meno accettabile delle critiche al gender.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Angelo

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Re:Il matrimonio gay e' diritto costituzionale in USA
« Risposta #29 il: Giugno 29, 2015, 20:10:41 pm »
Non è detto che l'opinione pubblica - quale che sia, perché non mi pare ci sia questo favore collettivo - abbia un ruolo determinante nella questione: chi favorisce false libertà è anche quello che in seguito le affossa insieme a quelle vere.
La QM è già ai margini, e il dissenso dal femminismo è per ora considerato molto meno accettabile delle critiche al gender.

Diciamo che si stanno livellando velocemente...

http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2015/06/29/difendere-famiglia-ormai-reato/

L’ultima notizia è la chiusura (per fortuna temporanea) del profilo Facebook della scrittrice e giornalista Costanza Miriano, che da sempre difende la famiglia tradizionale: qualche anno fa fece scandalo il suo libro dal titolo Sposati e sii sottomessa, accusato di “omofobia”.
Ma gli attacchi a chi sostiene un modello usuale di famiglia sono diventati luogo comune da un po’. Basti pensare ai sarcasmi e alle accuse sul Family Day, definito dal deputato Pd Franco Grillini “Una manifestazione pietosa a sfondo razzista. Che ricorda il nazifascismo”.


Riproponiamo qui un intervento di Mario Adinolfi (direttore del quotidiano La Croce) che racconta punto per punto tutti i boicottaggi a cui è andato soggetto il suo libro Voglio a mamma a difesa della famiglia tradizionale.

DIFENDERE LA FAMIGLIA ORMAI E’ REATO. Mario Adinolfi per ilgiornaleoff.it

“Appiccheremo fuochi per testimoniare che due più due fa quattro. Sguaineremo spade per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Non ci resterà quindi che difendere non solo le incredibili virtù e saggezze della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile: questo immenso, impossibile universo che ci guarda dritto negli occhi”.

Ogni volta che in una università provano a impedire berciando che io presenti il mio “Voglio la mamma”, ogni volta che organizzano una contestazione fuori dal teatro dove vado con il mio libro, ogni volta che qualche coglionaccio che si crede di sinistra perché vuole fare un figlio affittando un utero chiede che non mi venga concessa una sala istituzionale per incontrare la gente di un territorio interessata alla mie opinioni, ogni volta insomma che vogliono togliermi la parola, io rileggo come in un mantra quelle righe di Gilbert Keith Chesterton. Poi appicco fuochi, sguaino la spada e vado a dire, pensate un po': “Ognuno di noi è figlio di un uomo e di una donna”. Oppure: “Ogni bambino vuole la mamma”. Oppure: “Uccidere non è un diritto, esiste solo il diritto a vivere”. Robe così.

Cosa c’è di trascendentale? Non lo so. Fatto sta che da quando un paio di mesi fa è uscito il mio “Voglio la mamma – da sinistra contro i falsi miti di progresso”, nella mia vita si è scatenato il pandemonio. Da una parte, per un affetto che non so per quale via misteriosa si è alimentato, non passo giorno senza dover andare in una qualche città a presentare questo libro che parla di temi spinosi: famiglia, matrimonio gay, utero in affitto, diritti dei minori, transessualità, turismo sessuale, aborto, procreazione assistita, eugenetica, eutanasia (leggi l’intervista di Patrizia Pellegrino su adozioni e famiglia tradizionale). Non proprio un cinepanettone, insomma. Dall’altra non passa minuto senza che mi becchi un insulto su un social network, un invito per qualche litigata in qualche trasmissione, una contestazione alla porta del luogo dove vado a presentare il libro. Le accuse? All’università di Roma hanno scritto su uno striscione che non potevo parlare in un ateneo perché “omofobo e antiabortista”. Almeno c’era una mezza verità, perché antiabortista lo sono veramente, come Pier Paolo Pasolini, come Norberto Bobbio, come i “marxisti ratzingeriani” di Vacca e Tronti. Tutta gente di sinistra che la sinistra potente e prepotente ha tenuto ai margini. E allora provano a tenere ai margini anche me e il mio libro. Che li ha irritati moltissimo e sono pronti ad approvare la legge Scalfarotto per sbattermi in galera per omofobia e togliersi una soddisfazione maoista: colpirne uno per educarne cento.

Insomma nel mio Pd qualcuno non tollera che uno come me che quel partito lo ha fondato, è stato candidato alla segreteria nazionale, membro della direzione fino a un anno fa parlamentare del gruppo alla Camera, sostenitore di Matteo Renzi anche quando si perdeva e non oggi che sono tutti renziani, abbia deciso di indicare nella famiglia tradizionale che non arriva alla fine del mese, nel bambino magari malato che viene abortito, in quello sano che è oggetto di compravendita con gli uteri in affitto, nelle donne spesso di contesti nazionali disagiati che gli uteri se li affittano e i figli se li vendono, nell’anziano malatissimo che invece che curato e amato nella malattia deve essere soppresso per via eutanasica, i soggetti deboli da tutelare. Perché che cazzo sei a fare di sinistra se non studi per individuare il soggetto debole e agisci per tutelarne, estenderne, accrescerne i diritti? No, nel Pd non vogliono studiare. E allora qualcuno manda la gente a contestarmi. E Facebook mi censura il capitolo sul matrimonio gay. Salvo poi essere costretti a ripubblicarlo, dopo che li ha tampinati per un giorno Avvenire, godendosi il loro imbarazzo.

Alla fine gli schiavetti di Zuckerberg si sono scusati e hanno scritto che il mio capitolo del libro l’avevano censurato “per errore”. Figuriamoci, ci sono commessi delle librerie che nascondono “per errore” il mio “Voglio la mamma” per farlo sparire dagli scaffali e quelli che dicono che ci vuole un mese per ordinarlo. Io ho lettori tignosi, alla fine abbiamo attivato l’email adinolfivogliolamamma@gmail.com e il libro se lo ordinano lì, pagano via bonifico e il giorno dopo hanno il volume a casa. Alla faccia di tutti i boicottatori, alla faccia di tutti questi cialtroni che pensano che i diritti da tutelare sono quelli dei tizi che vanno a fare caciara al gay pride (leggi l’intervista a Vladimir Luxuria sul gay pride in Italia).

Quelli del locale trans Muccassassina hanno prodotto un video con tanto di magliette e insulto: Adinolfi fascista. Ne consiglio a tutti la visione, così capirete che gente vuole piazzare la propria confusione tra desiderio e diritto al posto della tutela di un bambino che vuole sempre una mamma, della necessità di aiutare una famiglia composta da genitori e figli a pagare meno tasse con il quoziente familiare facendone pagare di più a single e coppie senza figli, perché sfamare cinque o sei bocche è diverso che sfamarne una. Io continuo a subire la quotidiana contestazione, guardo questi buffoncelli e ne sorrido. Chiedono di essere difesi dalla discriminazione e mi scrivono insulti a centinaia basati sul fatto che sono grasso. Io li leggo e poi mi rileggo Chesterton: “Gli uomini coraggiosi sono tutti dei vertebrati. Sono morbidi nella superficie e duri in mezzo”. E così sia. Il mio blog è www.marioadinolfi.ilcannocchiale.it
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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