"Ginarchica" (o maschilista) è la forma, quello che conta (di più) pero' è il contenuto.
Vedete ragazzi, finchè gli uomini non capiranno che alle offese personali devono rispondere personalmente, e che la (eventualmente sola) rimessa a terzi è da deboli, e solo da deboli, le cose non potranno che continuare a peggiorare.
Quello a cui abbiamo assistito infatti, non è che un escalation:
Vado dal giudice per una cosa piccola (es. mi ha detto "figlio di..." ) e che in altri tempi sarebbe stata risolta direttamente.
Mi da un pugno-> vado dal giudice.
...
Mia moglie mi evira -> vado dal giudice (con tanto di parrucca e boccoloni)
Assolta.
Mi sgozza i figli -> vado dal giudice
Condannata, ma paghi 70.000 euro di spese.
Chi disse..."perdendo il timore dell'uomo abbiamo perso anche l'amore che avevamo per lui"? (a spanne perchè non me la ricordo)
Ma il rispetto è questo, paura, che altro pensate che sia?
In poche parole secondo te tutta questa tendenza a ricorrere a terzi (legislazione) per risolvere i problemi è deleterio, oltre che una mancanza di forza?
Questo è uno dei pilastri fondamentali su cui si basavano i sistemi mafiosi d'onore: I problemi vanno risolti personalmente e senza l'intromissione dello stato o in generale di terzi.
In linea di massima, devo dire che riconosco un fondo di verità e anche io vedo un'esagerazione al solo ricorso a terzi. Però bisogna anche capire che bisogna adattarsi alle situazioni: Io non penserei mai di pestare una persona, e non mi è mai capitato di fare gesti avventati anche se più volte ce ne erano le condizioni, per il semplice fatto che al di là dello sfogo un atto simile
ti si ritorce contro. E' una questione di autocontrollo: secondo me chi perde la pazienza e compie gesti avventati è il vero debole, perché non riesce a trattenersi e a capire che sta compiendo qualcosa che non lo porterà da nessuna parte.
E' lo stesso principio della violenza femminile: Le donne con il mobbing, con ricatti, pressioni psicologiche, agiscono velatamente e costantemente. Eppure questo tipo di violenza è invisibile alle leggi e agli estranei, quindi è un terreno dove loro è possibile agire.
Se poi il disperato di turno reagisce a quelle invisibili pressioni e maltrattamenti in maniera invece plateale, ecco che spunta fuori un nuovo poveretto da crocifiggere.
Morale della favola? Bisogna sì vendicarsi, ma in modi che non ci possano danneggiare troppo sul lungo periodo.