Autore Topic: I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini  (Letto 4181 volte)

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Offline Angelo

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I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« il: Luglio 07, 2015, 22:39:50 pm »
Prenderò video trovati sul web di libri per bambini che seguono l'ideologia genderfemminista. Metterò anche i VOLTI DELLE SCRITTRICI E/O DEGLI SCRITTORI.

1) dalla Francia


(versione italiana del video)
Titolo
"Les Chatouilles"  autori : Anne Bozellec  e Christian Bruel

Video originale in francese ---->
Anne Bozellec ---->

Christian Bruel  ----->       


2) dall'Italia
Titolo:

"Piccolo uovo"  ---> (video interattivo del libro)

Autrice : Francesca Pardi  (femminista, omosessuale, con prole, attivista LGBTQ ---> https://mobile.twitter.com/Francipardi?lang=zh-tw  )

Francesca Pardi intervistata ---->


Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #1 il: Luglio 07, 2015, 23:22:07 pm »
Sempre sull'autrice Francesca Pardi, ecco l'elenco dei libri genderfemministi da lei scritti:

http://www.ibs.it/libri/pardi+francesca/libri+di+francesca+pardi.html

Qualche titolo:

Titolo   Perché hai due mamme?
Autore   Pardi Francesca

Descrizione
Seconda edizione della storia che ha inaugurato la casa editrice Lo Stampatello e da cui è nata la collana "Piccola storia di una famiglia". Uscito nel 2011 in versione cartonata per i più piccoli, ecco il racconto ampliato e più adatto ai bambini di età scolare. Il libro spiega in parole estremamente semplici e chiare cosa vuole dire essere figli di due mamme: come questo sia potuto accadere e come la vita scorra simile a quella di qualsiasi altra famiglia. Età di lettura: da 6 anni.


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Titolo   Perché hai due papà?
Autore   Pardi Francesca


Descrizione
La vera storia di una famiglia nata dall'amore di due uomini, con l'aiuto della gestazione di sostegno. Con parole semplici e lineari si spiega come nascono i bambini quando in famiglia nessuno può avere il pancione. Un racconto che aiuta a chiarirsi le idee, adulti e bambini. Età di lettura: da 6 anni.



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http://www.lostampatello.com/catalogo16.html


PICCOLO UOVO - Maschio o femmina?

di Francesca Pardi

illustrazioni di Altan

Piccolo uovo continua ad indagare il mondo che lo aspetta. Questa volta si chiede se è maschio o femmina, ma l'essere l'uno o l'altra non si presenta come un limite per le tante attività che lo aspettano.
Un libro aperto, che si propone di suggerire ai bambini la possibilità di avvicinarsi ad ogni attività che si sia maschi oppure femmine, superando i rigidi schemi dello stereotipo di genere.
UN LIBRO MOLTO ADATTO PER LE MAESTRE PER AFFRONTARE GLI STEREOTIPI DI GENERE, ATTRAVERSO LE ILLUSTRAZIONI DI ALTAN, TANTO AMATE DAI BAMBINI
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #2 il: Luglio 08, 2015, 00:21:11 am »
un libro molto adatto per produrre psicopatici :sick:

Offline Angelo

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #3 il: Luglio 08, 2015, 00:29:58 am »
un libro molto adatto per produrre psicopatici :sick:

Forse, sottolineo il forse, anche questo dovrebbe essere un bimbo per bambini...

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Gilbert Keith Chesterton

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #4 il: Luglio 08, 2015, 22:46:08 pm »
Ecco l'elenco dei libri GENDERFEMMINISTI SCRITTI DA FEMMINISTE E MASCHIPENTITI FEMMINISTI tolti dalle scuole e DAGLI ASILI di VENEZIA...

Ci sono nomi e cognomi, ormai non hanno neanche la decenza di vergognarsi per le luride cose che scrivono...

http://www.corriere.it/foto-gallery/scuola/medie/15_luglio_08/libri-censurati-venezia-ecco-lista-49-titoli-c3c09d92-2571-11e5-85c7-ee55c78b3bf9.shtml
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #5 il: Luglio 08, 2015, 23:00:29 pm »
Quel che lascia stupefatti è che di fronte a tali prove ancora si tira in ballo la menata della discriminazione e dei presunti diritti di minoranze.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #6 il: Luglio 08, 2015, 23:41:56 pm »
Quel che lascia stupefatti è che di fronte a tali prove ancora si tira in ballo la menata della discriminazione e dei presunti diritti di minoranze.

La strategia degli OMOSESSUALISTI (NON DEGLI OMOSESSUALI) è la stessa utilizzata dal femminismo.
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #7 il: Luglio 09, 2015, 10:17:10 am »
Quel che lascia stupefatti è che di fronte a tali prove ancora si tira in ballo la menata della discriminazione e dei presunti diritti di minoranze.

lascia stupefatti noi, ma quanti, di fronte a queste schifezze, non si fermano a ragionare.
lì è la forza della propaganda.
il senso comune a volte è una brutta bestia

Offline Stendardo

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #8 il: Luglio 09, 2015, 15:40:23 pm »
In soldoni noi stiamo pagando a caro prezzo gli errori commessi dai nostri padri , se durante il '68 e per tutto il decennio successivo , ci si fosse opposti in maniera ferrea , stroncando senza tanti preamboli l'attività devastatrice di qualche centinaio di femministe , oggi , molto probabilmente , avremmo salvato la vita a decine di migliaia di padri separati ed a milioni di bambini innocenti uccisi nel grembo materno senza alcuna pietà .
Purtroppo , oggi ci troviamo a pagare lo scotto della debolezza e della vigliaccheria degli uomini della passata generazione che comportandosi in questo mondo hanno sancito la fine dell'uomo in Occidente .
Ancora oggi appare del tutto incredibile di come ci sia potuti illudere che esse avrebbero potuto modificare il loro essere , come una cagna che vive nel randagismo prima o poi attacca la rogna allo sventurato che le si avvicina così una femminista , alla prima occasione utile non ci pensa due volte , a sferrare i fendenti anche all'uomo che gli si ponga nella maniera più conciliante e ragguardevole possibile .
Secondo il mio punto di vista personale , il più grave errore consiste nel fatto che prima di poter avviare un qualsiasi confronto costruttivo uomo-donna si sarebbe dovuto , con lungimiranza , eliminare ogni traccia di veleno femminista .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Angelo

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #9 il: Luglio 09, 2015, 17:21:57 pm »
In soldoni noi stiamo pagando a caro prezzo gli errori commessi dai nostri padri , se durante il '68 e per tutto il decennio successivo , ci si fosse opposti in maniera ferrea , stroncando senza tanti preamboli l'attività devastatrice di qualche centinaio di femministe , oggi , molto probabilmente , avremmo salvato la vita a decine di migliaia di padri separati ed a milioni di bambini innocenti uccisi nel grembo materno senza alcuna pietà .
Purtroppo , oggi ci troviamo a pagare lo scotto della debolezza e della vigliaccheria degli uomini della passata generazione che comportandosi in questo mondo hanno sancito la fine dell'uomo in Occidente .
Ancora oggi appare del tutto incredibile di come ci sia potuti illudere che esse avrebbero potuto modificare il loro essere , come una cagna che vive nel randagismo prima o poi attacca la rogna allo sventurato che le si avvicina così una femminista , alla prima occasione utile non ci pensa due volte , a sferrare i fendenti anche all'uomo che gli si ponga nella maniera più conciliante e ragguardevole possibile .
Secondo il mio punto di vista personale , il più grave errore consiste nel fatto che prima di poter avviare un qualsiasi confronto costruttivo uomo-donna si sarebbe dovuto , con lungimiranza , eliminare ogni traccia di veleno femminista .

Mi fa piacere rivederti qui. Purtroppo nel '68 non erano soltanto le femministe a volere il femminismo ma una buona parte di politici, grandi gruppi finanziari, certe lobby legate all'ONU e affini. Sì, sicuramente gli uomini avrebbero potuto fare qualcosa in più, ma di certo, all'epoca era difficile immaginare che nell'anno 2015 le femministe non solo hanno mandato migliaia di padri separati a mangiare alla Caritas ma vengono pure osannate per quelle porcate immonde che spacciano negli asili e nelle scuole (ideologia gender).

La femminista va isolata. Se non avesse un uomo da spennare (a mezzo matrimonio) non si potrebbe riprodurre e nel giro di un paio di generazioni (ma anche meno) fare "la femminista" sarebbe sinonimo di zitella. E le donne (come anche oggi sta accadendo) NON si vanterebbero di esser femministe o di fare le femministe poichè rischierebbero di perdere potere sessuale. E se ad una donna togli il potere sessuale hai tolto quasi tutto.
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #10 il: Luglio 09, 2015, 17:45:03 pm »
quoto quanto scritto da Angelo : le indubbie responsabilità di generazioni maschili cresciute a pane e 68 sono indiscutibili, ma c'è stata anche una evoluzione internazionale che ha agito e agisce in senso profemminista, per evidenti ragioni di egemonia

Offline Vicus

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #11 il: Luglio 09, 2015, 20:54:06 pm »
Il femminismo non è stato combattuto perché si è insinuato in modo molto graduale (questo vale oggi per le sue ideologie collaterali). Si comincia sempre con presunti diritti di soggetti oppressi, creando una vera e propria narrazione sul passato e il presente.
« Ultima modifica: Luglio 10, 2015, 01:41:26 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #12 il: Luglio 10, 2015, 01:22:52 am »
La "buona scuola" è passata...

Leggete qui...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/buona-scuola-ora-legge-gi-scontro-sul-gender-1150198.html

La Buona Scuola diventa legge ed è subito scontro sulla cosiddetta norma gender. Uno scontro che passa per i cartelli esposti dalla Lega Nord in Aula, costati l’espulsione al capogruppo Fedriga, e per chi invece, come il deputato del Pd, Edoardo Patriarca, della Commissione Affari Sociali, nega che nel provvedimento ci siano “riferimenti al gender”

Eppure qualche riferimento a queste teorie nel testo della legge, sembra esserci. Tant’è che per mettere d’accordo tutti è stata necessaria la circolare ad hoc del ministro dell’Istruzione Giannini sul consenso informato.

Il tanto contestato comma 16 del ddl Buona Scuola infatti, assicura l’attuazione dei principi delle pari opportunità con la promozione “dell’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93”. Queste tematiche includono, secondo la legge citata, la prevenzione della violenza sulle donne e della discriminazione di genere. Fin qui nulla di particolare. Ma per capire che il “genere” di cui si parla non si riferisce alla mera nozione di “sesso biologico”, basta approfondire il quadro normativo a cui il testo si richiama. E in particolare due documenti: la Convenzione di Istanbul, che viene di fatto recepita ed attuata con la legge 119 del 2013 a cui il testo della nuova legge si riferisce, e il Piano di azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, cui fa riferimento l’articolo 5 comma 2 della stessa legge. Nella Convenzione di Istanbul, ad esempio, vediamo infatti come la definizione di “genere” sia messa nero su bianco, e come non si parli appunto, di “sesso biologico”, ma di “ruoli, comportamenti, attività e attributi socialmente costruiti”. Facendo quindi chiaramente riferimento al filone dei gender studies, per cui il sesso non sarebbe un’attribuzione naturale e biologica, ma una costruzione sociale. Il Piano straordinario, poi, va anche oltre, attribuendosi come obiettivo prioritario, tra gli altri, quello di educare al “superamento degli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato dell’essere donne o uomini (…) mediante l’inserimento di un approccio di genere nella pratica educativa”.

Fino a prova contraria dunque, “sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori” al nuovo approccio “gender” è previsto nella Buona Scuola. E questo ha suscitato le reazioni più o meno infiammate di oggi alla Camera. Dalla protesta della Lega Nord che minaccia denunce, alla posizione tenuta dai deputati Gian Luigi Gigli e Mario Sberna, del gruppo Per l'Italia-Centro Democratico, che in una nota congiunta hanno spiegato che “pur condividendo gli obiettivi della riforma”, hanno preferito votare contro. L’On. Gigli, spiega infatti al ilGiornale.it: “avevamo presentato un ordine del giorno con il quale si chiedeva l'impegno del Governo affinché nel necessario contrasto della violenza e di ogni discriminazione fosse escluso ogni riferimento alle definizioni della Conferenza di Istanbul e alle tematiche del Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere, fortemente viziati dall'ideologia gender”. “La mancanza di precisi impegni al riguardo”, continua il deputato di Centro Democratico, “ci ha costretti a votare con rammarico contro un disegno di legge del quale peraltro condividevamo gli obiettivi principali, quali merito, valutazione, autonomia scolastica, superamento della concezione statalista e attenzione alle paritarie, school bonus”.

Per il ministro dell’Interno Alfano invece, non ci sarebbe da preoccuparsi perché la circolare del ministro Giannini sul “consenso informato” dei genitori eviterebbe l’educazione gender nelle scuole. La soluzione della circolare ha ricevuto anche il plauso dei vescovi, con il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, che ha sottolineato come il consenso informato restituisca alla famiglia il primato sull’educazione dei figli. Monsignor Galantino, come riporta l’Ansa, ha inoltre affermato che la Buona Scuola "è un passo in avanti perché la nostra nazione è troppo abituata alla stagnazione". A questo punto però, la paura di molte delle associazioni promotrici della manifestazione no gender dello scorso 20 giugno a Roma, come Notizie Pro Vita e Manif Pour Tous Italia, è che la Cei si pronunci in maniera favorevole anche sul ddl Cirinnà sulle unioni civili. Negli scorsi giorni infatti, c’è stato un acceso botta e risposta a colpi di comunicati stampa tra questi movimenti e la Cei. La pietra dello scandalo sarebbe una presunta cena avvenuta tra il segretario generale e la senatrice Pd, nella quale, a giudizio delle associazioni, i due avrebbero raggiunto un compromesso sui punti principali del testo del ddl: l’equiparazione totale tra unioni civili e matrimoni e la stepchild adoption. La notizia è stata smentita ieri dal portavoce della Cei, don Ivan Maffeis, il quale in una nota diffusa dall’agenzia Sir ha accusato le associazioni di non aver fatto “alcun tentativo per verificare la veridicità” della notizia, prima di diffonderla. “In questo modo non si difendono valori, ma si veicolano falsità, sconcerto e confusione” ha precisato il portavoce. Pro Vita, tramite il presidente Toni Brandi ha però oggi insistito sulla necessità di un chiarimento ulteriore da parte dei vescovi, “necessario”, sottolinea, “per rassicurare le centinaia di migliaia di famiglie venute a Roma il 20 Giugno, convinte che la Cei non le abbandonerà e non accetterà compromessi per il ddl sulle unioni civili”. Chiarimento arrivato in serata, con la smentita definitiva della Cei in cui si definisce “del tutto infondato” qualsiasi patto tra governo e vescovi e in cui si è colta l’occasione per spronare il governo a fare di più per la famiglia fondata su un padre e una madre.
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #13 il: Luglio 10, 2015, 01:42:08 am »
La scuola, fino alle medie almeno, è ormai un'inutile istituzione di propaganda e indottrinamento.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:I libri e gli opuscoli genderfemministi per i bambini
« Risposta #14 il: Luglio 10, 2015, 11:12:08 am »
Il fatto che, appena si comincia a parlare di introdurre l'indottrinamento gender nelle scuole, saltino fuori un sacco di libri già belli e pronti, secondo me la dice lunga sugli interessi che ci sono dietro.
Sono sempre stato convinto che le dittature (che siano naziste, fasciste, comuniste etc.) non avrebbero potuto reggersi se non fossero state supportate da una moltitudine di "portatori d'acqua", volenterosi quanto stupidi, che scrivevano ogni genere di idiozia...Pensiamo a quante opere sono state scritte sulla superiorità della razza ariana e sui loro autori! Di tali autori, oggi nessuno più si ricorda, ma di quelli che oggi scrivono questi squallidi libri pro-gender destinati ai bimbi dell'asilo, resterà una traccia d'infamia perpetua, perchè stanno compiendo un crimine contro l'umanità :sick:
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759