Autore Topic: Prima denuncia le molestie, poi si lamenta che non ne riceve piu'  (Letto 1584 volte)

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Offline TheDarkSider

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Ecco un altro esempio della totale incoerenza, instabilita' e insanita' mentale delle femministe.


Una femminista che scrive sull'edizione USA del Guardian, tale Jessica Valenti, pubblica un pezzo il 3 giugno dell'anno scorso per denunciare con forza il fenomeno  delle molestie che le donne subisco per strada, come fischi, commenti inopportuni, ecc. Ben due terzi delle donne subiscono questo trattamento, e qualcosa deve essere fatto per contrastare questo fenomeno odioso, scrive Jessica:
http://www.theguardian.com/commentisfree/2014/jun/03/women-street-harassment-statistics


Peccato che un anno dopo, ed esattamente il 20 luglio, la nostra femministarda se ne esce con un pezzo in cui si lamenta che gli uomini non si degnano piu' di molestarla e questo la fa sentire non piu' attraente:
http://www.theguardian.com/commentisfree/2015/jul/20/catcall-culture-feminism-jessica-valenti
Il voltafaccia e' risultato forse troppo ipocrita e incoerente alla stessa femministarda, la quale  ha deciso di cambiare il titolo del pezzo dall'iniziale "Gli uomini non mi fischiano dietro quasi piu': detesto che la mia cultura mi spinga a rimpiagere i fischi" al titolo piu' allineato "un beneficio dell'eta' che avanza? meno fischi".
Il cambio repentino del titolo e' dimostrato dagli screenshot in questa pagina:
http://www.thesocialmemo.org/2015/07/guardian-author-who-called-for-end-of.html

Comunque, pur con il titolo modificato, il pezzo della Valenti resta un capolavoro di incoerenza femminil-femminista e vale la pena di riportarlo per mostrare l'abisso di insicurezza, infantilismo e illogicita' che e' la mente femminile:



A mio grande disonore, il pensiero di non essere piu' degna di esser notata dagli uomini mi da' fastidio  pure se sono una femminista navigata e non sono  affatto ingenua.


Didascalia: E' bello essere lasciate in pace, ma bramo ancora le attenzioni maschili per sentirmi bella nonostante io sono una femminista navigata.

Articolo: Trovarsi in metropolitana e nelle vie di New York per una donna voleva dire accettare la sfida di essere subissata di molestie e fischi. Ma da qualche tempo e' successa una cosa curiosa: il mio mondo e' un posto molto piu' silenzioso. I commenti e gli sguardi lascivi da parte degli uomini si sono affievoliti man mano che l'eta' avanzava, lasciadomi un comprensibile senso di sollievo. Ma insieme a questo c'e' la sensazione di insicurezza leggermente imbarazzante che, con ogni anno che passa, io divento sempre piu' invisibile agli uomini.

Da quando avevo 11 o 12 anni (quando cominciai a prendere il treno per andare a scuola), sono stata il punto di raccolta di alcune tra le cose peggiori che gli uomini dicono alle ragazze e alle giovani donne. C'e stato l'uomo in giacca e cravatta che mi ha detto di "prendermi cura di quelle tette per me"; l'uomo che (quando ero in seconda media) si e' masturbato di fronte a me sulla banchina della metropolitana vicino casa; l'uomo che si e' messo a camminare vicino a me, si e' fatto ancora piu' vicino e mi ha sussurrato "ti voglio leccare tutta" cosi' vicino all'orecchio che sentivo il suo caldo respiro.

E' stato orribile. Eppure, pur sforzandomi di evitare  certi pensieri, il pensiero di non essere degna di esser notata degli uomini mi da' fastidio. A mio grande disonore, presumo di essere particolarmente bella in quei rari giorni che ricevo ancora fischi e schiamazzi.

Certo, ci sono tante ragioni a parte la mia eta' per cui le molestie in strada si sono diradate nel corso degli anni. E' piu' probabile che passeggio con mia figlia di 4 anni in questi giorni, e si spera che perfino i molestatori abbiano rispetto per i bambini. E piu' le donne sono avanti di eta' meno sono disposte a sopportare certe sciocchezze; e' diventato molto piu' probabile che mi metta a urlare e insultare i molestatori negli ultimi anni, un modo di fare molto diverso rispetto ai miei anni da adolescente, quando mi limitavo a chiudermi in me stessa.

C'e una certa liberta' in questo - non scambierei le mie tranquille passeggiate mattutine con l'inferno dei miei anni da adolescente per nulla.
Ma quando ti crescono con l'idea che la cosa piu' importante che puoi fare e' essere attraente per gli uomini, l'assenza delle loro attenzioni, pure le attenzioni non gradite, puo' farti sentire agosciata. Ho gia' raggiunto "il mio ultimo giorno da donna trombabile", all'eta' di 36 anni?

Mi rendo conto che la risposta piu' approppriata a tutto cio', dal punto di vista femmminista, sarebbe di dichiarare orgogliosamente che non me ne importa niente, che essere troppo vecchia per esser fischiata dietro e' gloriosa liberta'. Ma questo sarebbe una bugia. Mi importa in una qualche maniera che va in conflitto con le mie convinzioni politiche, mi importa abbastanza per preoccuparmi di come mi sentiro' a 45 o 65 anni.

So che la mia reazione e' normale, considerando la cultura in cui sono cresciuta, pure se sono conscia che il mio valore non dipende da cosa pensano gli altri. Ma vorrei davvero che ci fossero piu' sfumature nei discorsi sull'eta', gli standard di bellezza e il femminismo: che ci fosse abbastanza spazio per ammettere senza vergogna le sensazioni complicate che possiamo avere su tutto questo.

Essere molestate per strada non e' un complimento, e sicuramente non mi e' mai sembrato tale. Per molte, se non tutte le donne puo' essere inquietante e a volte pericoloso da affrontare. Ma posso ammetere che, anche da femminista navigata, il sessismo e' una forza abbastanza potente da albergare ancora nella mia testa. Forse con il fatto di riconoscerlo posso incominciare a liberarmene ( si spera molto prima di raggiungere i 45)






Ovviamente la femministarda da' la colpa a tutto cio' al sessismo  cioe' al maschilismo, e come potrebbe essere altrimenti? Tutto pur di non ammettere che certe lamentele fanno parte della natura profondamente ipocrita e opportunista delle donne, e che in realta' non sanno neanche loro perche' si lamentano.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline ilmarmocchio

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Re:Prima denuncia le molestie, poi si lamenta che non ne riceve piu'
« Risposta #1 il: Luglio 22, 2015, 08:13:26 am »
le femministe si dividono in 2 grandi categorie :
le vere femministe, che hanno problemi gravi col sesso
le femministe opportuniste, che sfruttano il sesso che a parole disprezzano

Offline Sardus_Pater

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Re:Prima denuncia le molestie, poi si lamenta che non ne riceve piu'
« Risposta #2 il: Luglio 22, 2015, 11:56:18 am »
le femministe si dividono in 2 grandi categorie :
le vere femministe, che hanno problemi gravi col sesso
le femministe opportuniste, che sfruttano il sesso che a parole disprezzano

 :drinks:

Questa qua, mi sa che è passata dalla seconda alla prima categoria :lol: .
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline ilmarmocchio

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Re:Prima denuncia le molestie, poi si lamenta che non ne riceve piu'
« Risposta #3 il: Luglio 22, 2015, 12:04:43 pm »
:drinks:

Questa qua, mi sa che è passata dalla seconda alla prima categoria :lol: .

il tempo non perdona :cool:

Offline zagaro

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Re:Prima denuncia le molestie, poi si lamenta che non ne riceve piu'
« Risposta #4 il: Luglio 22, 2015, 12:30:25 pm »
:drinks:

Questa qua, mi sa che è passata dalla seconda alla prima categoria :lol: .


oppure ha dimenticato che qualsiasi libertà passa dal sudore e dall'olio di gomito.ovvero dal creare solide relazioni con chi ti sta attorno.

oppure molto più semplicemente: non esistono pasti gratis in natura.

Offline Vicus

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Re:Prima denuncia le molestie, poi si lamenta che non ne riceve piu'
« Risposta #5 il: Luglio 22, 2015, 13:49:56 pm »
Citazione
Ma quando ti crescono con l'idea che la cosa piu' importante che puoi fare e' essere attraente per gli uomini, l'assenza delle loro attenzioni, pure le attenzioni non gradite, puo' farti sentire agosciata. Ho gia' raggiunto "il mio ultimo giorno da donna trombabile", all'eta' di 36 anni?
Da un altro post:
Sono condizionate ad essere così. Proporsi agli uomini come oggetti sessuali le fissa in un’infelicità di cui sono oscuramente coscienti: poiché non hanno null’altro — non hanno coltivato il fascino e il mistero, né la grazia o il pudore, spogliate di delicatezza e gentilezza, private o privatesi dell’aura numinosa della femminilità, mettono sul mercato «solo» quello. Il minimo comun denominatore: che è comune nel senso che gli oggetti di desiderio sessuale sono comuni a tutte le concorrenti, le mette in concorrenza senza speranza con le più giovani; ancor più grave, gli oggetti sessuali sono intercambiabili, mentre ciascuna di loro – soprattutto – vorrebbe essere «amata per me stessa, per quella che sono». Per la sua unica, insostituibile personalità, oggi sepolta sotto strati di conformismo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Duca

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Re:Prima denuncia le molestie, poi si lamenta che non ne riceve piu'
« Risposta #6 il: Luglio 22, 2015, 19:15:47 pm »
Alla fine gratta gratta esce la vera natura femminile, che è quella di tutte le femmine dei mammiferi, cioè conta la bellezza per attirare il maschio e farsi ingravidare, il resto sono chiacchiere.