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la follia di Eretica

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ilmarmocchio:
http://www.lsblog.it/index.php/interni/5201-ragazza-violentata-alla-fortezza-un-gruppo-di-giovani-sul-web-contro-le-motivazioni-dell-assoluzione-dei-responsabili?posted=ok#lscomment-endlist

qui una interessante discussione sul caso :cool:

http://www.lsblog.it/index.php/interni/5201-ragazza-violentata-alla-fortezza-un-gruppo-di-giovani-sul-web-contro-le-motivazioni-dell-assoluzione-dei-responsabili?posted=ok#lscomment-endlist

Rita:

--- Citazione da: zagaro - Luglio 24, 2015, 11:01:03 am ---
i ragazzi hanno una colpa, non aspirare alle Storie con la S maiuscola i cui parlano oramai soli i romanzi rosa o le telenovleas tipo il Segreto che devono il loro successo proprio al tipo di lingua italiana impiegato, oggi non più esistente, più che ai contenuti della storia.


--- Termina citazione ---

sì questo in effetti è il punto della controargomentazione di Rino sul blog di Eretica.

Curiosamente io che seguo le "storie " del blog e i post e i commenti trovo che loro stesse confermino questa cosa.

L'altra settimana in una delle sue "storie" dalle lettrici ha pubblicato questa:

Lei scrive: "ci siamo incontrati una sera, d'estate. ci siamo piaciuti subito. mano nella mano abbiamo attraversato la piazza per trovare la sua macchina. facciamo un giro? ma si, facciamo un giro. abbiamo parlato, ci siamo toccati, abbiamo scherzato e quando ci siamo fermati in un punto della collina abbiamo fatto conoscenza pelle a pelle, ed è stato bello. tranne che... è tutto falso. avrei voluto fosse così e invece. ci siamo incontrati, piaciucchiati, mi ha detto che in macchina aveva un po' d'erba, io avevo il filtrino e il tabacco, si fa una canna e poi si torna con gli amici. saliamo in macchina e lui parte. io gli chiedo perché e lui mi dice che dobbiamo spostarci perché siamo giusto sotto un lampione ed è meglio evitare che ci vedano. non capisco la prudenza perché c'era gente che fumava ovunque ma vabbè. si ferma poco più su, in un punto abbastanza isolato da dove si sente la musica del concerto. abbiamo parlato, abbiamo scherzato, poi lui cominciò a scherzare più pesante. scesi dalla macchina per tornare a piedi. lo mandai a quel paese e gli dissi "grazie di niente". mi chiamò troia e per poco non mi venne addosso quando ripartì di scatto. si blocca a metà tragitto, mi spinge contro l'auto, mi fa la faccia triste, chiede scusa, non lo farà più, e mi chiede se può darmi un bacio sulla guancia, uno solo, in segno di pace. gli dico si, perché in fondo mi fido delle persone, e faccio male, lo so. il bacio durò un po', lui mi abbracciò, faceva lo scemo strafatto, per avere una scusa, quando un minuto prima era lucidissimo. non so perchè ma cominciai a tremare dalla paura. chiesi "che cosa vuoi" e lui "secondo te?". vuoi scopare? allora scopiamo e poi te ne vai 'affanculo. preferì che gli facessi un lavoro di bocca, poi si richiuse i pantaloni, prese l'auto e se ne andò. in macchina avevo dimenticato i filtrini e il tabacco. bella sfiga eh?"

Insomma.. lei sognava il principe azzurro, romantico che la guidasse pian piano al sesso, parlasse e usasse il linguaggio adatto alla sua sensibilità di donna romantica, scherzasse e toccasse in maniera da non risultare "pesante" (insomma tenendo conto che parlava con una ragazza, come si faceva una volta quando in presenza di una donna non avresti mai usato il linguaggio da caserma). Invece l'ha portata a fare un giro con una scusa che lei ingenua non ha compreso... e poi ha scherzato pesante. Questo non gli è piaciuto, non era il suo sogno per un incontro sessuale la cui atmosfera avrebbe dovuto essere diversa ed è scesa dalla macchina incaxxata. Lui sulle prime s'incaxxa (chi è che non reagisce con la reazione uguale quando non ci si capisce comunicativamente e ci si fraintende?), poi cambia tattica e adotta quella che piace a lei. Il carino romantico. Ma ancora una volta non si mettono d'accordo sui tempi (non era ancora il momento di passare al sesso), lei a quel punto ha "paura". Perché? Non si sa.. invece di andarsene gli chiede pure "cosa vuoi?" e a quel punto a me verrebbe da dire "eh no ma allora un po' scema lo sei!! caspita sei emancipata, hai avuto due occasioni due per capire esattamente cosa vuole e per decidere che non è quello che vuoi tu e glielo chiedi pure direttamente? Ovvio che lui risponda "secondo te?" Ti scappa pure la pazienza alle volte dover spiegare ad una persona che ritieni libera, informata, emancipata e come dicevano una volta degli uomini "di mondo" (fare il militare a Cuneo serviva eh..). Però lei ha deciso che ha paura e che invece di andarse definitivamente è meglio cedere. Non si capisce bene dove abbia percepito una minaccia che non avesse percepito già prima quando lui ha lo scatto di nervi con la macchina. Ma a questo punto decide che non se ne andrà e cederà. E' violenza sessuale. Per fortuna che almeno conclude (in un commento successivo) che l'esperienza gli è servita e che oggi non farebbe più così ma se ne andrebbe subito

Rita:

--- Citazione da: ilmarmocchio - Luglio 24, 2015, 11:07:24 am ---http://www.lsblog.it/index.php/interni/5201-ragazza-violentata-alla-fortezza-un-gruppo-di-giovani-sul-web-contro-le-motivazioni-dell-assoluzione-dei-responsabili?posted=ok#lscomment-endlist

qui una interessante discussione sul caso :cool:

http://www.lsblog.it/index.php/interni/5201-ragazza-violentata-alla-fortezza-un-gruppo-di-giovani-sul-web-contro-le-motivazioni-dell-assoluzione-dei-responsabili?posted=ok#lscomment-endlist

--- Termina citazione ---

 :blink: qualcosa mi sfugge.. se apro entrambi i link trovo questo testo

Dopo l’assoluzione dei sei giovani accusati di aver stuprato una ragazza alla Fortezza da Basso di Firenze nel 2008 e dopo una drammatica lettera della vittima, un gruppo di studenti medi, universitari, dottorandi e accademici riuniti sul web nella Rete della Conoscenza, ha lanciato sul proprio sito e profilo Facebook ‪#‎Nessunascusa, una petizione con tanto di slogan e foto personale, per protestare mettendoci la faccia contro le motivazioni della sentenza, le quali sottolineavano il fatto che la ragazza fosse bisessuale, femminista, attivista per i diritti degli omosessuali, si vestisse e vivesse in un determinato modo – tipico atteggiamento maschilista che giustifica la violenza sessuale – e quindi non fosse credibile per i magistrati, due su tre dei quali erano donne. Insomma, in tribunale è stata giudicata la vittima non i colpevoli.

Così i ragazzi hanno fatto circolare i loro pensieri di denuncia, come “Quanto ho bevuto non è una scusa, la violenza non fa di te un uomo”; oppure: “La tua scollatura non è una scusa, la violenza non fa di me un uomo”, è il cartello di un ragazzo.

“Dopo la sentenza della Fortezza sentiamo la necessità di prendere parola non solo in solidarietà alla ragazza che è stata brutalmente umiliata, privata di un suo diritto perché ‘non conforme’, definita ‘un soggetto fragile ,promiscuo, bisessuale’ e quindi non credibile per i giudici ma anche per riflettere collettivamente con chi è indignato, stanco e arrabbiato come noi”, dicono i membri de la Rete della Conoscenza e sulla pagina Facebook “Nessuno escluso”. Eppure l’Italia, l’Occidente, dovrebbero essere evoluti senza ambiguità in tema di diritti umani, diritti delle donne in particolare. Com’è possibile che si sostengano ancora certe “teorie” retrograde e moraliste nel 2015 e che lo facciano delle donne Dobbiamo davvero dedurre che in fondo in fondo in tutte le zone, in tutte le “culture” del mondo certi punti di vista sono ancora morti.




Dunque... interessante perché? E' la ripetizione del mantra... dov'è il punto interessante?

ilmarmocchio:
nei commenti, scusa ma no lo ho specificato :)

Vicus:

--- Citazione da: Rita - Luglio 24, 2015, 11:54:11 am --- :blink: qualcosa mi sfugge.. se apro entrambi i link trovo questo testo

Dopo l’assoluzione dei sei giovani accusati di aver stuprato una ragazza alla Fortezza da Basso di Firenze nel 2008 e dopo una drammatica lettera della vittima, un gruppo di studenti medi, universitari, dottorandi e accademici riuniti sul web nella Rete della Conoscenza, ha lanciato sul proprio sito e profilo Facebook ‪#‎Nessunascusa, una petizione con tanto di slogan e foto personale, per protestare mettendoci la faccia contro le motivazioni della sentenza, le quali sottolineavano il fatto che la ragazza fosse bisessuale, femminista, attivista per i diritti degli omosessuali, si vestisse e vivesse in un determinato modo – tipico atteggiamento maschilista che giustifica la violenza sessuale – e quindi non fosse credibile per i magistrati, due su tre dei quali erano donne. Insomma, in tribunale è stata giudicata la vittima non i colpevoli.

Così i ragazzi hanno fatto circolare i loro pensieri di denuncia, come “Quanto ho bevuto non è una scusa, la violenza non fa di te un uomo”; oppure: “La tua scollatura non è una scusa, la violenza non fa di me un uomo”, è il cartello di un ragazzo.

“Dopo la sentenza della Fortezza sentiamo la necessità di prendere parola non solo in solidarietà alla ragazza che è stata brutalmente umiliata, privata di un suo diritto perché ‘non conforme’, definita ‘un soggetto fragile ,promiscuo, bisessuale’ e quindi non credibile per i giudici ma anche per riflettere collettivamente con chi è indignato, stanco e arrabbiato come noi”, dicono i membri de la Rete della Conoscenza e sulla pagina Facebook “Nessuno escluso”. Eppure l’Italia, l’Occidente, dovrebbero essere evoluti senza ambiguità in tema di diritti umani, diritti delle donne in particolare. Com’è possibile che si sostengano ancora certe “teorie” retrograde e moraliste nel 2015 e che lo facciano delle donne Dobbiamo davvero dedurre che in fondo in fondo in tutte le zone, in tutte le “culture” del mondo certi punti di vista sono ancora morti.




Dunque... interessante perché? E' la ripetizione del mantra... dov'è il punto interessante?

--- Termina citazione ---
Certo, la scollatura non è una scusa ma in questi slogan c'è un equivoco di fondo: che si possa promuovere l'inciviltà e al contempo impedire tali episodi.
Non a caso le eroine di questi romanzi femministi hanno tutte uno stile di vita estremamente promiscuo (tipico delle personalità informi), in altre parole sono andate con l'intera caserma. :lol: E' facile che in tale contesto qualcuno non abbia il senso del limite.

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