False accuse di stupro & la guerra a gli Uomini

[StopMoralismoTv]

https://www.youtube.com/watch?v=GQLacmXRGnQ

[Vicus]

Metto il tuo canale Youtube nei Contenuti in Evidenza. Se hai un sito/blog si potrebbe fare uno scambio link.

Covo l'opinione che i commenti femministri alla sentenza, che resteranno impuniti, possano essere una forma d'intimidazione verso i giudici, per ammorbidire future decisioni.

Spero che questa vicenda insegni a prevenire guai giudiziari stando alla larga dai locali notturni, raduno delle donne più spostate. Ci sono mille posti più sicuri per divertirsi.

[Rita]

Spero che questa vicenda insegni a prevenire guai giudiziari stando alla larga dai locali notturni, raduno delle donne più spostate. Ci sono mille posti più sicuri per divertirsi.

Beninteso, quoto questa tua frase.
Curiosamente però è l'esatto rovesciamento del consiglio (tanto stigmatizzato) che si da alle ragazzine vittime di violenza e che il femminismo ha cristallizzato in un'accusa alle sedicenti "vittime" col famigerato "se l'è cercata".
E' ovvio che quel che hai dato tu ai ragazzi è un consiglio cautelativo e di prudenza (CULTURA DELLA PREVENZIONE).
Ovvio.. comunque sì, sono d'accordo, state alla larga dalle spostate o da chi appare spostata. Poi, per carità, è ovvio che tante volte i lupi sono travestiti da agnelli, ma da qualche parte bisogna pur iniziare.
Le donne hanno disimparato a valutare il ragazzo che hanno di fronte, le sue intenzioni, i segnali eventuali di squilibrio che potrebbero portare ad esito violento, con la pretesa che sia la società e l'educazione ad eliminare preventivamente fin dalla culla questi pericoli, senza curarsi dei segnali che mandano. La responsabilità è degli altri o della società.
Fermo restando che questo non è una giustificazione della galera per "falsa accusa". Capiamoci, onde evitare di finire nel fraintendimento istituzionalizzato dal femminismo per cui un qualsiasi, generico invito alla prudenza e alla valutazione del pericolo, si trasforma in un'accusa di alibi per lo stupro.

[Rita]

Beninteso, quoto questa tua frase.
Curiosamente però è l'esatto rovesciamento del consiglio (tanto stigmatizzato) che si da alle ragazzine vittime di violenza e che il femminismo ha cristallizzato in un'accusa alle sedicenti "vittime" col famigerato "se l'è cercata".
E' ovvio che quel che hai dato tu ai ragazzi è un consiglio cautelativo e di prudenza (CULTURA DELLA PREVENZIONE).
Ovvio.. comunque sì, sono d'accordo, state alla larga dalle spostate o da chi appare spostata. Poi, per carità, è ovvio che tante volte i lupi sono travestiti da agnelli, ma da qualche parte bisogna pur iniziare.
Le donne hanno disimparato a valutare il ragazzo che hanno di fronte, le sue intenzioni, i segnali eventuali di squilibrio che potrebbero portare ad esito violento, con la pretesa che sia la società e l'educazione ad eliminare preventivamente fin dalla culla questi pericoli, senza curarsi dei segnali che mandano. La responsabilità è degli altri o della società.
Fermo restando che questo non è una giustificazione della galera per "falsa accusa". Capiamoci, onde evitare di finire nel fraintendimento istituzionalizzato dal femminismo per cui un qualsiasi, generico invito alla prudenza e alla valutazione del pericolo, si trasforma in un'accusa di alibi per lo stupro.

p.s.: disertando i locali da sballo e rimorchio, in seconda battuta potrebbe pure finire che, (contrariamente alla tendenza odierna) offrano gratis i biglietti e le consumazioni agli uomini anziché alle donne 

[COSMOS1]

va messo in evidenza nel blog
aspettiamo la settimana prossima

[Sardus_Pater]

Nel mio piccolo, messo tra i preferiti sul Tubo e iscrittomi al canale.

[Vicus]

Beninteso, quoto questa tua frase.
Curiosamente però è l'esatto rovesciamento del consiglio (tanto stigmatizzato) che si da alle ragazzine vittime di violenza e che il femminismo ha cristallizzato in un'accusa alle sedicenti "vittime" col famigerato "se l'è cercata".
E' ovvio che quel che hai dato tu ai ragazzi è un consiglio cautelativo e di prudenza (CULTURA DELLA PREVENZIONE).
Ovvio.. comunque sì, sono d'accordo, state alla larga dalle spostate o da chi appare spostata. Poi, per carità, è ovvio che tante volte i lupi sono travestiti da agnelli, ma da qualche parte bisogna pur iniziare.
Le donne hanno disimparato a valutare il ragazzo che hanno di fronte, le sue intenzioni, i segnali eventuali di squilibrio che potrebbero portare ad esito violento, con la pretesa che sia la società e l'educazione ad eliminare preventivamente fin dalla culla questi pericoli, senza curarsi dei segnali che mandano. La responsabilità è degli altri o della società.
Fermo restando che questo non è una giustificazione della galera per "falsa accusa". Capiamoci, onde evitare di finire nel fraintendimento istituzionalizzato dal femminismo per cui un qualsiasi, generico invito alla prudenza e alla valutazione del pericolo, si trasforma in un'accusa di alibi per lo stupro.

Obiezione prevista, su cui ho un paio di osservazioni da fare:
1)   “Se l’è cercata”, anche quando è giustificato, non è mai un alibi per lo stupro, tantomeno in diritto;
2)   La nostra cultura mette in guardia dal “maschio orco” ma non viceversa, e ancora pochi considerano il rischio di ritrovarsi dietro le sbarre per un rapporto consenziente, o uno stupro immaginato.
E’ particolarmente radicato il luogo comune che civiltà e senso del limite possano sussistere in una società senza freni.
Il femminismo la difende tenacemente e, pur di non metterla in discussione, invoca crescenti misure repressive.
L’antropologa Mead, tra l’altro molto amata dalle femministe, diceva che la sanzione è il mezzo più rozzo e inefficace per mantenere una cultura, e che le civiltà si basano essenzialmente sul consenso.
Ulteriore conferma del fatto che il femminismo non ha contatto con la realtà e rifiuta di vedere che l’unico modo valido per prevenire questi episodi è il ristabilimento di uno straccio di civiltà.

p.s.: disertando i locali da sballo e rimorchio, in seconda battuta potrebbe pure finire che, (contrariamente alla tendenza odierna) offrano gratis i biglietti e le consumazioni agli uomini anziché alle donne 

Non ci andrei neanche se mi pagassero.

[ReYkY]

Curioso che quelli che dicono che una donna "deve poter indossare abiti succinti anche nelle peggiori periferie di notte" siano gli stessi che dicono "se indossi un rolex in una via malfamata aspettati una rapina, te la via a cercare!" oppure "se indossi una maglietta di calcio non gradita ad una città e ti picchiano allora te la vai a cercare".

[Vicus]

Curioso che quelli che dicono che una donna "deve poter indossare abiti succinti anche nelle peggiori periferie di notte" siano gli stessi che dicono "se indossi un rolex in una via malfamata aspettati una rapina, te la via a cercare!" oppure "se indossi una maglietta di calcio non gradita ad una città e ti picchiano allora te la vai a cercare".

Concordo.

[Rita]

Obiezione prevista, su cui ho un paio di osservazioni da fare:
1)   “Se l’è cercata”, anche quando è giustificato, non è mai un alibi per lo stupro, tantomeno in diritto;

obiezione respinta Vostro Onore  è esattamente quanto ho detto io in sentenza (pardon post). E' ovvio che il "se l'è cercata" che si legge in genere nei commenti è sempre un consiglio di prudenza, un mettere in guardia, che però, guarda caso, la propaganda femminista ha fatto suo tramutandolo in "alibi per lo stupro". Travisando nel 99,99% dei casi l'intenzione di chi fa notare l'imprudenza (quella che non esiste il "diritto" che non ti succeda niente di male, quello non esiste per niente, esiste il tuo diritto di far sanzionare il colpevole,  esiste il tuo diritto a pretendere dallo Stato misure di prevenzione, esistono tanti diritti che nulla hanno a che fare con un generico "non mi deve mai capitare nulla di male", laddove oltretutto il "male" che senti tu pretendi anche di definirlo in msura arbitraria e personale di volta in volta).  Ma del resto .. se travisano anche le sentenze, come in quella famosa dei jeans (che tanti lettori del Fatto hanno potuto leggere solo oggi, alcuni riconoscendone l'incongruente versione datane dai media)...

2)   La nostra cultura mette in guardia dal “maschio orco” ma non viceversa, e ancora pochi considerano il rischio di ritrovarsi dietro le sbarre per un rapporto consenziente, o uno stupro immaginato.
E’ particolarmente radicato il luogo comune che civiltà e senso del limite possano sussistere in una società senza freni.
Il femminismo la difende tenacemente e, pur di non metterla in discussione, invoca crescenti misure repressive.
L’antropologa Mead, tra l’altro molto amata dalle femministe, diceva che la sanzione è il mezzo più rozzo e inefficace per mantenere una cultura, e che le civiltà si basano essenzialmente sul consenso.
Ulteriore conferma del fatto che il femminismo non ha contatto con la realtà e rifiuta di vedere che l’unico modo valido per prevenire questi episodi è il ristabilimento di uno straccio di civiltà.

obiezione respinta perché è conseguente al fraintendimento della prima. La nostra cultura mette in guarda dal "maschio orco" ma contemporaneamente stigmatizza anche chi ti invita alla prudenza (del tipo.. certo che se ti ubriachi fino a perdere la ragione, dopodiché t'infili in mezzo a una compagnia di gente altrettanto ubriaca e fatta, incitandoli al sesso, poi non è che puoi pretendere che come sussurri "adesso basta" in mezzo al frastuono tutti magicamente si arrestino come se si fosse in un film di Walt Disney e tu avessi la bacchetta magica.)

Non ci andrei neanche se mi pagassero.

Ne hai facoltà, è un tuo "diritto"  e mi auguro che in tanti ti seguano in questo tuo consiglio. Che poi altro non è che il "lasciamole sole"

[Rita]

Guarda per spiegarmi meglio ti riporto una frase presa da una commentatrice (a caso) da un blog (a caso..  ) in risposta a qualcuno che fa notare l'interconnessione stretta tra "libertà e responsabilità".

Questo mondo non è ancora pronto ad accettare la completa libertà di noi donne nel fare ciò che si vuole. Nel divertirci la sera, nel bere fino all’ubriachezza, nel vestire come diavolo vogliamo senza esser prese per provocatrici

Il "mondo" non è pronto  come se il mondo invece permettesse agli uomini di "fare tutto ciò che vogliono", come se gli uomini nel bere fino all'ubriachezza in molti casi (tantissimi) non si ritrovassero a dover pagare le conseguenze di quegli eccessi. O potessero fare tutto quel che gli passa per la testa senza essere giudicati.

In altre parole.. il "mondo" deve adeguarsi e strutturarsi per dare la possibilità a tutte le donne di fare quello che vogliono, senza subire nessuna conseguenza, non si deve nemmeno limitare a cercare di riparare queste conseguenze (come fa la civiltà del diritto che altro non è che stabilire delle regole sociali e civili e riparare punendo chi le infrange e risarcendo chi ne patisce le conseguenze)

E' tutto scritto eh..

[Vicus]

laddove oltretutto il "male" che senti tu pretendi anche di definirlo in msura arbitraria e personale di volta in volta

E’ l’effetto del soggettivismo vigente, che pone il sentimento sopra ogni cosa e a metro della realtà.

obiezione respinta perché è conseguente al fraintendimento della prima. La nostra cultura mette in guarda dal "maschio orco" ma contemporaneamente stigmatizza anche chi ti invita alla prudenza (del tipo.. certo che se ti ubriachi fino a perdere la ragione, dopodiché t'infili in mezzo a una compagnia di gente altrettanto ubriaca e fatta, incitandoli al sesso, poi non è che puoi pretendere che come sussurri "adesso basta" in mezzo al frastuono tutti magicamente si arrestino come se si fosse in un film di Walt Disney e tu avessi la bacchetta magica.)

Forse non ho capito o non mi sono spiegato bene, si mettono in guardia le donne contro gli uomini ma ancora pochi considerano il rischio di essere denunciati da una donna per un fatto inesistente.

Che poi altro non è che il "lasciamole sole"

Per ragioni 'legali', limito qui il mio commento a: come deve farsi nella giungla attuale per stare lontano dai guai.

[Vicus]

Guarda per spiegarmi meglio ti riporto una frase presa da una commentatrice (a caso) da un blog (a caso..  ) in risposta a qualcuno che fa notare l'interconnessione stretta tra "libertà e responsabilità".

Il "mondo" non è pronto  come se il mondo invece permettesse agli uomini di "fare tutto ciò che vogliono", come se gli uomini nel bere fino all'ubriachezza in molti casi (tantissimi) non si ritrovassero a dover pagare le conseguenze di quegli eccessi. O potessero fare tutto quel che gli passa per la testa senza essere giudicati.

In altre parole.. il "mondo" deve adeguarsi e strutturarsi per dare la possibilità a tutte le donne di fare quello che vogliono, senza subire nessuna conseguenza, non si deve nemmeno limitare a cercare di riparare queste conseguenze (come fa la civiltà del diritto che altro non è che stabilire delle regole sociali e civili e riparare punendo chi le infrange e risarcendo chi ne patisce le conseguenze)

E' tutto scritto eh..

E' quel che ho detto:

E’ particolarmente radicato il luogo comune che civiltà e senso del limite possano sussistere in una società senza freni.
Il femminismo la difende tenacemente e, pur di non metterla in discussione, invoca crescenti misure repressive.

[Warlordmaniac]

Curioso che quelli che dicono che una donna "deve poter indossare abiti succinti anche nelle peggiori periferie di notte" siano gli stessi che dicono "se indossi un rolex in una via malfamata aspettati una rapina, te la via a cercare!" oppure "se indossi una maglietta di calcio non gradita ad una città e ti picchiano allora te la vai a cercare".

Sai che cos'è che manca sempre in questi discorsi sull'abbigliamento? L'eccitazione sessuale da parte di lei.
Sembra che se ne vergognino. Ma scusa, volete fare tanto le trasgressive e poi vi vergognate di motivare le umidità?

Sarebbe un discorso corretto da parte loro dire, ad esempio: "Chiediamo più sicurezza sulle strade e pugno duro contro gli stupri; noi da parte nostra non possiamo accettare di vestire in maniera meno succinta, perché in fondo è un rischio che vogliamo correre, dato che il piacere che deriva dal nostro modo di vestirci è uno dei rari motivi per cui ci alziamo la mattina."

[Rita]

Forse non ho capito o non mi sono spiegato bene, si mettono in guardia le donne contro gli uomini ma ancora pochi considerano il rischio di essere denunciati da una donna per un fatto inesistente.Per ragioni 'legali', limito qui il mio commento a: come deve farsi nella giungla attuale per stare lontano dai guai.

ti sei spiegato benissimo, ma è in sintesi lo stesso punto da cui parto io.
SUl fatto che pochi considerino il rischio di essere denuncia da una donna per un fatto inesistente, non saprei.
Già qualche anno fa qui sul forum si spiegava che in America molti uomini non salgono mai da soli in un ascensore con una donna, proprio per evitare di trovarsi in situazioni in cui non hanno testimoni e cautelarsi nel caso di false denunce.
Forse è qui che andrebbe più diffusa questa nozione di "cautela".