Scusa Marmò, non intendevo offenderti. Ma rimango della mia idea che questo discorso delle "tecniche di seduzione" sia aria fritta. Un conto è l'esperienza di vita, che inevitabilmente ti porta ad imparare dagli errori, ad affrontare meglio qualsiasi situazione già vissuta ed, in generale, ad essere più sicuri di sè (compreso quindi con le donne); un conto, invece, sono le fantomatiche "tecniche di seduzione" che, una volta imparate, renderebbero un rimorchiatore/trombatore seriale qualsiasi uomo.
Io sono dell'idea che sono vari i fattori che rendono un uomo un target attraente per le donne; il "saperci fare" sicuramente è importante (soprattutto in età adulta) , ma dietro ci dev'essere necessariamente altro, altrimenti puoi specializzarti quanto vuoi ma vai comunque in bianco. Seguendo la tua teoria, inoltre, dovrei confermare la storiella femminista che vede le donne come esseri superiori e complessi rimorchiabili solo attraverso sofisticate tecniche seduttive quando, nella realtà, non sono nient'altro che semplici animali (sempre più complessati) che seguono i propri istinti chimici ed i propri bisogni carnali e materiali.
Nessuna offesa ci mancherebbe.
Io non ho mai detto che esistono tecniche che rendono qualunque uomo un donnaiolo infallibile.
Anzi, il donnaiolo infallibile non esiste.
E' anche scontato, e lo ho scritto , che debbano esserci dei requisiti innati : un fisico almeno normale, buona cultura, ecc.
le tecniche, che altro non sono se non la secolare sapienza maschile e una conseguente capacità di leggere i messaggi delle " prede ".
Il gatto, senza la sua rapidità e elasticità innate, non prenderebbe il topo. Però, la madre gli insegna alcune tecniche di caccia e il gatto le mette in pratica.
E' altrettanto evidente che un uomo può avere delle grandi qualità, ma se non le esprime e mete in pratica, non servono a nulla.
Conseguenza di ciò sono i discorsi sulle donne che non guarderebbero all'interno e si fermerebbero all'apparenza e il tutto giustificherebbe risultati costantemente negativi.
No, non ci siamo.
Una capacità seduttiva, o il " saperci fare " , non è necessario per presunte qualità femminili o per una ancor più evanescente complessità delle donne.
Semplicemente, per rapportarsi ad esse in maniera più efficiente.
Sono invece in totale disaccordo su questo pensiero :
nella realtà, non sono nient'altro che semplici animali (sempre più complessati) che seguono i propri istinti chimici ed i propri bisogni carnali e materiali.Intanto, più spesso la manipolazione è da parte di donne su uomini, il che non depone molto a favore dell'intelligenza maschile.
Anzi, direi che chi segue di più i propri istinti a capocchia siamo proprio noi uomini.
Invece, le donne, con le loro talvolta ridicole " tecniche seduttive " , fanno camminare a loro piacimento legioni di uomini.
Non male per animali solo istintuali.
La verità è che per decifrare tali tecniche, necessita a sua volta, una certa capacità tecnica.
Frank parerà un colpo o una presa, perchè
la conosce.
Altrimenti, la subirebbe.
Ecco cosa significa " tecnica "
Senza offesa , ma mi pare di riascoltare i discorsi che sentivo su Paolo Rossi : " si, ha fatto 3 gol al Brasile , ma che ci vuole, è li , sottoporta, la butta dentro da 1 metro, ecc , vuoi mettere tizio che ha scartato 3 giocatori..."
Poi però, i fatti ci dicono che 3 gol nella stessa partita al Brasile, ai mondiali, non li ha mai fatti nessuno.
Allora, qual è la verità ?
la verità è che paolo Rossi univa una rapidità di movimenti notevole e innata a una intelligenza di gioco superiore, che gli permetteva di essere laddove il pallone sarebbe arrivato.
Non sempre, ma in misura sufficiente per diventare il capocannoniere dei mondiali 1982.