Il religioso, un frate cappuccino, ha esortato gli uomini a un mea culpa collettivo. Giovanni Paolo II - ha spiegato - ha inaugurato la pratica delle richieste di massa di perdono. «Una di esse, tra le più giuste e necessarie, è il perdono che una metà dell'umanità deve chiedere all'altra metà, gli uomini alle donne». «Essa - ha proseguito il frate - non deve rimanere generica e astratta. Deve portare, specie per chi si professa cristiano, a concreti gesti di conversione, a parole di scusa e di riconciliazione all'interno delle famiglie e della società». «Cari colleghi uomini - ha detto padre Cantalamessa - creandoci maschi, Dio non ha inteso darci il diritto di arrabbiarci e pestare i pugni sul tavolo per ogni minima cosa. La parola rivolta ad Eva dopo la colpa: 'Egli (l'uomo) ti dominerà ', era un'amara previsione, non una autorizzazione».
Redazione online
La chiesa si sta facendo il vuoto attorno,è un' autocondanna.
Io spesso la difendo,perchè parlarne male va di moda,un certo anticlericalismo pret-a-porter,che vede i mali della Chiesa e poi chiude gli occhi dinanzi ai mali di tutto il resto.
Io difendo la Chiesa,perchè chi l'attacca è spesso in malafede,e utilizza un doppiopesismo che non mi piace con altre religioni,ideologie e istituzioni,ma la Chiesa,è triste dirlo,non ci difende.
Il fatto è che la Chiesa è da 50 anni tenta sistematicamente di arruffianarsi tutti quei gruppi che possiamo definire di sinistra che tanto continueranno sempre ad avversarla e a disprezzarla,abbandonando a sè stessi quelli che avrebbero potuto costituire un gruppo di sostegno nella società.
Questa politica,più che un ripercorrere la parabola della pecorella smarrita,è un tentativo di adeguarsi al pensiero del secolo,e quindi un tradimento.
Non voglio discutere del concilio vaticano II,ma di sicuro uno dei primi ad indulgere in questo atteggiamento è stato Giovanni Paolo II,che ha chiesto perdono a tutti,anche a quelli che non doveva.
Ha chiesto perdono,per esempio,per le crociate,abbracciando quella filosofia delle colpe collettive dell'occidente,senza riflettere sul fatto storico che le crociate furono una guerra di difesa e non di aggressione.
Era forse islamica Gerusalemme prima?Come è stata ''convertita'' all'Islam?
Chi è che ha invaso Gerusalemme?Gli islamici o i cristiani?
Sarebbe come se i palestinesi chiedessero perdono agli israeliani...non ha granchè senso,storicamente parlando.
Più che un perdono avrebbe senso una ''riconciliazione'',ovvero un riconoscimento RECIPROCO dei propri errori,e un rinnovato impegno ad andare d'accordo e a mettere da parte le ostilità del passato
Riconosco che questa professione di colpa continua porti i cristiani,frequentemente,a confessare anche colpe inesistenti,o dubbie,talvolta altrui,e a volte persino colpe,in cui chi si professa colpevole è in realtà la vera vittima.
E' un atteggiamento sbagliato.
Prendiamo la tratta degli schiavi,il grosso degli schiavi che arrivavano dall'Africa interna sulle coste venivano deportati dai sultanati musulmani,o da regni africani interni e venduti agli europei.
Circa la metà degli schiavi prendevano le strade del'oriente e non venivano venduti agli europei,ma ai turchi...
E' PROPRIO CON LA COLONIZZAZIONE EUROPEA DELL'AFRICA,CHE LA TRATTA CESSA,E VIENE VIETATA:
http://vulgo.org/index.php?option=com_content&view=article&id=998:le-tratte-dei-negri&catid=81:recensione perchè dobbiamo sentirci in colpa,allora?
Durante la seconda guerra mondiale decine di migliaia di donne italiane furono stuprate dai marrocchini,i famosi goumiers,senza che nessuna ''giornata della memoria'' ricordi il crimine poco politically correct
http://www.instoria.it/home/marocchinate.htmGli stupratori,si sa,infatti stanno in famiglia,motivo per cui la famiglia va distrutta.
E' una visione manichea della storia la nostra.
E' la visione della ''grande colpa'' per cui chi è maschio bianco occidentale deve subire per espiare colpe inesistenti o dubbie.
Noi europei saremmo in colpa per la grande fame dell'Africa,peccato che è un fatto storico che la fame africana inizi dopo gli anni60 ovvero dalla fine del colonialismo.
Lo zimbabwe fino a che è stato coltivato dai farmers bianchi è stato il granaio dell'Africa,quando i farmers bianchi sono stati cacciati da mugabe è stato ridotto alla fame.
Chi opera come missionario in Africa,sa quanto preziosa sia l'opera dei farmers bianchi,a tal punto che questi vengono contesi da molti stati africani(per chi non ci crede):
http://blog.panorama.it/mondo/2008/08/16/africa-caccia-ai-farmers-bianchi-espulsi-da-mugabe/Gli europei,i maschi,non hanno nessuna colpa da espiare.
Immagino che Giovanni Paolo abbia chiesto anche colpa per la caccia alle streghe,altro fantoccio dei sensi di colpa.
Però la stragrande maggioranza delle streghe sono state bruciate in paesi protestanti dell'Europa del nord,ed una cospicua percentuale dei roghi,circa un terzo era di uomini accusati di stregoneria.
Laddove vigilava l'autorità dell'inquisizione i roghi furono molto pochi,tanto che è storicamente corretto parlare di un'azione di contenimento da parte dell'inquisizione del triste fenomeno.
Ha chiesto perdono agli ebrei,dimenticando,in primis,errore che tradisce la fede,che a volere Cristo sulla croce,non fu di certo Pilato(dunque i romani),ma i giudei stessi.
Pasque di sangue di Ariel Toaff,dove si raccontano storie di infanticidi rituali da parte di ebrei sui cristiani,è stato ritirato e messo all'indice.
Tutto ciò che mette in discussione la ''grande colpa'' viene sistematicamente censurato.
E hanno pure il coraggio di chiamare gli spiriti liberi che non accettano ciò,''revisionisti'',quando revisionista semmai è la grande narrazione della colpa che si è venuta a creare.
La chiesa,se ha sbagliato,ha sbagliato a chiedere perdono,e a correre dietro a certe frange di sinistra(peraltro già isolate),perdendo il grosso delle persone di buon senso.
La chiesa oramai si sta riducendo ad una ong come le altre,impregnata di ideologia colpevolista,multiculturalista,femminista,mondialista.
Male,male,male,per lei e per noi.
Così si suicida insieme allo stupido occidente.