Ecco un raro esempio di una donna che ha un improvviso "attacco" di buon senso
Si tratta di Chrissie Hynde dei Pretenders, un gruppo famoso nel mondo anglofono ma che a me dice poco (l'unico brano che mi suona familiare e'
). La cantante fa queste affermazioni nel suo libro di memorie, raccontando che tali concetti si applicano molto bene al suo caso personale in cui e' stata vittima di uno stupro.
Ovviamente questo per le femministe e' puro "victim blaming", ma per ogni persona che ragiona e' solo buon senso.
Di seguito l'articolo tradotto da me:
http://www.telegraph.co.uk/news/celebritynews/11833539/Women-should-dress-modesty-or-expect-to-entice-a-rapist-claims-singer-Chrissie-Hynde.htmlLe donne dovrebbero vestirsi con decenza, o aspettarsi di attirare uno stupratore
afferma la cantate Chrissie HyndeLa cantante dei Pretenders afferma che la violenza sessuale subita negli anni 70 e' stata 'colpa sua'
per via del modo in cui era vestitaLe donne che vanno in giro ubriache e vestite in modo provocante dovrebbero aspettarsi di essere aggredite sessualmente, Chrissie Hynde, la cantante dei Pretenders, ha suggerito.
L'ex reginetta delle classifiche ha affermato, in un'intervista su un quotidiano domenicale, che le donne vestite in modo succinto avrebbero molte probabilita' di attirare uno stupratore e che e' colpa loro se vengono aggredite.
La cantate rivela nelle sue memorie come fu sequestrata e violentata da una gang di motociclisti in Ohio nei primi anni 70 – ma arriva alla conclusione che fu tutta colpa sua a causa del modo in cui era vestita e del fatto che era sotto l'influenza di sostanze stupefacenti.
Ha anche affermato che le pop star che si dichiarano femministe ma poi usano il sex appeal per vendere dischi sarebbero in realta' solo delle "prostitute".
Le ONG dicono che le sue affermanzioni dimostrano come le vittime di stupro erroneamente danno la colpa a se' stesse per le loro traversie.
I suoi commenti vengono da una intervista al Sunday Times, che ha pubblicato estratti dalla sua autobiografia intitolata "Reckless" (=spericolata).
Il libro descrive un incidente in cui la cantante fu caricata da una gang di motociclisti con la promessa di portarla a una festa, ma poi la portarono in una casa vuota e poi la violentarono.
Ma lei dice "Se vado in giro in mutande e ubriaca? Di chi altro puo' essere la colpa?
– Ehm, del tizio che ti violenta?
Ma dai! Questo e' davvero stupido!"Se vado in giro vestita in modo decente e con un certo contegno e vengo assalita, allora dico che e' colpa dell'assalitore".
"Ma se sono volgare, vistosa, scopo in giro e poi provoco, allora sto facendo di tutto per attirare chi gia' di suo non sta a molto a posto con la testa: non bisogna farlo!"
"Sai, se non vuoi attirare uno stupratore, non indossare tacchi alti che ti impediscono di scappare. Se indossi qualcosa che sembra dire "Vieni qui e scopami!" e' meglio per te che hai le gambe buone, non penso che sto dicendo qualcosa di discutibile, vero?"Continua dicendo che molte donne che si dichiarano femministe sarebbero tutto tranne che quello.
Chiesta di chi stesse parlando, dice "le donne che vendono quello che e' il loro prodotto usando il sesso – questa e' prostituzione."
"Una pop star che va in giro conciata come una pornoattrice mentre dice che e' una femminista."
"E' una prostituta".
"Non sto dando giudizi di valore sulle prostitute, sto solo dicendo cosa sei tu".
"
