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CONVEGNO A VICENZA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA.
Cad.:
Non ho ascoltato tutto l'intervento di Fratus, non mi piace.
Più o meno.. gli individui soli contro il sistema non possono fare nulla.... quando parla di papà separati le più contente sono le donne....non possiamo denigrare la referente (la donna) con cui generiamo la famiglia... dobbiamo essere complici, complementari (uomini e donne) per mantenere salda la società.
Belle parole....ma cosa vogliono dire?
No perchè i problemi dei padri separati spesso derivano dalle donne che vogliono tutto in sede di separazione; intende "famiglia" uomo-donna-matrimonio? La famiglia di oggi? Dove l'uomo può essere cacciato in qualsiasi momento e "utilizzato" esclusivamente come bancomat?
Cioè noi uomini dobbiamo cercare la complicità con le donne contro il sistema? E cosa prevede e vuole questo sistema? Ad oggi non prevede privilegi esclusivamente femminili?
Ok, andiamo dalle donne e diciamo loro: noi dobbiamo essere uniti, dobbiamo stare insieme contro il sistema, dobbiamo creare una famiglia così il sistema non può colpirci.
E le donne magari ci chiedono: ma cosa dobbiamo combattere in questo sistema? Uniti per difenderci da cosa?
Non sarà forse che volete limitare i nostri privilegi? Non è che questo fantomatico sistema lo volete combattere perchè vi sentite discriminati?
Ma certo, diciamo noi uomini, voi donne dovete rinunciare ai vostri privilegi, cominciamo col riformare il diritto di famiglia sul mantenimento, annulliamo le leggi e la giurisprudenza che vi favoriscono....
Come no.
Lessi di una donna che affermò di essere felice di vivere in questa epoca perchè la società attuale è la migliore e più favorevole per le donne.
E secondo lui ci rinuncia?
Non è che Fratus vuol dire che gli uomini devono cercare la complicità della donne diventanto succubi all'ennesima potenza?
Vicus:
Non intendo difendere o fare pubblicità al personaggio: ma l'idea che la QM si risolva col recupero della coesione sociale è assolutamente corretta. Ed è la convinzione di persone di vari orientamenti politici e filosofici: McLuhan ("Salviamo la comunità"), Fforde (divario crescente tra i sessi), Cioni (cf. Neuroschiavi).
Purtroppo ciò viene interpretato, per ragioni che non capisco, come una negazione dell'esistenza di privilegi femminili. Non è così. Una società giusta non è una società che discrimina gli uomini.
Quanto alle donne felici di vivere in quest'epoca, è vero che sono attaccate ai loro privilegi, ma il loro ricorso a psicologi, farmaci e palliativi vari indica che troppo felici non sono. Cito Cosimo: hanno rinunciato alla loro femminilità per gingilli di vetro. Fino a 30-40 anni pensano a carriera, amiche e passatempi vari, poi si ritrovano sole ma è tardi.
Battersi per una società più giusta e coesa non equivale a favorire privilegi.
@marmocchio: mi sarà sfuggito ma da nessuna parte invoca uno Stato autoritario, dice soltanto che si spaccia l'anomia e la distruzione del tessuto sociale per libertà.
ilmarmocchio:
--- Citazione da: Cad. - Gennaio 04, 2016, 19:26:30 pm ---Non ho ascoltato tutto l'intervento di Fratus, non mi piace.
Più o meno.. gli individui soli contro il sistema non possono fare nulla.... quando parla di papà separati le più contente sono le donne....non possiamo denigrare la referente (la donna) con cui generiamo la famiglia... dobbiamo essere complici, complementari (uomini e donne) per mantenere salda la società.
Belle parole....ma cosa vogliono dire?
No perchè i problemi dei padri separati spesso derivano dalle donne che vogliono tutto in sede di separazione; intende "famiglia" uomo-donna-matrimonio? La famiglia di oggi? Dove l'uomo può essere cacciato in qualsiasi momento e "utilizzato" esclusivamente come bancomat?
Cioè noi uomini dobbiamo cercare la complicità con le donne contro il sistema? E cosa prevede e vuole questo sistema? Ad oggi non prevede privilegi esclusivamente femminili?
Ok, andiamo dalle donne e diciamo loro: noi dobbiamo essere uniti, dobbiamo stare insieme contro il sistema, dobbiamo creare una famiglia così il sistema non può colpirci.
E le donne magari ci chiedono: ma cosa dobbiamo combattere in questo sistema? Uniti per difenderci da cosa?
Non sarà forse che volete limitare i nostri privilegi? Non è che questo fantomatico sistema lo volete combattere perchè vi sentite discriminati?
Ma certo, diciamo noi uomini, voi donne dovete rinunciare ai vostri privilegi, cominciamo col riformare il diritto di famiglia sul mantenimento, annulliamo le leggi e la giurisprudenza che vi favoriscono....
Come no.
Lessi di una donna che affermò di essere felice di vivere in questa epoca perchè la società attuale è la migliore e più favorevole per le donne.
E secondo lui ci rinuncia?
Non è che Fratus vuol dire che gli uomini devono cercare la complicità della donne diventanto succubi all'ennesima potenza?
--- Termina citazione ---
Ottimo intervento di Cad
ilmarmocchio:
--- Citazione da: Vicus - Gennaio 04, 2016, 22:33:47 pm ---Non intendo difendere o fare pubblicità al personaggio: ma l'idea che la QM si risolva col recupero della coesione sociale è assolutamente corretta. Ed è la convinzione di persone di vari orientamenti politici e filosofici: McLuhan ("Salviamo la comunità"), Fforde (divario crescente tra i sessi), Cioni (cf. Neuroschiavi).
Purtroppo ciò viene interpretato, per ragioni che non capisco, come una negazione dell'esistenza di privilegi femminili. Non è così. Una società giusta non è una società che discrimina gli uomini.
Quanto alle donne felici di vivere in quest'epoca, è vero che sono attaccate ai loro privilegi, ma il loro ricorso a psicologi, farmaci e palliativi vari indica che troppo felici non sono. Cito Cosimo: hanno rinunciato alla loro femminilità per gingilli di vetro. Fino a 30-40 anni pensano a carriera, amiche e passatempi vari, poi si ritrovano sole ma è tardi.
Battersi per una società più giusta e coesa non equivale a favorire privilegi.
p.s. 39.09 : si chiama illuminismo, si chiama libertà individuale.
Se a Fratus la libertà non interessa, a me invece si e della sua " complicità " con chi vuole mettermi nel sacco, non me ne interessa granchè
@marmocchio: mi sarà sfuggito ma da nessuna parte invoca uno Stato autoritario, dice soltanto che si spaccia l'anomia e la distruzione del tessuto sociale per libertà.
--- Termina citazione ---
Vicus, la tua posizione è più che giusta, ma la questione è sempre la stessa :
se siamo in 2 , bisogna essere d'accordo.
le donne oggi non hanno intenzione di rinunciare ai privilegi e credo che ne pretenderanno di ulteriori.
Quindi, che fare ?
Essere complici, a proprio danno ?
Quello è ciò che propone Fratus : naturalmente,. a danno degli altri uomini, si intende.
No, non ci siamo.
Inoltre, la sua avversione alla libertà individuale la si avverte in tutto il suo intervento, ma ora riesanimo l'intervento e posterò i punti salienti
ilmarmocchio:
Secondo fratus, sembra quasi che le donne siano delle minorate che, raggirate dal " sistema " , vivono nell'infelicità e che gli uomini hanno il dovere di soccorrere pena il tracollo della società.
Ora, è proprio quel tipo di società edonista e consumista che Fratus critica : quindi, perchè dolersi del suo crollo ?
Inoltre, le donne : ci sono, o ci fanno ?
Andrebbe chiarito questo punto.
Ancora : il " sistema ".
Chi è ?
Forse gli uomini di potere ?
O anche le donne di potere ?
E, più importante, non c'è forse una ampia zona grigia, composta da donne e anche da uomini " collaborazionisti ", che copn questo sistema convive e ci prospera ?
Queste sono alcune risposte necessarie, non propositi ideali i cui costi cadrebbero sulle solite spalle.
Altro che l'africano che vorrebbe il telefonino.
Ovvio che lo vuole, lo hai anche tu, Fratus, che dovresti ricordare che alla fine il cetriolo va sempre in culo all'ortolano.
E ora che l'ortolano si sta stufando, dovrebbe diventare complòice di chi vorrebbe posizionargli il cetriolo nelle terga ?
E no Fratus : se l'Italia e l'Europa invecchia perchè le donne, poverine, non vogliono la gravidanza, ce ne faremo una ragione .
Ma la posizione a 90° rispetto alla verticale passante per il baricentro :D, noi cattivissimi maschi occidentali la lasciamo ai cavalieri bianchi, complici o meno che siano.
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