La seconda osservazione è che, come altri, prende le distanze dai cattolici di orientamento tradizionale (cd. tradizionalisti), suggerendo, senza spiegare perché, che non sarebbero una soluzione.
I tradizionalisti (in posizione canonica regolare, fedeli al Papa e alla Chiesa) sono il parente scomodo dei cattolici.
Queste comunità sono a mia conoscenza l’unico esperimento riuscito di soluzione della Questione Maschile, basta voler vedere:
- I divorzi sono pressoché inesistenti
- C’è una buona natalità e famiglie unite
- Sono perfettamente integrati nel mondo, senza “guru” e “comuni”, il clero si limita per lo più a dir Messa.
- Sono i più attivi in politica, nel'editoria (antifemminista) e in dimostrazioni, dall’ideazione della Manif’ all’infiltrazione delle Femen da parte di un gruppo di antifemministe
- Invece di attendere il politico deus ex machina, alle carenze istituzionali rispondono attivamente con la creazione di testi, scuole anche a conduzione familiare, da cui gli allievi escono con punteggi molto sopra la media
- Hanno effettuato con successo una ristrutturazione del sacro (grazie Armando!) senza gli abusi e stiracchiamenti che stanno portando la Chiesa allo sfascio, come hanno detto con chiarezza gli stessi Papi (da Paolo VI a Giovanni Paolo II a Benedetto XVI)
Ogni comunità umana è imperfetta e non si dice qui di imitarli alla lettera, ma di considerare per altre iniziative alcuni elementi, specialmente associarsi per sopperire alle carenze istituzionali e creare un tessuto sociale sano. In fondo è quello che si fa da tempo in Veneto con un volontariato capillare.
Spero che ciò possa servire in senso costruttivo.