A mio parere il tema più importante dell'articolo è la riorganizzazione del lavoro.
Esatto, una riorganizzazione di dimensioni tali che nella storia umana non si era mai vista, che distrugge la dimensione antropologica del lavoro. In altre parole, è qualcosa di anti-umano che mina alle fondamenta il principio per cui esiste il lavoro: esso esiste perchè deve servire l'uomo, non è fine a se stesso.
Tutto il progresso e l'evoluzione della tecnologia lo testimoniano: partendo dai tempi più remoti, vediamo che l'essere umano è passato dal muoversi con difficoltà a piedi, alle cavalcature, ai carri, alle carrozze, poi ai treni a vapore, infine alle sofisticate automobili di oggi. Se pensiamo al periodo nel quale ci si muoveva in carrozza, intorno a tali mezzi di trasporto esisteva tutto un "indotto" che dava lavoro a maniscalchi, scudieri, fabbri ferrai, falegnami, sellai, eccetera eccetera. Con l'evoluzione della tecnica, il vetturino che stava a cassetta è stato sostituito, per così dire, dall'autista, in un certo lasso di tempo, così come il maniscalco ha finito per cedere il posto al gommista, e via dicendo.
Oggi assistiamo a qualcosa di radicalmente diverso: l'automobile viene costruita da impianti robotizzati automatici: il lavoro non ha cambiato forma, semplicemente non c'è più. Ma la cosa più assurda è che mentre impianti automatici continuano a produrre automobili, queste poi restano invendute: l'essere umano che aveva bisogno del prodotto, e che a sua volta col suo lavoro produceva altri beni, è stato eliminato, nel senso che non produce e non compra.
Ora, pensare che possa esistere una società (?) post-umana, nella quale i prodotti siano prodotti per non servire a nessuno, mi sembra un cosa demenziale a solo pensarla.
Per non finire OT, mi ricolloco subito sull'argomento: realizzare software per scrivere le sciocchezze politicamente corrette che leggiamo sui media quotidianamente, non è affatto un'impresa difficile (e lo dico da persona che ha scritto software per una vita); basta avere delle regole inferenziali precise e un dizionario dei sinonimi, poi si tira fuori dal pc quello che si vuole.
Forse qualcuno di voi ricorderà che un po' di anni fa qualcuno, con l'intento di prendere in giro i discorsi inconcludenti dei politici italiani, si era preso la briga di costruire un "generatore" di discorsi politici nel quale, assemblando in maniera random una serie di frasi precostruite, si otteneva un perfetto discorso che non voleva dire assolutamente nulla!