In rilievo > Osservatorio sulla Misandria e sul Male-bashing
Il rancore antimaschile è... da manuale (titoli di libri misandrici)
JAROD72:
Ho trovato questi due libri sulla questione maschile sul sito di raido.
La questione maschile oggi
http://www.raido.it/libreria/attualita/2432-la-questione-maschile-oggi.html
http://www.raido.it/libreria/attualita/572-la-questione-maschile.html
Frank:
Per quanto mi riguarda, questo è uno dei posts più stupidi, ridicoli e senza senso che mi sia mai capitato di leggere.
https://abbattoimuri.wordpress.com/2015/10/04/un-transessuale-ftm-ci-parla-di-privilegio-maschile/
--- Citazione ---Brighid says:
ottobre 7, 2015 alle 11:18 am
Ha visto come le ha risposto Laglasnot sotto? La adoro….non riuscirò mai ad essere come lei.
“fare diventare la propria esperienza, dunque anche la tua, un dato generale significa alimentare un altro stereotipo sessista.”
Ora lei penserà: “Che!? Diamine, questo lo sottoscriviamo tutti! E’ proprio QUESTO che stiamo cercando di dire! Ma la questione è proprio che il trans ha fatto esattamente e meditatamente questo, ma invece di farglielo presente, o ignorarlo, si prende questa roba e la si mette qui al centro dei riflettori, dicendo ‘ora dite la vostra’. Ma tutto girerà attorno a questa esperienza non solo parziale ma volutamente generalizzata in chiave anti maschile! Perchè non stiamocela a raccontare, questa cosa del “privilegio maschile” è solo una riedizione molto arzigogolata delle solite cose alla Serafina. Tanto valeva lasciare la scena a Serafina. Ma come fa a non capirlo!? Non è possibile che non lo capisca!”
Ebbene si caro: ogni commeno ogni testimonianzia personale è destinata al nulla dopo aver ceduto il suo momento all’unica cosa che continuerà a girare qui e che per questo si propagherà, ovvero questa parziale testimonianza privata-politica con un messaggio (per lei) premeditatamente e aggressivamente sessista.
E si renda conto che anche lei sta dando un magnifico contributo alla visibilità di questo messaggio. Anche lei ha ceduto il suo momento alla trottola affinchè giri.
Provi a googlare oggi e poi tra una settimana, vedrà dove troverà questi 50 punti. E se non andrà bene questa, riproveremo.
E no, non vale la pena di lasciare la scena Serafina: non otterrebbe gli stessi risultati.
Le faccio notare la chiusa di Laglasnot..
“perché questo è quel che manca nei tuoi commenti. il trans e ilaria hanno raccontato di se. e tu? qual è la tua storia? in che modo pensi che per te non sia mai esistito un privilegio maschile?”
E’ un’opera d’arte.
Lei deve essersi formato prima di internet. Usa il web come se fosse un mezzo dove ci sia il tempo di approfondire di ragionare, analizzare qualcosa prima che sprofondi nel nulla lasciando solo icone e parole chiave.
La invito di nuovo rileggere i 50 punti: sono come un cruscotto dove vengono premuti dei tasti, che attivano altrettante narrazioni. Mentre lei cerca di dare scacco matto logico ed etico ai suoi interlocutori, noi facciamo una manifestazione, un convegno, uno spettacolo, articoli, fissiamo nella memoria collettiva storie, e lavoriamo costantemente sulla parte più viva dei significati, quella che si lega ad altri significati, per costruire azione e realtà.
E una narrazione fa decisamente più realtà, significati, persuasione, azione, etica e mondi di una dimostrazione logica. La dimostrazione stessa è un caso particolare degenere e sterilizzato di narrazione.
Capisce la differenza tra organizzazioni come la vostra e le nostre?
E si, questa è una guerra, ma non l’abbiamo voluta noi, non siamo state noi a imporvi per millenni dei modelli, delle storie, e se non ci liberiamo delle vostre storie dei vostri modelli, chi lo farà per noi?
Tenetevi dunque le vostre lucrezie e le vostre goretti e pure le vostre adultere e susanne e il vostro giudizio, la vostra condanna e anche il vostro perdono i vostri miti incisi per secoli sul corpo delle donne, perchè le vostre storie, i vostri modelli la vostra “razionalità”, la vostra “oggettività” sono già stupro.
Ecco perchè rifiutiamo le vostre storie. Ci racconteremo da sole le nostre, su quello che siamo su quello che vogliamo essere, e mai più su quello che dovremmo essere per voi, a cominciare proprio dalla violenza, dal marchio di violenza imposto da voi sul nostro corpo per plasmarci e darci la forma della vostra violenza. Non siete più Adamo che decide pure il nome di Eva, abbiamo cominciato noi a dare nomi e significati alle cose, a fare realtà e verità per noi, e non smetteremo.
Ma non siamo come voi: la guerra al patriarcato non sarà condotta nè con la forza bruta, nè con lo stupro sul quale credeste di poter costruire un mondo, oggi al collasso.
La nostra rivoluzione sarà dolce come il cullare, la nostra arma sarà il delicato collegare significati tra le parole, il crearne di nuovi, lo stabilire nuovi collegamenti tra questi significati, le cose e le prime sensazioni delle nuove coscienze che su questo nuovo universo simbolico muoveranno i loro primi passi.
Voi non ci eguaglierete mai nell’arte del generare coscienze e mondi simbolici attraverso la narrazione. Al pari del generare la vita quest’arte potrete solo invidiarla e scimmiottarla. Il vostro vantaggio, infatti, non è l’esperienza o la durata del vostro dominio, ma era l’averci tenute lontane dalla cultura e soprattutto la perdita della nostra consapevolezza, di ciò che siamo e di ciò che siete voi.
Il nostro risveglio è già stata la vostra sconfitta e questo è solo un finale di partita.
Lei non dovrebbe odiarmi ma amarmi. Io sono schietta e sincera. E’ vero le sono nemica, ma sono una nemica leale che scende in battaglia a viso scoperto e armi in pugno e ti dice con tutta se stessa che ti vuole sconfitto. I maschi infatti, come qualsiasi classe dominatrice, non lasceranno il potere con le buone. Lei questo dovrebbe saperlo.
Ma se ci pensa, a voi verrà concesso anche quest’ultimo privilegio: perdere il potere con dolcezza. Non è forse la mano sulla culla quella che governa il mondo? Si trattava solo di cullare con coscienza. Non resistete…Lasciatevi cullare…un mondo a misura di donna piacerà anche a voi, mi creda.
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---Ma se ci pensa, a voi verrà concesso anche quest’ultimo privilegio: perdere il potere con dolcezza. Non è forse la mano sulla culla quella che governa il mondo? Si trattava solo di cullare con coscienza. Non resistete…Lasciatevi cullare…un mondo a misura di donna piacerà anche a voi, mi creda.
--- Termina citazione ---
... :doh:
Massimo:
Il mondo a misura di donna stiamo GIA' imparando a sperimentarlo: milioni di padri separati molti dei quali privati della famiglia, dell'affetto dei propri cari, della propria casa e delle proprie fonti di reddito, prosciugate dalle pretese delle ex. Queste sono le
bellurie del mondo a misura della donna, compreso il ricatto morale di essere tacciati di "maschilismo" e di "misoginia" tutte le
volte che si contraddice una donna e le sue pretese oppure di "negazionismo" tutte le volte che si smentisce la grande Bugia
Femminista, cioè la narrazione inventata a misura della donna. Ma si rassicurino le fessacchiotte: a essere sull'orlo del collasso
non sarà il patriarcato (che tornerà in auge) ma questa civiltà occidentale stanca e stantia che ha partorito il femminismo.
krool:
--- Citazione ---La nostra rivoluzione sarà dolce come il cullare, la nostra arma sarà il delicato collegare significati tra le parole, il crearne di nuovi, lo stabilire nuovi collegamenti tra questi significati, le cose e le prime sensazioni delle nuove coscienze che su questo nuovo universo simbolico muoveranno i loro primi passi.
Voi non ci eguaglierete mai nell’arte del generare coscienze e mondi simbolici attraverso la narrazione. Al pari del generare la vita quest’arte potrete solo invidiarla e scimmiottarla. Il vostro vantaggio, infatti, non è l’esperienza o la durata del vostro dominio, ma era l’averci tenute lontane dalla cultura e soprattutto la perdita della nostra consapevolezza, di ciò che siamo e di ciò che siete voi.
Il nostro risveglio è già stata la vostra sconfitta e questo è solo un finale di partita.
Lei non dovrebbe odiarmi ma amarmi. Io sono schietta e sincera. E’ vero le sono nemica, ma sono una nemica leale che scende in battaglia a viso scoperto e armi in pugno e ti dice con tutta se stessa che ti vuole sconfitto. I maschi infatti, come qualsiasi classe dominatrice, non lasceranno il potere con le buone. Lei questo dovrebbe saperlo.
Ma se ci pensa, a voi verrà concesso anche quest’ultimo privilegio: perdere il potere con dolcezza. Non è forse la mano sulla culla quella che governa il mondo? Si trattava solo di cullare con coscienza. Non resistete…Lasciatevi cullare…un mondo a misura di donna piacerà anche a voi, mi creda.
--- Termina citazione ---
Ma sta bene?
Frank:
Io non so quanto siano veri certi posts, ossia se chi li scrive lo faccia di proposito (e quindi menta sapendo di mentire), oppure se creda realmente a certe mega puttanate.
Ma, comunque sia, resta il fatto che queste mentecatte non si rendono conto del fatto che se la nostra fosse realmente una società "maschilista e misogina", che "odia le donne", loro non solo non potrebbero mai scrivere "cacatine" del genere, ma rischierebbero di fare (anzi, farebbero) la stessa fine dei negri - negli USA - ai tempi del Ku Klux Klan.
Peraltro, questa favoletta secondo cui a tutt'oggi vivremmo in una società patriarcale, non si può più sentire, perché quella odierna tutto può essere definita, tranne che una società patriarcale.
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