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Diego Fusaro: il femminismo fa gli interessi del grande capitale

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bluerosso:

--- Citazione da: Massimo - Giugno 22, 2017, 12:33:59 pm ---Certo. Ma per me basta una battuta, coniata da una antifascista, un certo Rossi che disse: "Se un fascista dice che piove e piove allora ha ragione il fascista". Lo stesso concetto va applicato alla globalizzazione: se un marxista come Fusaro dice che la globalizzazione
distrugge diritti, tutele e abbassa stipendi e salari a tutto vantaggio di una elite finanziaria che accumula per contro enormi profitti e ciò è proprio quello che ora sta avvenendo, ha ragione il marxista. Ha ragione in pieno Diego Fusaro. E te lo dice uno che non è di sinistra.
--- Termina citazione ---


Scusami, ma data la parola iniziale "Certo", capisco poco il senso di quello che dici successivamente.
Rispondendoti per metafora mi verrebbe da citare il classico "pure un orologio rotto due volte al giorno da l'ora esatta".
E credo che si attaglierebbe a Fusaro.
Il quale (come molti, e guarda caso, come le femministe) parzializzano abilmente le loro analisi.
Fusaro non rammenta che il PIL mondiale è cresciuto grazie alla globalizzazione e che molta quota di popolazione mondiale oggi gode di benessere (seppur relativo) rispetto al periodo precedente.
Quel benessere è dovuto al surplus creato.
Fusaro e la scuola marxista, teorizzano invece la redistribuzione (coatta s'intende...una volta si definiva esproprio), a parità di livelli di produzione.
E' una strada plausibile, s'intende. Anche affascinante per certi aspetti, soprattutto da cattolico quale sono.
Peccato che non sia più nel campo della teoria. L'abbiamo vista all'opera. E da più parti.
E' una teoria riformabile...rifondabile, come Bertinotti & co, hanno teorizzato?
Può darsi.
Ma mi si deve spiegare, come.
E come si concilia con sciocchezzuole come, democrazia, consenso, libertà......A quel punto i discorsi diventano vaghi.

Ripeto la mia domanda, può esistere una "globalizzazione buona", che fa stare a tavola tutti e che non sconfini nel mondialismo indistinto: un'unica razza meticcia e una unica grande economia massificata? (insomma un inferno)

bluerosso:

--- Citazione da: claudio camporesi - Giugno 22, 2017, 12:47:53 pm ---Condividola interpretazione di bluerosso sulla fisiologia della creazione di questa unione uropea come raffazzonata risposta ad una globalizzazione, peraltro non solo americana, ma figlia anche del crollo di alcuni muri .
Bluerosso , ti chiedo pero' :
Sei proprio sicuro che il giovane Fusaro sia marxista?
Intendo marxista classico.
Molte sue esternazioni ( condivisibili in YouTube o altri siti internet) mi paiono piuttosto distanti dal marxismo classico.
Il personaggio puo' non piacere.
Ma sottoscrivo molte delle analisi che fa.
Mi permetto di non bannarlo tout court sulla base di una etichetta ideologica, peraltro , nella sua formulazione originale , liquidata dai fatti della Storia.
--- Termina citazione ---


Lui si dichiara marxista....
Anche a me alcune sue analisi piacciono.
Quella sui danni al movimento operaio legati all'interclassismo femminista per esempio mi pare esemplare, anche per chi non si professa marxista (come me).

In generale temo le traiettorie politiche che dalle sue analisi possano scaturire.
Naturalmente questo a lui non interessa che in maniera indiretta (e fa bene) trattandosi di un filosofo, non di un politologo.
Ma qui sta il guaio.
La mia preoccupazione è di ritornare alla stagione dei "cattivi maestri".
E io (almeno per ora) non dico che lui lo sia.
E' solo una preoccupazione.

p.s. - Scusate ma mi rispondo alla mia stessa domanda del post precedente:  :hmm:
credo che "globalizzazione buona" e questione maschile, siano due temi legati tra loro.

claudio camporesi:

--- Citazione da: bluerosso - Giugno 22, 2017, 13:21:49 pm ---
Lui si dichiara marxista....
Anche a me alcune sue analisi piacciono.
Quella sui danni al movimento operaio legati all'interclassismo femminista per esempio mi pare esemplare, anche per chi non si professa marxista (come me).

In generale temo le traiettorie politiche che dalle sue analisi possano scaturire.
Naturalmente questo a lui non interessa che in maniera indiretta (e fa bene) trattandosi di un filosofo, non di un politologo.
Ma qui sta il guaio.
La mia preoccupazione è di ritornare alla stagione dei "cattivi maestri".
E io (almeno per ora) non dico che lui lo sia.
E' solo una preoccupazione.

p.s. - Scusate ma mi rispondo alla mia stessa domanda del post precedente:  :hmm:
credo che "globalizzazione buona" e questione maschile, siano due temi legati tra loro.

--- Termina citazione ---

Quanto credi simile  ( oppure diverso) a Fusaro , uno come Houellebecq ?

bluerosso:

--- Citazione da: claudio camporesi - Giugno 22, 2017, 16:45:01 pm ---Quanto credi simile  ( oppure diverso) a Fusaro , uno come Houellebecq ?

--- Termina citazione ---

Non saprei: a dire il vero lo conosco poco. Fare un paragone sarebbe per me un azzardo.
Mi sembra comunque un intellettuale interessante.
Un provocatore. Che è quello che a mio giudizio un intellettuale dovrebbe fare.
Un filosofo ha altri compiti. Costruire pensieri organici.

claudio camporesi:
Tra i tanti titoli che vengono attribyuti ad H. Non figura quello di filosofo, infatti.
Scrittore, poeta, giornalista, osservatore politico ...
accusato , via via , di incitamento alla pedopornografia( ?) , al turismo sessuale, tacciato di razzismo , e' stato per lungo tempo confinato nell' area francofona.
Solo con Sottomissione la sua fama ha travalicato i confini francesi : L' islamofobia  e L' antifemminismo non gli Sono stati perdonati

Da quel che ho letto della sua produzione , posso condividere la crudezza di alcuni  squarci sul mondo contemporaneo occidentale .Ma non vengono indicate soluzioni.
Insomma , diagnosi in parte azzeccate , ma nessuna terapia indicata.
( ma , mi chiedo , in realtà' per un non credente o comunque un agnostico come me vi e' una qualche soluzione che non rivesta carattere unicamente individuale ?).

Comunque , di certo H. Non gravità nell' orbita del pensiero marxista

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