Con la Sandra Bullock, che interpreta il ruolo di una brutale Policewoman, secondo la quale sia, a volte, necessaria la violenza, ma solo sugli uomini.
Spietata come la collega di Robocop.
Vabbè Piludu, tu però rendi inguardabile qualsiasi film..
Purtroppo ogni tanto bisogna sorvolare sul male-bashing e sulle puttanate femministe (sempre che siano confinati e tutto sommato sopportabili come in questo caso), soprattutto quando un film merita. Altrimenti non si potrebbe guardare veramente nulla della cinematografia post anni '70.
Sui videogiochi non ho sottomano studi particolari. Sulla pornografia ne ho postato uno (serio e non femminista) tempo fa, che si basava su dati sperimentali. Fa riferimento a utilizzatori "abituali e compulsivi" che svilupperebbero in molti casi comportamenti devianti (che pur restano una frazione).
Parlava anche di modifica del funzionamento di alcune aree cerebrali, non diversamente da quanto avviene con la dipendenza da droghe.
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Secondo me tutto dipende dalla personalità soggettiva e dalla personale predisposizione a sviluppare comportamenti violenti. Se una persona ha problemi psicologici e tende alla violenza nonchè a sviluppare comportamenti devianti, lo farà indipendentemente dall'utilizzo di videogiochi e dalla visione di filmati porno. D'altronde nel passato, i casi di violenza ed omicidio era assai peggiori e più efferati rispetto a quelli di oggi eppure non c'erano nè internet nè i videogames.
Per quanto riguarda poi la dipendenza, secondo me è lo stesso discorso che si può applicare per il gioco d'azzardo e cioè che ci sono persone predisposte ad essere dipendenti da qualcosa.