Dialoghi > Dialoghi sulla Questione Maschile
Il donnismo e lo sport
Anomaly:
Dopo l'impresa della nazionale maschile, le nostre ragazze dimostrano di non essere da meno:
http://sport.virgilio.it/notizie/sport/altri_sport/2009/10_ottobre/07/scherma_mondiali_italia_d_oro_nel_fioretto_femminile_a_squadre,21062867.html
La nazionale italiana di fioretto femminile a squadre ha vinto la medaglia d'oro ai Mondiali di scherma di Antalya (in Turchia). Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Margherita Granbassi e Valentina Vezzali hanno sconfitto in finale per 45-33 la Russia. In semifinale le azzurre avevano sconfitto per 45-27 la Romania.
Indovinate quale nazionale verrà messa alla ribalta nei tiggì... 8)
Guit:
Riparte il male-bashing con la scusa dello sport.
http://it.eurosport.yahoo.com/tacchetti-a-spillo/article/2049/
C’era una volta il sesso debole…
Una volta era la Sirenetta, oggi è Federica Pellegrini. Una volta era la Stella della senna, oggi è Valentina Vezzali. Una volta era Jenny la Tennista, oggi è Flavia Pennetta. Una volte era Mila Azuki, oggi è Francesca Piccinini. Quattro atlete che hanno trasformato un sogno, un cartone animato, una fiaba in una splendida realtà. Quattro personaggi accomunati da una lettera, la lettera “d”, “d” come donna e non come sesso debole, come troppo spesso si sente in giro. Perché il 2009, finora, è stato foriero di successi per l’Italia, ma tutti all’insegna del rosa.
Solo pochi giorni fa la nazionale femminile di pallavolo ha vinto i campionati europei battendo in finale con un netto 3-0 l’Olanda. I mondiali di nuoto a Roma hanno confermato, come se ce ne fosse bisogno, il talento della Pellegrini (oro nei 400 e 200 stile libero) e ci hanno fatto conoscere meglio Alessia Filippi (regina dei 1500 e bronzo negli 800 stile libero). I campionati del mondo della città capitolina hanno acceso i riflettori su Beatrice Adelizzi che ha ammaliato tutti con la sua leggiadrìa nel nuoto sincronizzato, permettendole di conquistare la medaglia di bronzo, e hanno riportato di nuovo sul podio Tania Cagnotto, da sola ma anche insieme a Francesca Dallapè nel sincro in coppia.
L’estate sul cemento americano, poi, ha consacrato la Pennetta tra le prime dieci tenniste del mondo. E non si è trattata di una meteora, perché la brindisina continua ad occupare stabilmente la posizione n° 10 del ranking WTA.
Poco più di un anno fa Valentina Vezzali ha vinto l’oro alle Olimpiadi estive di Pechino e ora ai Mondiali ad Antalya, la mamma spadaccina d’Italia, nella prova a squadre, ha guidato al trionfole azzurre insieme a Margherita Granbassi (anche lei medaglia di bronzo a Pechino), Elisa Di Francisca e Arianna Errigo (con queste ultime due che hanno già vinto il bronzo nella prova individuale).
A 44 anni suonati Josefa Idem non si ferma, ma vuole proseguire la sua già straordinaria carriera. L’ha dimostrato quest’estate quand’è salita sul terzo gradino del podio ai mondiali canadesi di Dartmouth nella finale del K1 500.
Infine, per una volta, non dimentichiamo quelle donne che contribuiscono a tenere alti i colori azzurri ma nella gran parte dei casi passano in secondo piano se non addirittura inosservate. Di questo dovremmo fare ammenda noi stessi giornalisti che, spesso e volentieri, sorvoliamo su alcune discipline considerate minori. Mi riferisco al tiro al volo, specialità Fossa Olimpica, dove la giovanissima Jessica Rossi, a soli 17 anni, in Slovenia, ha vinto l’oro mondiale, dopo essere entrata in finale con il punteggio più basso (e per chi non lo sapesse, immaginiamo siano tanti, è lei quella nella foto). Ma penso anche alla nazionale di hockey su prato che ha vinto l’argento agli ultimi campionati Europei.
Ce n’è abbastanza per sfatare il tabù che definisce le donne sesso debole. Ma in quest’occasione non voglio fare un appunto agli uomini e insistere sui successi femminili, sottolineando le delusioni che lo sport ha regalato al cosiddetto sesso forte. Per una volta voglio condividere la gioia dei successi rosa con tutti voi lettori, donne ma soprattutto uomini, com’è successo con i miei colleghi, con mio papà (che non s’interessa granchè di sport ma che da quando la Pennetta è top ten non perde una sua partita di tennis, anche se a volte tende a confonderla con Francesca Schiavone) e con la mia dolce metà. In un tacchetto a spillo precedente avevamo parlato di Lady B che diceva di essere consapevole delle sue doti intellettive. “L’intelligenza non la devo dimostrare, ce l’ho”, aveva dichiarato la vicepresidente del Padova. Così come tutte le atlete di cui ho parlato non hanno più nulla da dimostrare, sono brave e i tacchetti a spillo (ma non solo) sono orgogliosi di loro, perché sono donne, ma soprattutto perché sono italiane.
Nella sezione intitolata "tacchetti a spillo" c'è anche una nota redazionale:
Ma chi lo dice che lo sport è roba da uomini? E' ora di finirla con questa discriminazione, perché lo sport, come tante altre cose del resto, è assolutamente e indiscutibilmente donna. Che si tratti di calcio, tennis, atletica, basket o quant'altro, solo l'animo femminile può cogliere certi dettagli e sfumature... Fino a oggi però mancava qualcosa: uno spazio dove noi donne potessimo sentirci libere di parlare di sport senza l'incombenza dell'invadente occhio maschile. Per questo abbiamo creato questo blog, per esplorare le emozioni che solo questo mondo sa dare, rigorosamente armate dei nostri immancabili tacchetti a spillo!
Gli è andata male: l'invadente occhio maschile di Guit le ha trovate.
Guit:
L'onnipotenza della donna moderna è questa: sono superiori in tutto, anche nel calcio, è risaputo, conta quello che l'animo femminile riesce a cogliere.
L'autoincensamento è imbarazzante, l'ottusità nel capire che gli uomini sono più adatti per una serie di ragioni storiche e biologiche allo sport, rispetto alle donne, l'incapacità di rendere qualcosa all'altro sesso e il continuo psicopatico ossessivo clima di competizione su tutto.
Ecco a voi signori, l'orribile forma vivente della donna moderna.
Anomaly:
--- Citazione da: Guit - Ottobre 08, 2009, 15:28:07 pm ---Gli è andata male: l'invadente occhio maschile di Guit le ha trovate.
--- Termina citazione ---
Come si suol dire... PWNED!!! :D
--- Citazione da: Guit - Ottobre 08, 2009, 15:33:03 pm ---L'onnipotenza della donna moderna è questa: sono superiori in tutto, anche nel calcio, è risaputo, conta quello che l'animo femminile riesce a cogliere.
--- Termina citazione ---
Se è vero che anche il calcio è donna... per chi si festeggiava in tutta Italia 3 anni fa?
Per chi hanno deturpato la mitica "Seven Nation Army" dei White Stripes tramutandola in "PO PO PO PO POOOOO PO"?
Non voglio sminuire i successi delle donne, sia ben chiaro... ma si lasci a Cesare ciò che è di Cesare. Tutto qui. :unknown:
Guit:
Leggevo oggi del fallimento dell'atletica italiana. Alcuni esperti accusano la federazione delle scelte che ci hanno portati a non avere più record (italiani) maschili negli ultimi 25 anni. Nessun figlio ha superato il padre.
Il problema dei risultati maschili pare quindi legato a precise scelte di gestione, non a un decadimento endogeno nel maschio e a un parallelo sviluppo nella femmina, come vorrebbe farci credere l'informazione.
Uno degli esperti partiva dall'abolizione dei Giochi della Gioventù, per una disamina della crisi del settore.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa