Autore Topic: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti  (Letto 2510 volte)

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Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« il: Luglio 11, 2010, 11:00:35 am »
http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_11/natale_soldi_bravi_36203f78-8cc0-11df-bfcf-00144f02aabe.shtml

BERLINO — Per la coalizione della Merkel colma un colpevole ritardo, per l'opposizione è l'inizio di una «lotta di classe alla rovescia». La legge approvata dal governo federale tedesco nell'ultima riunione prima della pausa estiva stabilisce che dal prossimo autunno gli studenti universitari più meritevoli avranno diritto a uno stipendio di 300 euro mensili, assegnato sulla base dei voti e indipendentemente dal reddito dei genitori. Nessuna distinzione tra studenti benestanti, che godono di un oggettivo vantaggio iniziale, e membri dei ceti più deboli: per i critici è l'ennesima deriva liberista di una litigiosa alleanza nella quale la cancelliera concede sempre più spazio alle pretese dell'Fdp di Guido Westerwelle. Il nuovo programma potrà coinvolgere fino a 160 mila studenti, pari, secondo le stime, a circa l'8 per cento della popolazione universitaria, e a pieno regime costerà allo Stato 300 milioni di euro l'anno.

Ideatrice e promotrice, la 55enne ministra per l'Istruzione e la Ricerca Annette Schavan,membro dell'Unione cristiano-democratica guidata da Angela Merkel. I costi saranno coperti per metà dal governo federale senza ricadute sui Länder (diversamente da quanto previsto in origine) e per metà dalle singole università, che potranno contare su un 35 per cento di finanziamenti privati. Al termine del percorso di studi non sarà richiesto alcun rimborso, come invece accade per l'altro programma di sostegno del quale si è discusso venerdì, il «Bafög», la legge federale (già in vigore) per la promozione dell'istruzione: si tratta, in sostanza, di un incentivo destinato a tutti gli studenti, senza distinzione in base a merito o condizioni economiche, che il pacchetto originario presentato dalla Schavan proponeva di rafforzare. La decisione è stata rinviata alla seduta di settembre, quando la coalizione giallo-nera non disporrà più della maggioranza in Consiglio a causa della sconfitta subita lo scorso maggio alle elezioni in Nord-Reno Westfalia (nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzato nel Land un governo di minoranza rosso-verde).

Gli osservatori diffidano della separazione del piano stipendi dalla legge federale, espressione di quel principio solidaristico che costituisce uno dei pilastri della Germania unita (i Länder occidentali continuano a finanziare lo sviluppo dei fratelli orientali sopravvissuti alla Ddr). La stessa Cdu è un partito a forte vocazione sociale. Partito socialdemocratico, verdi e Linke denunciano il provvedimento come «socialmente squilibrato». La Spd accusa la coalizione di «clientelismo», «spreco di denaro pubblico e politica redistributiva dal basso verso l'alto», nelle parole della numero due del gruppo parlamentare socialdemocratico Dagmar Ziegler. La Süddeutsche Zeitung, quotidiano di sinistra, accoglie positivamente lo spirito della legge che punta a «sviluppare una cultura del merito e preparare lo studente al mondo del lavoro» ma esprime preoccupazione per il cambio di sensibilità che potrebbe nascondersi dietro il mancato innalzamento del Bafög: «Che il nuovo programma non segni l'inizio della fine della legge federale per la promozione dell'istruzione». Più dura la liberale Frankfurter Rundschau: «I giallo-neri approvano gli aiuti per pochi e rinviano il sostegno per tanti». Di nuova lotta di classe parla Cem Özdemir, leader dei verdi di origini turche. Le disparità nell'istruzione sono uno dei principali problemi nella Germania multiculturale di Özil e Klose. In settimana un rapporto governativo sull'integrazione ha denunciato che il 13 per cento dei figli di immigrati lascia la scuola senza raggiungere il diploma, il dato peggiore degli ultimi anni.
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Online Jason

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Re: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« Risposta #1 il: Luglio 11, 2010, 14:46:32 pm »
E' giusto così...bisogna agevolare chi si impegna, a prescindere dal reddito. Semmai a parità di risultato si predilige il più povero, ma se uno studente è ricco e bravo non vedo perchè non premiarlo
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Offline Zoltan2

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Re: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« Risposta #2 il: Luglio 11, 2010, 14:54:32 pm »
E' giusto così...bisogna agevolare chi si impegna, a prescindere dal reddito. Semmai a parità di risultato si predilige il più povero, ma se uno studente è ricco e bravo non vedo perchè non premiarlo

Concordo. E poi cosa si dovrebbe fare, istituire una soglia: se sei al di sopra sei un ricco e non hai diritto ad alcun aiuto seppure meritevole, se sei al di sotto sei povero e ne hai diritto?

Si premia chi è capace, punto. Mettere dei paletti servirebbe soltanto a creare confusione e ingiustizia.
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Offline mik

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Re: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« Risposta #3 il: Luglio 11, 2010, 19:26:19 pm »
E' giusto così...bisogna agevolare chi si impegna, a prescindere dal reddito. Semmai a parità di risultato si predilige il più povero, ma se uno studente è ricco e bravo non vedo perchè non premiarlo
Perche' e' gia' premiato dalla sua bravura e se e' di famiglia ricca,puo' permettersi di studiare per anni in assoluta tranquillita'. Se viene da una famiglia povera,stenta anche solo a frequentarla.Inoltre,i soldi pubblici non sono inesauribili e, in un periodo di tagli alla spesa pubblica pesanti,pensare di andare a premiare col denaro chi di quel denaro non ha bisogno mi sembra insostenibile.Oltre a cio' pensa che a trarne vantaggio maggiore sarebbero studentesse,visto il calo nel profitto scolastico maschile,risultante da decenni di femminilizzazione/discriminazione dei giovani.
ciao

Offline Stealth

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Re: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« Risposta #4 il: Luglio 12, 2010, 17:31:32 pm »
A me i secchoni stanno sulle palle. Quindi non sono d'accordo. Anzi, se amano tanto studiare che paghino di più!
Scherzo scherzo! :P

Offline ilmarmocchio

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Re: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« Risposta #5 il: Luglio 12, 2010, 20:26:50 pm »
Non sono d'accordo. I " salari" scolastici sono nati per permettere ai capaci , ma NON abbienti, di poter pagarsi gli studi.
Chi i soldi li ha gia' , non ha bisogno di un aiuto.
Chi poi non e' capace, non deve studiare.
ma aiutare i ricchi, sugnifica sprecare denaro pubblico, che non e' infinito.
Questo vale anche per pensioni e sanita'

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Re: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« Risposta #6 il: Luglio 16, 2010, 00:49:42 am »
penso anche io che i soldi non debbano essere dati a chi è già ricco.
credo anche vada fatta una correzione in base alle condizioni culturali di partenza della famiglia.
a parità di reddito , uno studente proveniente da famiglia non colta che raggiunge gli stessi risultati di uno che proviene da famiglia colta  è probabilmente più capace quindi adrebbe favorito.
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Offline Barnart

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Re: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« Risposta #7 il: Luglio 16, 2010, 22:38:57 pm »
E' giusto così...bisogna agevolare chi si impegna, a prescindere dal reddito. Semmai a parità di risultato si predilige il più povero, ma se uno studente è ricco e bravo non vedo perchè non premiarlo

Intervengo solo per non perdere l'occasione, troppo ghiotta. Su questo argomento posterò qualcosa di molto lungo fra ...molto tempo.

Dunque:
>>
 se uno studente è ricco e bravo non vedo perchè non premiarlo
>>

1- Il fatto è che gli studenti ricchi sono "bravi" e sono "bravi" perché sono figli di ricchi, anche quelli che biologicamente sono figli del postino (che aveva suonato due volte...).
Le statistiche sul rapporto censo/risultati nella scuola sono oggi quelle che erano 50 anni fa.
Il concetto da digerire è questo: su 100 "bravi" 80 sono ricchi e 20 poveri.
Sarebbe imperdonabile lasciarsi ingannare dalle apparenze, dai casi singoli tipo: "Anna figlia del notaio Rossi è uscita con 70 ...".  

2- "Bravo" in ambito scolastico significa solo "conforme alla struttura" e i figli delle classi alte sono molto più conformi alla struttura dei figli dei manovali. Perché? Perché la scuola è creata dalle classi alte ed è al servizio di quelle.

3- Le borse di studio non sono state inventate come premio, ma create dal movimento democratico e umanistico nel secolo scorso per aiutare a proseguire quei pochi studenti delle classi basse che la scuola non riesce a fermare.

4- Quindi, nel caso particolare, dare soldi ai tutti i "bravi" significa prenderli dalle casse pubbliche (cui contribuiscono + le classi basse che quelle alte, in termini sia di costo familiare che di ammontare totale) togliendo a chi ha di meno per dare a chi ha di più.

5- Se i risultati scolastici fossero indice di "bravura" (quasi sempre scambiata addirittura per intelligenza) allora non resterebbe che riconoscere che le femmine sono più intelligenti dei maschi.  C'è qui qualcuno che crede a simile corbelleria di stampo feminazi?

6- I soldi dispensati con "perfetta equità" a tutti i "bravi" a chi finiranno? Massimamente nelle tasche delle Brave della classe Alta dopo essere stati pescati da quelle dei maschi (incapaci & deficienti) della classe bassa.

La QM mette in crisi molte certezze e fa emergere molte contraddizioni.

L'aver scoperto che femina homini lupa ci ha fatto dimenticare che homo homini lupus.  E' ora di rinfrescarci la memoria.

Sul tema ci sentiamo tra alcuni ...mesi.

Rino
« Ultima modifica: Luglio 16, 2010, 22:43:25 pm da Barnart »

Online Jason

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Re: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« Risposta #8 il: Luglio 16, 2010, 22:54:22 pm »
Citazione
Su questo argomento posterò qualcosa di molto lungo fra ...molto tempo.

Sul tema ci sentiamo tra alcuni ...mesi.

Vuoi per caso aspettare la riforma gelmini ?  :D
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Offline Fazer

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Re: Soldi agli studenti più bravi anche se hanno redditi alti
« Risposta #9 il: Luglio 17, 2010, 13:55:56 pm »
Vuoi per caso aspettare la riforma gelmini ?  :D


 :rofl1: