Ho riflettuto un po' più a lungo su questo punto e lo trovo ancora più insensato di quello che credevo. Se ripenso alla morale degli anni '50-'60, che non ho vissuto ma mi rifaccio a qualche film o telefilm, la cosa veniva vista in modo diverso.
La lotta al bullismo non veniva fatta castrando i bambini uno per uno finché non esisteva più neanche un bullo. Ai bambini veniva spiegato come difendersi, anche come fare a pugni se attaccati. Veniva spiegato che a volte si fa a botte, a volte si danno, a volte si prendono, che ci sono delle regole anche nella violenza (non colpire uno a terra). Era considerato inevitabile che prima o poi qualcuno avrebbe fatto il prepotente.
Il che è diverso dalla morale di oggi, per cui non bisogna in nessun modo fare nulla di neanche apparentemente violento o non allargare troppo le gambe in metropolitana.
Anche perché con l'islamizzazione dell'europa con i futuri adulti allevati a "io ho diritto e tu sei un bullo" la vedo dura. Cioé piangere dalla maestra, dallo stato o da chi si vuole funziona fintanto che c'è la maestra o lo stato. Ma se non c'è o se c'è uno stato islamico? da chi vai a piangere?
Sono perfettamente d'accordo con nonmorto.
E' incredibile quanto il processo di femminilizzazione dell'uomo occidentale sia ormai ad uno stato terminale.
Certamente sarebbe meglio se la vita fosse tutta rose e fiori ma senza la forza è impossibile andare avanti nella vita.
Al posto di impartire ai fanciulli ed ai ragazzi delle scuole primarie e seccondarie , almeno per un'ora al giorno all'inizio o al termine delle lezioni , le prime lezioni di prepugilistica e di arti marziali come metafora tangibile concernente i rudimenti basilari della legge della vita che dice: difenditi , nelle nostre scuole vengono attualmente diffusi i libretti e le fiabe gender , ovvero la moderna pestilenza femminista , peggiore della morte nera che affliggeva la popolazione europea durante il medioevo , fin dall'asilo i bambini maschi vengono vestiti da femmine , indotti a truccarsi , ad assumere movenze femminili ed a giocare con bambole e cucine mentre al contempo le femmine vengono vestite da maschi ed obbligate a giocare con camion,lego,aerei,armi etc.
In realtà , il cosiddetto “bullismo” lo combatti nel momento in cui si insegna al fanciullo gracile ed insicuro che nella vita il debole finisce inevitabilmente per essere sopravanzato dal più forte e che pertanto deve imparare a difendersi , se necessario , anche con i pugni ed al bambino obeso di mettere da parte merende , merendine , schifezze varie , playstation e computer e di andare a giocare in mezzo alla strada a correre e socializzare con gli altri amici come si faceva un tempo.
Quando due fanciulli risolvono con i pugni le loro divergenze , il cd “bullismo” viene stroncato alla radice , invece , oggi si preferisce che i ragazzi imparino ad essere dei codardi , ad andare subito a piangere dalla maestra o dalla mammina senza neanche provare a difendersi cosi domani questi uomini non sapranno fare altro che comportarsi da vigliacchi oppure chiedere aiuto di fronte alla prima difficoltà che incontrano all'autorità o ad altri uomini e perfino alle donne.
Se il femminismo non fosse mai esistito in giro ci sarebbero certamente meno lesbiche con i baffi , omosessuali lagnanti ed omuncoli scodinzolanti e gli uomini occidentali tornerebbero ad essere come i loro antenati delle epoche storiche precedenti ovvero dei dominatori assertivi che si prendono ciò che gli spetta allo scopo di creare una vera civiltà evoluta.