Autore Topic: Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista  (Letto 7550 volte)

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Offline Onestà intellettuale

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Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« il: Settembre 28, 2015, 14:19:24 pm »
Condivido, pertanto condivido.



Uomini e donne hanno pari diritti e pari doveri.

Da questa affermazione, lampante alla ragione, deriva che il genere non è rilevante nello stabilire i diritti e i doveri di un individuo. Non è ammissibile sostenere che esistano, per esempio, “i lavori da donna”, e alla stessa maniera non è ammissibile che esistano “i diritti delle donne”: esistono, semmai, i “diritti degli esseri umani”.

Il genere contro il quale è perpetrata una discriminazione non è un elemento che incida sul giudizio quantitativo o qualitativo della gravità della discriminazione stessa.

È conforme a realtà l’opinione coloro che affermano che “le discriminazioni contro le donne sono, nella storia, maggiori per numero e per gravità rispetto a quelle contro gli uomini”? La risposta a questa domanda può essere interessante a fini storici e sociologici. È invece del tutto ininfluente da un punto di vista metodologico. Secondo nessuna logica, infatti, da questa opinione può conseguire che i singoli casi di discriminazione antimaschile si possano considerare diversamente gravi o diversamente meritevoli di attenzione rispetto ai singoli casi di discriminazione antifemminile.

La responsabilità, la colpa e lo status di vittima sono individuali: in nessun modo, dunque, si può ammettere che si trasmettano da individuo a individuo per omogeneità di genere, e dunque in virtù di una M o di una F sulla carta d’identità.

Secondo nessuna logica si può ammettere che la denuncia di uno o più casi di discriminazione contro un genere rappresenti una sottovalutazione delle discriminazioni contro l’altro genere.

Molti femministi dànno di “femminismo” la seguente definizione: “Essere per la parità dei sessi”. È senz’altro una definizione inadeguata: “essere per la parità dei sessi” può essere una condizione necessaria per essere femministi, ma di certo non è una condizione sufficiente; diversamente, anche i redattori di questo “Manifesto” dovrebbero definirsi femministi.

Locuzioni del tipo “sessismo al contrario”, “sessismo di ritorno”, “sessismo alla rovescia” sono ridicole e offensive. L’italiano ha un termine più che adeguato per indicare la discriminazione, sia nei confronti delle donne sia nei confronti degli uomini, in base al genere. Questa parola è “sessismo”. Ed è una parola che non necessità di complementi di modo o di direzione.

Alberto1986

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #1 il: Settembre 28, 2015, 17:02:25 pm »
Ti darò la mia personale opinione sul manifesto: non mi piace nulla di ciò che inizia per "donne e uomini". Inoltre lo scopo del manifesto quale sarebbe? Cercare di tirare fuori un barlume di ragione e coscienza da chi?

Offline Vicus

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #2 il: Settembre 28, 2015, 22:52:48 pm »
La parità giuridica, che è certamente necessaria, non è uguaglianza. Uomini e donne sono diversi: per esempio se non ci sono lavori da donne, queste possono fare il minatore e altri lavori pesanti?

Alla radice del sessimo, cioè della misandria, c'è l'idea di voler considerare uomini e donne come esseri intercambiabili, senza differenze rilevanti, in nome di una malintesa "parità". In realtà uomini e donne hanno esigenze diverse e contribuiscono in maniera differente al bene della società.
« Ultima modifica: Settembre 28, 2015, 23:37:46 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #3 il: Settembre 28, 2015, 23:00:23 pm »
Vicus Vicus non sei politicamente corrett*, ricord* ch* uomon* e donn* sono ugual* LOL



OK, ogni tanto devo prendere per i fondelli questa stronzata degli asterischi.


Fatto, continuate.

Online Frank

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #4 il: Settembre 28, 2015, 23:07:01 pm »
Ti darò la mia personale opinione sul manifesto: non mi piace nulla di ciò che inizia per "donne e uomini".

Idem.

Offline Animus

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #5 il: Settembre 29, 2015, 12:09:40 pm »
Il manifesto antisessista di chiunque si professi "intellettualmente onesto" dovrebbe avere come primo punto - sottinteso certo, ma deve averlo - la consapevolezza di quale sia, questa "differenza sessuale", perché se non ce l'ha, come mi sembra leggendo, che non "ce" l'abbia, allora è l'ennesima manifest(a) fuffa che si accatasta per sovrapporre l'altra fuffa: via la tua che ci metto la mia!
 
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline ilmarmocchio

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #6 il: Settembre 29, 2015, 12:28:23 pm »
Io conosco i sessi : maschile e femminile.
I generi cosa sarebbero ? :hmm:

Alberto1986

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #7 il: Settembre 29, 2015, 15:27:13 pm »
Il problema principale di questo manifesto è che, nonostante sia sostanzialmente in buona fede, è intriso di linguaggio ed ideologia femminista ("donne e uomini", "generi", messaggio femminista che i due sessi sarebbero uguali ed intercambiabili e che non esisterebbero differenze biologiche, messaggio fasullo che nel lavoro le donne farebbero le stesse cose degli uomini).
Perlopiù, la formulazione del manifesto mi da l'impressione che sia rivolto prioritariamente al pubblico femminile.

Offline ilmarmocchio

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #8 il: Settembre 29, 2015, 20:12:32 pm »
Il problema principale di questo manifesto è che, nonostante sia sostanzialmente in buona fede, è intriso di linguaggio ed ideologia femminista ("donne e uomini", "generi", messaggio femminista che i due sessi sarebbero uguali ed intercambiabili e che non esisterebbero differenze biologiche, messaggio fasullo che nel lavoro le donne farebbero le stesse cose degli uomini).
Perlopiù, la formulazione del manifesto mi da l'impressione che sia rivolto prioritariamente al pubblico femminile.

dobbiamo dare la massima importanza al  linguaggio.
L' uso dei termini è fondamentale.
Per es , io ho notato che il fastidio dei femministi è fortissimo quando parlo di ipotesi gender.
Ed è importante, perchè non è una teoria, non avendo dati certi ( neanche uno ) a supporto.
Quindi, riconoscere il genere è commetere un errore, che poi non si cancella più.
Come il femminicidio : il femminicidio NON esiste e non va MAI usato, perchè l'abitudine, pur errata, si consolida.
Il genere NON esiste : esiste il SESSO.
Ecco perchè questi manifesti, pur nella buona intenzione , sbagliano.
Non è questione di etimologia, ma di sostanza.
La Thatcher insegna

Offline Onestà intellettuale

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #9 il: Ottobre 01, 2015, 18:28:15 pm »
Bando alle manfrine: uno dei redattori di questo manifesto sono io (pertanto, Alberto86, togli pure l'avverbio "sostanzialmente").

Provo a rispondere alle varie domande e questioni emerse nella discussione.

Qual è lo scopo del manifesto?
L'idea è sorta dalla noia di vedere utilizzate sempre le stesse fallacie retoriche ogniqualvolta ci si permette di denunciare una discriminazione antimaschile. Sempre le medesime, scontate, inflazionatissime fallacie. Il documento vuole essere anche un compedio di risposte pronte per difendersi dalle varie accuse-standard:

Quella benaltrista: "Sì ok, anche gli uomini possono essere vittime di discriminazione, ma le donne molto di più!!!11!11". (Se anche fosse vero, e ho molti dubbi a riguardo, questo che diamine significa di fronte al fatto che, per esempio, a un padre è stato tolto il diritto di vedere i suoi figli?).

Quella borghesuccia / antiproletaria: "Ma come? Ogni due giorni c'è un femminicidio (!!!) e tu perdi tempo a denunciare che qualche rara volta un uomo muore in cantiere?" (Madonna che odio).

Quella di coloro (e qui sono giocoforza tutte donne) che provano ad intestarsi il martirio altrui: "Però sul rogo come streghe ci finivamo noi!!!!111!!" (Scusa, tesoro, quante volte sei stata bruciata come strega, tu?).

Oppure la meravigliosa: "Voi (voi chi?) non rischiate di essere uccisi se volete mollare la vostra fidanzata!!!111" (e qui mi sale il nazismo).

Quella sottile e vigliacca di coloro che "che palle questi militanti contro il sessismo alla rovescia..."
E così via.

Perché prima le donne e poi gli uomini, nel primo punto?
Non c'è una ragione precisa. Anzi, detta tutta non ci avevo fatto caso. Peraltro la stessa domanda si sarebbe potuta porre, altrettanto legittimante, se avessimo scritto prima "uomini" e poi "donne". Per quanto mi riguarda, nulla osta a invertire, di fronte a una ragione valida.

Io conosco i sessi: maschile e femminile. I generi che cosa sono?
Ho il dubbio che la tua sia una domanda retorica: non la certezza. Ti rispondo dunque prendendo la domanda sul serio. Il sesso è un dato biologico, il genere un dato culturale che si innesta sul primo, senza sostituirlo. Se invece la tua è una domanda retorica, deduco che tu contesti la correttezza della scelta di questo termine, e potresti benissimo aver ragione. O addirittura contesti l'esattezza del concetto stesso di genere (idem come sopra). Ti va di spiegare meglio?

La parità giuridica, che è certamente necessaria, non è uguaglianza. Uomini e donne sono diversi.
A me sembra un'ovvietà tautologica. A te no?

Quante donne possono fare il minatore e altri lavori pesanti?
Tutte quelle che hanno le caratteristiche fisiche sufficienti a svolgere queste professioni. Sogno un mondo in cui, tra Miss Muscolo e don Lurio, sia naturale pensare che sia la prima a dover aiutare il secondo a sistemare la valigia sul portabagagli del treno. Che la cavalleria torni a essere quello che è: un gesto volontario per il quale ringraziare e non un obbligo sessista (chissà perché, i privilegi tradizionali maschili debbano essere "becero maschilismo patriarcale" mentre i privilegi tradizionali femminili sono "cavalleria").

Alberto1986

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #10 il: Ottobre 02, 2015, 03:56:29 am »
Bando alle manfrine: uno dei redattori di questo manifesto sono io (pertanto, Alberto86, togli pure l'avverbio "sostanzialmente").
....

Non era mia intenzione offenderti e mi pare di aver riconosciuto che il manifesto è stato fatto in buona fede. Purtroppo il martellamento mediatico femminista è talmente opprimente, continuo e subdolo che riesce a penetrare anche l'inconscio di alcuni antifemministi. Come ha detto perfettamente IlMarmocchio, il linguaggio e l'uso dei termini è fondamentale per la QM. Se si cominciano ad utilizzare bestialità femministe come asterischi alla fine delle parole, vocaboli strani tipo "generi", locuzioni femministicamente corrette, ecc., è finita.

Offline Onestà intellettuale

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #11 il: Ottobre 02, 2015, 09:57:08 am »
Ma nessunissima offesa, figurati!  :drinks:

Mi spieghi / mi spiegate questa avversione nei confronti del termine "genere"?

Voglio dire: a me sembra ragionevole ammettere che la società, qualsiasi società, abbia il potere di innestare un dato culturale sul mero dato biologico e genetico dell'individuo. È questa possibilità che contestate? O è il semplice uso del termine, che non piace in quanto utilizzato anche dal gregge femminista / politically correct?

Perché nel secondo caso possiamo anche sostituire "genere" con "vattelapesca" o con la parola che preferite.

Offline Vicus

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #12 il: Ottobre 02, 2015, 10:00:19 am »
Il sesso non è solo un dato biologico, non siamo uguali dalla cintola in su. La differenza sessuale è anche nel carattere e nella mente. E la 'cultura' non può obliterare questo fatto. Inoltre anche culture diversissime hanno molti punti in comune, essendo tutti esseri umani, maschi e femmine.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Onestà intellettuale

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #13 il: Ottobre 02, 2015, 10:58:44 am »
Ecco, qui temo di non seguirti più: intendi dire che secondo te l'individualità di ogni mente e di ogni carattere (e quindi di ogni cervello, in tutta la sua fisicità) non ha ragioni biologiche (tra le quali il sesso) ma solo culturali?

Offline Vicus

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Re:Manifesto per un nuovo antisessismo non femminista
« Risposta #14 il: Ottobre 02, 2015, 13:37:20 pm »
Esattamente il contrario: il sesso riguarda anche mente e carattere.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.