La UE ha implorato Erdogan di non mandarci più profughi, promettendogli in cambio l’ammissione di fatto nella UE: i turchi potranno entrare senza visto nello spazio di Schengen .La giunta Merkel-Hollande offre l’entrata della Turchia in Europa sottobanco, ad un
governante turco impresentabile che sta massacrando parte della sua popolazione curda e sostiene l’ISIS… Per anni Ankara è stata tenuta alla porta, schifiltosamente additando il paese come non ancor degno – poco rispetto dei ‘diritti’ – ad entrare nel nostro paradiso di civiltà e moralità, ed oggi la cosiddetta Europa sbraga con Erdogan.
E adesso Erdogan già si comporta da vincitore. Anzi da conquistatore. Voi non lo sapete, perché i nostri media non vi hanno informato, ma il 4 ottobre, il presidente islamista turco è venuto a Strasburgo a tenere uno scandaloso incontro con folle di turchi immigrati in Europa – fatti arrivare evidentemente dagli organizzatori del suo partito da Francia e Belgio, Svizzera e Germania in pulmann strapieni – e li ha arringati in qualità di “Turchi d’Europa” incitandoli “a non assimilarsi ai paesi che li ospitano, ma di mantenere la lor identità turca e islamica. I turchi presenti erano almeno 15 mila. Immenso sventolio di bandiere con la mezzaluna:
Trionfo d Erdogan a Strasburgo, 4 ottobre
Lo sappiamo da una lettera che Aymeric Chauprade, deputato francese, ha inviato al suo ministro dell’interno:
http://aymericchauprade.com/lettre-ouverte-a-bernard-cazeneuve/Come giustifica il fatto di aver autorizzato “un presidente di stato estero, per giunta non europeo”, a tenere “
un discorso elettorale” islamista e neo-ottomano. Ciò “nel momento in cui i cristiani, gli alawiti, gli sciiti, i curdi, ma anche una gran parte di arabi sunniti d’Irak e Siria stanno pagando un prezzo altissimo alla politica turca di sostegno all’islamismo, ufficialmente ai Fratelli Musulmani, ufficiosamente ai boia dello Stato Islamico..Avete dimenticato che l’obiettivo di Erdogan e dei suo partito è la reislamizzazione dei turchi di Turchia e d’altrove, e il neo-ottomanesimo?”
Chauprade ha ricordato che
Erdogan fu condannato nel 1998 da un tribunale turco per incitamento all’odio religioso, avendo proclamato: “I minareti saranno le nostre baionette, le cupole i nostri elmetti, le moschee le nostre caserme e i credenti i nostri soldati”. Poi
il deputato conclude: “Signor ministro, il suo gesto di sottomissione a questo nuovo totalitarismo che è l’islamismo non è un gesto isolato della classe politica francese…Spero che lei, e i suoi amici del governo socialista, siate ben coscienti che un giorno chiamati a rendere conto, davanti a una Francia sovrana e liberata dal denaro corruttore de Golfo arabico, di questi atti di collaborazione con questi regimi che sostengono l’islamizzazione dell’Europa”.Un’altra evocazione della ghigliottina. Speriamo in loro perché da noi, di ciò che è avvenuto al parlamento europeo il Corriere della Sera ha dato questo resoconto:
“Il dibattito con i membri del parlamento è stato molto acceso, ed ha fatto emergere due pericolosi conflitti, i quali rischiano di provocare lo stallo delle riforme, e di minare le basi stesse della costruzione europea…”. Insomma la lingua di legno dell’europeismo.