Questa è una cosa che non dovrei dire per svariati motivi...ma per questa volta mi sento di fare un'eccezione. In realtà, la propaganda misandrica femminista è invece psicologicamente e tecnicamente corretta poiché essa scatenando tutta l'artiglieria pesante della televisione e dei mass media contro l'uomo non fa altro che aumentare nella massa delle donne l'odio misandrico nei confronti degli uomini ed al contempo contribuisce a consolidare il pensiero che il femminismo dica cose giuste.
A dire il vero, coloro i quali hanno impostato questo tipo di propaganda così ferocemente misandrica dimostra di essere un profondo conoscitore della psicologia femminile e di come si debba impostare una propaganda per toccare le corde del comune sentire femminile.
Innanzitutto la psiche femminile non è né logica né tanto meno razionale essa si basa molto sull'onda dell'emozione che viene prodotta in un determinato momento e l'intensità di questa “emozione” è direttamente proporzionale alle corde che si vanno appunto a toccare, è un po' come quando si suona uno strumento musicale...
Siccome il livello spirituale ed intellettivo delle donne è più basso di quanto si possa immaginare, una propaganda femminista tecnicamente giusta dovrà basarsi su pochissimi slogan e parole cardine come ad esempio “stereotipo”, “sessismo”, “femminicidio” etc. ripetuti all'infinito ,in infiniti modi similari, finché anche la meno intellettivamente dotata non metabolizza il messaggio che si intende appunto veicolare.
Coloro i quali sono profondi conoscitori della psiche femminile non hanno fatto altro che applicare direttamente le tecniche di marketing pubblicitario per la vendita di un prodotto alla propaganda femminista.
Chi si sognerebbe mai, ad esempio, di immettere sul mercato una crema antirughe per il pubblico femminile lodando al contempo le qualità della crema antirughe della marca concorrente?
Similmente nel momento in cui verrebbe veicolata una propaganda femminista che prenda in considerazione anche le ingiustizie o i torti subiti dagli uomini, essa produrrebbe innanzitutto, come primo effetto immediato nella psiche femminile, quello di far sorgere dei dubbi e delle perplessità sulla reale veridicità della dottrina femminista medesima.
Al contrario, la massa degli uomini tende ad essere ,per quanto possibile, obiettiva avendo cura di non sembrare troppo “maschilista” anche a costo di distruggere se stessi e le proprie legittime istanze e diritti, inoltre, è fondamentalmente e tecnicamente sbagliato che perfino degli antifemministi stiano ad incensare una femminista ogniqualvolta la scappa una singola verità ogni cento bugie proferite quando, invece, sarebbe stato più opportuno respingere direttamente al mittente tutte le restanti novantanove bugie femministe.