va bene, a questo punto vi segnalo il dramma antidiluviano Noè, di Lanza del Vasto
al momento non c'è una versione in italiano, ed eravamo tutti convinti che Lanza ne avesse scritto solo la vesione francese.
Invece un amico mi ha fatto avere delle fotocopie, con la scrittura di Lanza e alcuni brani.
Li sto pian piano trascrivendo sul mio blog
http://cosimotomaselli.blogspot.it/oggi ho trascritto la scena X del III atto
vi segnalo solo questo eloquente passaggio:
Giafet
Io volevo salvarli.
Perciò mi hanno battuto!
Li volevo liberi e fieri.
Perciò mi hanno tradito!
Fanno causa comune con i lor nemici!
Difendono con accanimento
quel che li uccide!
Nella laidezza loro si sprofondano!
Cham
Eppur scoprir l'orribile segreto
Trar li doveva dalla loro inerzia.
Giafet
Dal giorno quando rivelai a loro
L'orrenda verità
me presero in orrore.
E miglior modo non trovarono
di rigettar l'odioso, mortal fatto
che di odiare me a morte.
Cham
È possibile questo?
Non avrai, tu, saputo farti intendere.
Giafet
Ho parlato nel covo dei congiurati.
Ho parlato per strada e sulle piazze.
Ho gridato sui tetti, ho visitato
la gente nelle loro case.
Gli uni m'han detto "menti. Dove son
le tue prove?"
Gli altri "Esageri, esageri!"
Altri "sì, forse, certamente,
ma che possiamo farci?
Accettare dobbiamo il nostro tempo"
e tutti quanti:
"non si può ritornare indietro"
"Ridurre i draghi alle lor caverne
vuol dire ricadere nella schiavitù
o la barbarie"
e tutti quanti
a recitare il ritornello
"Non si puàò ritornare indietro".
Strappandosi dal fratello
e portandosi verso il
pubblico, grida:
Ma, disgraziati! non vedete voi
la forza che vi sta danti?
Aprite gli occhi! Risvegliatevi!
e se non la ragione, che il terrore
almeno v'istruisca!
Ma tutti quanti in coro:
"Non si può, non si può tornare indietro"!
parole quanto mai attuali!