E' una situazione maschile più diffusa di quanto si pensi (seppur nessuno osa parlarne apertamente). Il punto, a mio avviso, sta nel considerarlo un "problema critico" che non ti consente di essere un uomo appieno oppure imparare a considerarlo come un qualcosa in più che non limita la tua esistenza nè non ti consente di essere un uomo al 100%.
Purtroppo la disparità di bisogni sessuali tra i due sessi è un tema cruciale della QM. Non a caso la maggioranza di noi (se non la totalità) è favorevole alla legalizzazione della prostituzione.
Sì, è un argomento Tabu, perlomeno non ho mai visto articoli di giornale parlarne.
Eh no, non sarebbe politically correct (ma sarebbe meglio scrivere femministy correct) scrivere che in pratica sono i maschi il sesso debole, vittima di una selezione sessuale esacerbata.
Gli stessi maschi beta non ne parlano (e fanno bene, perché non darebbero alle donne una buona immagine di se, il maschio vergine "che nessuna ha voluto" perde di valore) ecco che allora se interpellati glissano o al massimo ti dicono che sono "momentaneamente single".
Più che il tempo passa e più che psicologicamente sono a pezzi, è un circolo vizioso: a 19 anni pensi che puoi essere ancora in tempo per la prima ragazza, a 25 le ragazze ti evitano se sei vergine, a 30... boh... per non parlare dei 35, le donne sono già mamme, qualcuna è separata con un matrimonio alle spalle.
Nel frattempo l'uomo vergine e fragile si fa friend-zonare da qualsiasi vipera e questo aumenta ancora di più la frustrazione.
E' un circolo vizioso apparentemente senza uscita.
L'unica soluzione che mi viene in mente per interromperlo è qualche "seduta" di prostitute per avere confidenza con un corpo femminile (e non far capire che si è vergini) dopodiché cambiare città, cambiare contesto, andare in un luogo dove nessuna sa del nostro curriculum da vergine.