Concordo, ma penso che questa società tiri fuori il peggio di loro. Gli esseri umani vanno anche educati, hanno un potenziale che per esprimersi ha bisogno di lavoro e allenamento. E questa società, a differenza di altre, non permette davvero di scegliere perché non propone modelli positivi, anzi non ne propone affatto, al punto che le donne neanche sanno più cosa sia una sana relazione di coppia, che vede solo in termini di infatuazione da film e/o profitto.
Viviamo in un gineceo dove gli uomini non hanno uno scopo né un posto e le donne sono le guardiane più o meno consapevoli dell'asilo globale: un Paese dei Balocchi senza valori e ideali, senza passato né futuro, dalle dinamiche barbaramente tribali dove gli esseri umani vivono come turisti in crociera (sul Titanic), liberi solo di farsi rincitrullire da un intrattenimenti insulsi.
nei miei post invece cerco di evidenziare un'altra ingiustizia che l'autore del 3D ha indirettamente sottolineato:
il sesso non è equamente distribuito, ovvero per essere molto sintetici ci sono uomini che nel corso della loro esistenza avranno successo sessuale arrivando a suonarsi le migliori fighe in circolazione altri invece avranno una vita fatta di onanismo, questo indipendentemente dal
valore intrinseco del soggetto in questione, da qualità come l'onestà, la lealtà, il rispetto per il prossimo ecc...
La differenza sta nella capacità dei primi di saper eccitare le donne al punto tale da farle desiderare di accoppiarsi (saperci fare), in pratica per entrare tra le gambe di una donna devi entrare nel suo cervello, detta in maniera spiccia.....perché in realtà l'argomento è vasto ma mi perdonerete la sinteticità.
In pratica quello che rimprovero alle donne (in modo anche spesso aggressivo) è di lamentarsi di continuo di uomini che loro stesse scelgono, sono le donne che decidono chi avrà una vita sessualmente appagante e chi invece morirà vergine.
Se per entrare tra le gambe di una donna devi prima entrare nel suo cervello significa soltanto una cosa: che il sesso femminile sarà sempre subordinato al cervello di certi maschi che alcuni chiamano ALPHA io preferisco il termine "che ci sanno fare", sono questi ultimi che attraverso il loro modo di vedere il mondo
influenzano le donne, e le stesse poi riverseranno questi valori (o disvalori) sulla società composta principalmente da uomini beta che a causa del loro non saperci fare saranno sempre succubi degli umori delle donne (influenzate dagli ALFA).
Spero che sia chiaro il mio ragionamento, un po' contorto ma scrivevo di fretta.