i segnali ci sono. nei media nontraspare ,ma nellavita di tutti i giorni e in rete sta montando una insofferenza notevole.
i commenti degli articoli femministi non sono più unanimemente concordi e le contestazioni sempre più accese e motivate.
Inoltre aleggia in generale una inquietudine diffusa, la consapevolezza che forse il futuro sarà più difficile del passato, il tenore di vita ormai ancorato a un debito pesante e ubiquitario.
la stessa situazione europea vede le crepe ampliarsi sempre più i leaders europei inadatti alle sfide :
insomma, sembra che la realtà cominci a presentare il conto, e non sembra un bel conto
Condivido il tuo punto di vista, aggiungerei anche che la società squinternata di oggi ha un disperato bisogno di "cattivi", di mostri, di "orchi", da additare al pubblico disprezzo e sui quali far ricadere le generiche colpe di tutti i mali dell'umanità (molti dei quali, fra l'altro, si sarebbero potuti evitare con il semplice buonsenso dei nostri nonni). Di qui le campagne mediatiche contro intere categorie di persone, ad esempio gli uomini...
Ma ora il cumulo di panzane propinato dai media comincia a mostrare tutti i suoi limiti, di fronte alla realtà fatta di padri separati che dormono in auto e mangiano alle mense Caritas, così ecco arrivare le crisi...isteriche!
Con un parallelo "fiscale" è un po' come se, dopo aver gridato "al lupo" parlando di evasori fiscali che non ti facevano gli scontrini, ci si accorgesse improvvisamente che non esistono più negozi , perchè hanno chiuso tutti