In Francia, ha vinto la Le Pen

[ReYkY]

Personalmente non credo ad una donna che, ascesa al potere, si comporti poi in maniera equidistante tra maschi e femmine.
Non credo nella donna che comanda partiti di destra (tra maschio e femmina favorirebbe sempre la femmina), non credo nella donna che, a capo della casa bianca, dovendo scegliere tra il bene collettivo e il femminismo, sceglierebbe il bene collettivo.
Un partito di destra comandato da una donna per me è un controsenso, quasi un ossimoro. Tutto ciò è solo il frutto di un'epoca artificialmente condizionata, artefatta, innaturale.
Per non essere troppo politicamente scorretti, i partiti di destra scelgono delle donne come leader, perchè sennò avrebbero un fianco troppo debole, troppo facile da attaccare, e verrebbero distrutti. Ma la donna, anche se di destra, tra la questione politica generale e il femminismo, (cioè la difesa di sè stessa e dei suoi privilegi), sceglierà sempre il femminismo, senza quasi eccezioni, direi.
So di andare un pò controcorrente, ma tant'è, non è una novità.
Ci tengo ad aggiungere che la mia non è una presa di posizione reazionaria e nè maschilista, ma frutto di una analisi piuttosto articolata e sopprattutto consapevole (magari sbagliata, chissà. Ma tant'è).

Le destre moderne hanno assunto connotati liberali e conservatori. La "svolta di Fiuggi" - il FN - l'ha fatta il giorno che Le Pen jr ha cacciato il padre.

Infatti "Marina Il Pene" è per lo stato laicista e pro gender.

[ilmarmocchio]

Personalmente non credo ad una donna che, ascesa al potere, si comporti poi in maniera equidistante tra maschi e femmine.
Non credo nella donna che comanda partiti di destra (tra maschio e femmina favorirebbe sempre la femmina), non credo nella donna che, a capo della casa bianca, dovendo scegliere tra il bene collettivo e il femminismo, sceglierebbe il bene collettivo.
Un partito di destra comandato da una donna per me è un controsenso, quasi un ossimoro. Tutto ciò è solo il frutto di un'epoca artificialmente condizionata, artefatta, innaturale.
Per non essere troppo politicamente scorretti, i partiti di destra scelgono delle donne come leader, perchè sennò avrebbero un fianco troppo debole, troppo facile da attaccare, e verrebbero distrutti. Ma la donna, anche se di destra, tra la questione politica generale e il femminismo, (cioè la difesa di sè stessa e dei suoi privilegi), sceglierà sempre il femminismo, senza quasi eccezioni, direi.
So di andare un pò controcorrente, ma tant'è, non è una novità.
Ci tengo ad aggiungere che la mia non è una presa di posizione reazionaria e nè maschilista, ma frutto di una analisi piuttosto articolata e sopprattutto consapevole (magari sbagliata, chissà. Ma tant'è).

quoto

[giacca]

Un partito di destra comandato da una donna per me è un controsenso, quasi un ossimoro.

Molte non sono per l'uguaglianza fra i sessi effettiva.

[giacca]

Come osservò Wyndham Lewis, è così dalle Sabine in poi. E già che parliamo di Francia: là è vietato il test del DNA per motivi di ordine pubblico, essendo l'adulterio (anche femminile) lo sport nazionale.

Meno male che parlavi bene delle francesi.

[Frank]

Meno male che parlavi bene delle francesi.

Come ho già avuto modo di scrivere, le donne son donne ovunque, quello che cambia è (ovviamente)  il Paese e quindi la società, la cultura in cui sono immerse, nonché gli uomini con i quali si rapportano, altrimenti l'indole è la stessa.

[Vicus]

Meno male che parlavi bene delle francesi.

Ho detto che sono meno bislacche e più rispettose delle italiane. Esterofilo o no, su questo non ci piove.