Regole di comportamento per quando si cerca una fidanzata ed errori da evitare

[Warlordmaniac]

Il sesso è la parte bassa dell'individuo, che ci fa simili a bruti.

Quello che dici è laicamente poco confutabile.
Capisco che il termine "bruto" può rivelare un senso di fastidio. Ma se per bruto intendi primitivo, mi sembra pacifico. L'istinto ci porta indietro, il ragionamento ci porta avanti.
Il gatto che sotterra i propri escrementi lo fa per l'istinto di non lasciare tracce di sé per i predatori. Ma in casa quali predatori ci sono? Non ci sono. Quindi l'istinto spinge verso comportamenti che erano utili in passato ma non per forza sono utili nella situazione che si vive; per quella occorre il ragionamento, che è come un inserto di aggiornamento di un enciclopedia vecchia.
In una civiltà sessocratica di stampo ginarchico, la riflessione è da sfigati, così come lo è il suo effetto collaterale, la lentezza e tutto ciò che vale è tale perché piace alle donne. Ma il piacere sessuale, come ho detto è istintivo, e quindi l'istinto è cool ("let the body decide"). Conseguenze: squilibrio dell'importanza dell'istinto sul ragionamento e la logica --> involuzione umana (parecchio studio dell'enciclopedia vecchiotta e disinteresse per gli aggiornamenti).

[Vicus]

Se il piatto che  proponi e' astinenza e monogamia obbligata, la maggior parte degli uomini  cambia ristorante...

Per carità, nessuno obbliga nessuno. Se proponi fedeltà (=monogamia) e abolizione dei privilegi femminili, anche la maggior parte delle donne cambia ristorante. Ci siamo tutti assuefatti a una società antiumana e a conti fatti antimaschile.

Per capire, di che disturbi stiamo parlando?

Devi chiederlo a chi ne ha parlato

Se uno è morto di figa, lavora contro la qm, indipendentemente da quanto vuoi rendere appetibili le tue proposte.

Esatto. Ed è anche meno interessante per le donne.

Chi è che riesce ad essere casto? Chiunque è privo di doti attrattive e ce ne sono.

Non è affatto vero, tanto più che vivo in una città dove rimedierei anche se avessi la faccia di Woody Allen.

Chi è che non riesce ad essere casto? Due persone: l'attivo che smette di colpo e che va in crisi di astinenza allo stesso modo dei drogati; la persona che, come un cane, si sente male nel percepirsi trascurato e quindi necessita ahilui di continue conferme della propria attrattività.
Queste due persone che non riescono ad essere caste, se uomini, causano l'aumento del rapporto valore/qualità della Fica.

Concordo, solitamente ci vuole tempo per disassuefarsi.

Il sesso è la parte bassa dell'individuo, che ci fa simili a bruti.

Non concordo affatto, a meno che non ti riferisca al sesso promiscuo di oggi. Anche se c'è una componente istintiva, la riproduzione degli esseri umani coinvolge la sfera psicologica e affettiva e non può essere paragonata a quella delle bestie, come vorrebbero farci credere i pifferai del consumismo (anche sessuale).

[Warlordmaniac]

Chi è che riesce ad essere casto? Chiunque è privo di doti attrattive e ce ne sono.

Non è affatto vero, tanto più che vivo in una città dove rimedierei anche se avessi la faccia di Woody Allen.

Le doti attrattive che intendo io non si riducono al viso o all'aspetto fisico in generale.

Per curiosità, in che regione sei?

[Vicus]

Era un modo di dire. Per ragioni di privacy non voglio dire dove vivo, ma è quello che Salvatores definiva l'Agglomerato Nord.

[Frank]

Dunque, tralasciando il fatto che io, pur non avendo una visione del sesso e dei rapporti con l'altro sesso alla Fabrizio Marchi, seguito però a non condividere minimamente certe tesi relative alla castità, al restare vergini fino al matrimonio, ecc (mah...), sarei proprio curioso di conoscere la strategia - per così dire - adatta a liberare l'Italia, e tutto il mondo industrializzato, dal c.d. "libertinismo sessuale".
(Che in realtà tutto è tranne che quello.)

Forse sarebbe il caso di prendere atto del fatto che le nostre parole (cioè le parole di quattro gatti) hanno un effetto pari allo zero nella società.

[Vicus]

Il problema non è il libertinaggio, ma il collasso della famiglia e della società tutta. La castità è vista come un fatto moralista, anche perché è proposta nello stile infantilizzante di pura marca USA. In realtà la praticano senza chiasso, per esempio, uomini che lavorano su piattaforme petrolifere, o donne vestite alla moda.
Il consumismo deve far credere alla gente che esiste solo lo squallore, anche nei rapporti sociali e affettivi, e che il meglio cui possiamo aspirare è una zo***la il sabato sera o la collega di lavoro con cui far finta di amarsi.
Quando la società dei consumi sarà un ricordo, ci renderemo conto come per incanto - e senza bisogno di discorsi - di quanto sia bello fondare una famiglia felice e stabile (e ancora ce ne sono).

[Frank]

Quando la società dei consumi sarà un ricordo, ci renderemo conto come per incanto - e senza bisogno di discorsi -di quanto sia bello fondare una famiglia felice e stabile (e ancora ce ne sono).

Vicus, non so quanti anni hai tu, ma io ne compirò 45 tra poco più di un mese, per cui anche se per ipotesi avrò modo di vedere la fine della società dei consumi (che però da cosa sarà sostituita...? da qualcosa di meglio o di peggio?), sarò ormai vecchio.

[Vicus]

Secondo previsioni attendibili il mondo dell'immediato futuro sarà scadente secondo i criteri consumistici (anche se non indigente), ma più ricco di valori umani. Sicuramente sarà molto diverso, per non dire all'opposto, di quello di oggi. Ma già ora si vedono i segni di un mondo nuovo che sta nascendo.
I media ci fanno credere che per cambiamenti minimi ci vogliono decenni (vedi proiezioni economiche di qui a vent'anni) ma si può essere molto più ottimisti, al giorno d'oggi le cose cambiano in un attimo.

[Corrado_60]

Ringrazio per gli apprezzamenti e per le critiche.

La castita' prematrimoniale non e' una garanzia assoluta di fedelta'.

Ci puo' essere quella che arriva al matrimonio casta e illibata,
dopo si scatena e tradisce il marito allegramente.

Ci puo' essere anche quella che, pur avendo avuto in passato vari
rapporti intimi, diventa una sposa perfetta e fedele.

Il mio e' un ragionamento probabilistico, basato sulla saggezza popolare,
secondo cui il lupo perde il pelo, ma non perde il vizio.

Se una donna ha praticato l'astinenza, significa che sa resistere
alle tentazioni e che ha un certo autocontrollo; ed e' pensabile
che anche da sposata possa vincere le tentazioni.

Ma se una e' abituata a fare sesso a destra e a manca,
e' piu' facile che tradisca il marito alla prima occasione.

Inoltre, il sacrificio dell'astinenza allena (proprio come nello sport)
agli altri sacrifici che sicuramente occorrono nella vita matrimoniale.
Se si segue la filosofia del Paese dei Balocchi e' piu' facile
che un rapporto finisca a schifìo alla prima difficolta'.

Per "sesso libero" intendo quella mentalita' (e stile di vita) che
ha portato allo scollamento fra sesso, procreazione, amore e matrimonio.

Concordo pienamente con Jason, mi pare che il sesso libero
e il femminismo siano parenti stretti, diffusi in modo esplosivo dopo il '68
e promossi dalle stesse persone (anche pseudo filantropi pescecani della finanza,
che non sono amici del genere umano) e partiti politici.
Non si puo' lottare contro il femminismo e poi seguire la filosofia del sesso libero.
E' come se uno non fumasse l'hashish (perche' fa male) e poi si desse alla marjuana;
bisogna rifiutare entrambi.

E, come osservato anche da vari forumisti, il potere femminile
si basa esclusivamente sul ricatto sessuale. Se tutti gli uomini
praticassero la castita' e magari facessero anche uno sciopero
a oltranza del sesso, le femministe sarebbero azzerate.

Seguire il sesso libero significa dare alle donne la corda
per farsi impiccare.

E' vero, Alberto, la castita' e' un precetto tipicamente religioso,
ma io ne ho sostenuto la validita' adducendo argomentazioni puramente
umane e basate sull'osservazione dei fatti.

Mi pare che il criterio evangelico secondo cui per capire
se l'albero e' buono bisogna vedere i frutti abbia validita' universale,
sia ragionevole anche per gli atei o per i fedeli di altre religioni.
E i frutti del sesso libero non mi sembrano molto esaltanti.

Uno, fra i tanti, e' il seguente (gia' notato da Jason e Marmocchio):
in una societa' basata sul matrimonio viene assicurata
una corrispondenza biunivoca fra uomini e donne,
per ogni uomo libero esiste una donna libera e viceversa, cosi'
e' piu' facile formare coppie ed e' data la possibilita' anche
agli uomini beta "brutti e sfigati" la possibilita'
di una vita di coppia. Si crea anche l'humus di stabilita'
che favorisce la nascita e l'educazione di nuove vite.

Al contrario, nella nostra societa' l'uomo alfa (bello e/o ricco)
puo' fare l'asso pigliatutto, puo' avere donne in quantita'
togliendole agli altri.
E anche le donne attualmente libere non considerano minimamente
l'uomo beta, avendo l'aspettativa di entrare nell'harem dell'alfa.

Il fenomeno e' asimmetrico, perche' anche le donne beta vogliono
l'uomo alfa.

Questo genera tanta solitudine maschile, che viviamo dolorosamente
sulla nostra pelle.

Il sesso libero prometteva pace, gioia, serenita';
ma io, guardandomi intorno tutti i giorni, vedo quasi solo persone tristi,
inc...ate, ciniche. E la maggiore tristezza l'ho vista proprio
in quei posti (discoteche, locali per vita notturna, club di vacanze artificiali)
che si presentano come i templi del "divertimento".

Anche il pagano Omero ammoniva sul rischio del sesso libero,
non solo con la storia della maga Circe, ma anche con quella delle sirene.
Chi cede alle lusinghe delle sirene finisce in fondo al mare,
mangiato dai pesci.

Non voglio fare il moralista, ma ormai e' evidente che femminismo
e sesso libero hanno fatto danni catastrofici, rischiando di portarci
all'autodistruzione; bisogna assolutamente superare queste ideologie;
e' questione di sopravvivenza fisica.

[Vicus]

Metto anche questo intervento in evidenza (permettendomi qualche grassetto per il lettore frettoloso), che riassume le critiche degli altri utenti. Queste righe non sono una predica sull'astinenza, ma un condensato di anni di esperienza su una vasta gamma di temi, e non vedo ragione di privarne coloro che con mente aperta si accostano alla Questione Maschile per la prima volta. Sicuramente le apprezzeranno.

[doppler effect]

Concordo pienamente con Corrado, e' questione di sopravvivenza.
Il sesso sregolato e' lo strumento che la società ci offre, indicandolo come in, per farci male da soli.
In questo contesto che il femminismo abbatte gli uomini a valanga, riducendoli senza midollo.

Al momento, la stragrande maggioranza degli uomini non combattono ma assecondano le armi che li uccideranno, non ci può essere vittoria sul femminismo con uomini così deboli.

[TheDarkSider]

Quindi l'alternativa all'astinenza prematrimoniale e' il libertinismo sessuale assoluto, il mortadifighismo estremo, lo scodinzolare zerbinico.

Fare semplicemente l'amore con la propria fidanzata no e', questo non e' contemplato.

Va be', che senso ha discutere su queste basi? Mi sembra evidente e radicale la malafede di chi vede solo situazioni estreme, o se non e' malafede e' estrema semplificazione che deforma completamente la realta'.

Tutti i beta non hanno nessuna possibilita' di scopare, si come no, neanche al liceo vale una regola cosi' idiota e irrealistica.

Che poi il 90% del post di Corrado e' pure condivisibile, ma certe estremizzazioni rendono ridicolo e poco serio tutto il discorso purtroppo.

LOL quindi se non pratichi la castita' prematrimoniale con la donna che ami sei uno schiavo del libertinismo femminista. Ma non vi rendete conto che questo e' un argomento privo di senso? Che un uomo ragionevole e non problematico si tiene alla larga da certe estremizzazioni?

[freethinker]

La castità, nel mondo di oggi è, come per tante altre cose, solo una questione di scelta, un fare qualcos'altro, solo che i "padroni del mondo" non vorrebbero che sapessimo che c'è sempre una scelta.
Per fare un esempio, tra essere completamente alcolizzati, o bere un bicchiere di vino ogni tanto, c'è un sacco di gente che beve acqua senza problemi e non va neppure in giro a proclamarsi astemia.

 

[Vicus]

Mi pare ci sia un malinteso, Jason e Doppler intendevano dire che è un'illusione pensare che un matrimonio possa durare se si è andati a prostitute fino al giorno prima, o se il marito è solo l'ultimo in ordine di tempo di una fila di uomini che arriva fuori della porta.
Per quel che riguarda far l'amore con la fidanzata, in un'ottica al 100% laica: il matrimonio richiede parecchi sacrifici anche solo per sopportarsi negli anni, e le coppie che hanno rapporti prima hanno molte meno probabilità di durare. Al contrario, l'unione delle coppie che sanno aspettare (di solito qualche mese) è molto più riuscita e appagante anche sessualmente.
Questo faceva parte fino a tempi recenti della elementare saggezza popolare, di cui la gente è stata privata con una martellante propaganda mediatica e pseudoscientifica.
Lo squallido paesaggio ideologico in cui ci troviamo ha creato vere e proprie inibizioni verso ciò che potrebbe assicurare un'esistenza felice e appagante: l'arte, il pensiero e l'architettura devono proclamare lo squallore e il caos, ché ordine e bellezza sono superstizioni del passato; l'astinenza è da bigotti anzi crea deviazioni, non diversamente da quella del tossicodipendente.
Gli esseri umani cercano spontaneamente un amore autentico e una famiglia felice, che richiederebero mentalità e comportamenti diversi da quelli imposti dalla nostra civiltà zoologica, che li ha sapientemente screditati, per cui senza più alternative di fronte la gente difende inconsapevolmente stili di vita che la danneggiano e rendono irrealizzabile ciò a cui aspira.
Basta vedere come reagisce una donna, che quasi si mette a urlare quando le metti in discussione il mito della carriera, che i media favoleggiano compatibile con una famiglia riuscita ma che in realtà è un'autostrada per sfruttamento e zitellaggio o divorzio.

[ilmarmocchio]

Jason : contenersi fino al matrimonio anche se sei fidanzato non è un'impresa impossibile . Se ciò è garanzia di un matrimonio molto più lungo e di un rapporto di coppia migliore non lo faresti pure tu ?

C'è un SE grande come una montagna .