Nel post di Corrado ci sono ottimi concetti, ma altri non comprensibili, o meglio, non consequenziali.
Il concetto di non dipendere in eccesso dal parere femminile è fondamentale : certo, come detto da Frank è più facile da applicare per chi ha buon successo con le donne rispetto chi ha più difficoltà.
Comunque giusto.
Non capisco invece in qual modo l'astensione prematrimoniale porterebbe a una maggior sicurezza della coppia.
Molte donne non diventano stronze nel matrimonio perchè hanno fatto sesso prima, ma semplicemente perchè sono stronze di loro, come carattere. Spesso sono donnette spente sessualmente, spinte solo da instabilità e voglia di comandare.
Devo dire che , con mio dispiacere, il tipo di donna che spesso è stata trattata male dagli uomini, è proprio quella che apprezzava il sesso e si concedeva.
le separazioni e i divorzi spesso non c'entrano nulla col sesso : solo questione di caratteri distorti, di rapporti di potere all'interno della coppia. Le tipe, una volta incastrato il coniuge, ripetono con il nuovo compagno le stesse paturnie del predecedente rapporto.
La donna vogliosa di caxxo che abbandona il marito per amanti più prestanti è una figura dannata ma, a mio parere, piuttosto infrequente.
La verità è una sola : il matrimonio oggi, stanti le attuali condizioni cultural legali, è una istituzione nociva per l' uomo.
NON dà, perchè NON può dare, nessuna garanzia.
E' un limite intrinseco, tipo un mattone che in acqua affonda : non può fare altrimenti.
Il concetto di matrimonio aveva senso nella società tradizionale : ogni donna , anche bruttina, aveva un uomo e ogni uomo anche non di primo piano, aveva una donna.
Oggi, tuti pensano di essere uguali e ovviamente di serie A, ma la realtà è diversa :
le donne ambiscono agli uomini cosidetti alfa ( o semi alfa , ecc ) , i quali però tenderanno a privilegiare le donne avvenenti.
perchè le donne hanno un grande valore sessuali, ma non tutte.
Quindi , molte donne non verranno neanche prese in considerazione, così,come molti uomini, solo che l'istinto sessuale è asimmetrico quindi ne risentiranno di più i maschi rispetto alle femmine.
Risultato : gente malcontenta, ecc .
Prendiamo l'ancien regime : il contadino o la contadina non ci pensavano neanche per sogno a paragonarsi alla regina,. al re , alla principessa.
Oggi tutti credono ,le donne di più, di essere al top.
Meglio di essere topone ; in realtà non sono top one, ma topone , nel senso di femmine di ratto
Quindi eternamente scontente : magari trombassero.
Invece no, invidia e risentimento, per cui , aiutate dallo spirito del tempo, compresi i tribunali, scaricano la loro inconsistenza sul poveraccio che le ha sposate e che ha il torto di non essere anche lui un top one ( e invece è magari un topone
).
Quindi, nessun antidoto alla intrinseca pericolosità del matrimonio oggi.
La società finirà ? Chissà e comunque perchè mai il maschio dovrebbe sacrificarsi per una società che lo avversa ?