la mia opinione è che in generale la nuova traduzione approvata dalla CEI sia stata fatta con molto scrupolo
ad esempio (visto che siamo a Natale): quando l'angelo si rivolge a Maria le dice: "Ave Maria". Ora, in realtà in greco (il Vangelo di Luca è stato scritto in greco) la parola usata è stata: "Rallegrati Maria". In effetti tutto sommato mi pare anche più coerente con il tutto.
Poi ci sono altri esempi meno edificanti. Ad esempio nel Padre Nostro il passaggio: "non ci indurre in tentazione" è stato cambiato in "non ci abbandonare nella tentazione". Questo mi pare meno fedele al testo originario e comunque viene da una difficoltà teorica, in quanto Dio non tenta (San Giacomo). Però "indurre" non significa "tentare", la versione originale non dice "Non ci tentare", ma "non ci condurre laddove possiamo essere tentati o veniamo in effetti tentati", il che, ancora, per me è coerente con il tutto, in quanto noi siamo in questo mondo nel quale possiamo essere tentati, in quanto la bellezza di Dio è nascosta e altre bellezze possono imporsi, cioè tentarci. L'idea di un Dio che "abbandona" nella tentazione poi, a mio avviso, è ancora più ostica di un Dio che "induce"...