Autore Topic: Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà  (Letto 16063 volte)

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Offline Vicus

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Cito un testo rivelatore sul recente accordo di Parigi, presentato dal Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, Presidente della XXI Conferenza sui cambiamenti climatici (COP21), che si apre con l’elenco dei feticci del mondo contemporaneo, segno immancabile del pensiero unico dominante (da un articolo di Martina Smerçan):

«Riconoscendo che il cambiamento climatico è un problema comune dell’umanità, nel momento in cui agiscono, le parti dovrebbero impegnarsi per il rispetto, la promozione e considerazione dei loro rispettivi obblighi in materia di diritti umani, diritto alla salute, diritti delle popolazioni indigene, comunità locali, migranti, bambini, persone con disabilità e persone in situazioni vulnerabili, diritto allo sviluppo, così come la parità di genere, il rafforzamento del potere delle donne e l’equità intergenerazionale».

Per quanto il Presidente Obama e la Comunità europea vogliano commettere un suicidio economico abbandonando quei combustibili fossili che rendono possibile la civiltà moderna, il resto del mondo non li seguirà. E questo lascia noi occidentali in una posizione assai bizzarra.

Stranamente, si preferisce versare fiumi di dollari nelle tasche di despoti del terzo mondo, piuttosto che portare avanti esplorazioni per scoprire se sono state ostacolate o soppresse delle tecnologie ecologiche e rinnovabili.

Senza scomodare Nikola Tesla e J.P. Morgan: «Dove posso mettere il contatore?», possiamo ricordare Eugene Mallove, lo scienziato del MIT che è stato ucciso nel 2004, dopo aver scritto una lettera aperta in cui denunciava che la scienza moderna ha volutamente sottovalutato e ignorato le scoperte scientifiche più rivoluzionarie. Nello specifico, Mallove ribadiva che i risultati dei test del MIT sulla fusione fredda erano stati alterati per non perdere i finanziamenti che il Governo americano devolveva al MIT per la ricerca sulla fusione calda.

Solo il tempo potrà dirci se l’Unione Europea deciderà di impugnare l’Accordo di Parigi per strangolare ulteriormente i suoi cittadini. Per ora sappiamo che i 100 miliardi di dollari che le nazioni sviluppate dovranno destinare ogni anno ai Paesi in via di sviluppo rappresentano un “finanziamento base” da incrementare dal 2025 in avanti.

Naturalmente, lo sforzo finanziario non si limita ai 100 miliardi annui, come nota l’Independent:

Il mondo dovrà spendere più di 16mila miliardi di dollari nel corso dei prossimi 15 anni per avere un minimo di possibilità di raggiungere gli ambiziosissimi obiettivi concordati a Parigi.

La censura scientifica rappresenta un problema concreto e più che mai attuale, come denunciava nel 1991 il premio Nobel per la fisica Julian Schwinger:

«La pressione a conformarsi è enorme. L’ho sperimentata nel rifiuto dei redattori a pubblicare studi scientifici a causa di critiche avvelenate da parte di referenti anonimi. La sostituzione dell’analisi imparziale con la censura sarà la morte della scienza».

Questo argomento rappresenta un tabù per chiunque voglia ammantarsi di rispettabilità, perché mette in dubbio la bontà dell’intera struttura su cui si basa il mondo contemporaneo
. In pochi si chiedono come mai gli speculatori più spregevoli, dopo essersi arricchiti a suon di petrolio e trappole finanziarie, si sono trasformati in profeti dell’ecologia. Se si indaga troppo a fondo si rischia di scoperchiare il vaso putrido dell’ecodittatura, con i suoi oscuri santoni che invocano il governo unico e lo sterminio della popolazione umana.


Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline TheDarkSider

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Non so se le affermazioni "complottiste" contenute in questo scritto abbiano valore.

Quello che so con certezza e' che la tesi del riscaldamento globale causato dalle attivita' umane non e' dimostrata e probabilmente non e' neppure dimostratibile.


In altre parole: non e' scienza, e' solo attivismo politico che nasce da una specifica agenda politica.

La stessa agenda che spinge per il femminismo.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline Vicus

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CHe gli accordi sul clima, se osservati, porterebbero all'affossamento economico non è complottismo ma matematica :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline freethinker

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Francamente, trovo le sceneggiate sul clima semplicemente noiose; quando poi servono per veicolare i soliti messaggi femministi le classifico nella categoria "nauseanti".

Non che io non abbia rispetto della natura, tutt'altro, solo non mi inchino al feticcio della "scientificità" di certi messaggi, perchè non considero molto serio, dal punto di vista scientifico, chi pretende di definire allarmante l'andamento della temperatura del globo, basandosi sui dati degli ultimi...cento anni! Che, considerata l'età del pianeta terra, è come dire che sta arrivando il diluvio universale perchè negli ultimi cinque minuti ha piovuto :)

C'è poi in questo tema una particolare ipocrisia dovuta al fatto che, mentre da un lato si sbandiera la necessità di grandissime e costosissime iniziative per salvare il pianeta, dall'altro non si fanno neppure conoscere le cose semplici, piccole e facilmente attuabili, ma non gradite alla grande industria. Tanto per fare un esempio, gli elettrodomestici prodotti oggi in questa ineffabile Europa (che pretende perfino di stabilire per legge come devono esser fatti i cetrioli) sono fatti in modo da non essere riparabili. Allo stesso modo, non si prende minimamente in considerazione il fatto che "riciclare"  vuol dire semplicemente consumare altra energia per fondere vetro o plastica e metallo, mentre "riutilizzare" vuol dire continuare ad utilizzare un oggetto per l'uso a cui era destinato, per esempio, una bottiglia.
Per questo non credo agli ambientalisti di professione, neppure se me lo dice il Papa ;)
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Offline Sardus_Pater

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La penso come Freethinker. Quello del riciclaggio poi, spesso, è un circolo vizioso, non virtuoso: puoi chiamarli termovalorizzatori e non inceneritori, ma inquinano pari.

La storia del pianeta dimostra che c'è sempre stata alternanza tra periodi di grande caldo e grande freddo: nel Medioevo (periodo in cui il clima era piuttosto caldo) i vikinghi chiamarono la Groenlandia così perché... era verde (groen)!
Non va sottovalutato certo l'inquinamento, ma il surriscaldamento del pianeta può essere dovuto principalmente a fattori naturali.
Così come non ci si può affidare alle sole energie rinnovabili, che pure non vanno sottovalutate.
Infine, m'inquietà il voler riagganciare il discorso clima al femminismo: anche il più dubbioso può così capire che c'è una regia occulta comune dietro queste cose.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Francamente, trovo le sceneggiate sul clima semplicemente noiose; quando poi servono per veicolare i soliti messaggi femministi le classifico nella categoria "nauseanti".

Non che io non abbia rispetto della natura, tutt'altro, solo non mi inchino al feticcio della "scientificità" di certi messaggi, perchè non considero molto serio, dal punto di vista scientifico, chi pretende di definire allarmante l'andamento della temperatura del globo, basandosi sui dati degli ultimi...cento anni! Che, considerata l'età del pianeta terra, è come dire che sta arrivando il diluvio universale perchè negli ultimi cinque minuti ha piovuto :)

C'è poi in questo tema una particolare ipocrisia dovuta al fatto che, mentre da un lato si sbandiera la necessità di grandissime e costosissime iniziative per salvare il pianeta, dall'altro non si fanno neppure conoscere le cose semplici, piccole e facilmente attuabili, ma non gradite alla grande industria. Tanto per fare un esempio, gli elettrodomestici prodotti oggi in questa ineffabile Europa (che pretende perfino di stabilire per legge come devono esser fatti i cetrioli) sono fatti in modo da non essere riparabili. Allo stesso modo, non si prende minimamente in considerazione il fatto che "riciclare"  vuol dire semplicemente consumare altra energia per fondere vetro o plastica e metallo, mentre "riutilizzare" vuol dire continuare ad utilizzare un oggetto per l'uso a cui era destinato, per esempio, una bottiglia.
Per questo non credo agli ambientalisti di professione, neppure se me lo dice il Papa ;)
Concordo.

@Sardus_Pater: femminismo, ecologismo e tutte le varie ideologie camuffate da scienza e progresso che ci affollano, lavorano in sinergia per l'affondamento della società occidentale (sono del tutto assenti nei Paesi emergenti).
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Offline Sardus_Pater

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Aspetta, così scritto sembrerebbe che tu intenda che essere contrari, chessò, al disboscamento della foresta amazzonica o cose simili vuol dire essere nemici della nostra società :wacko: .
Finché mi dici che gli ambientalisti di professione fanno in realtà il gioco delle multinazionali (ad esempio, le pressioni per cambiare continuamente l'auto con la scusa che i nuovi modelli son meno inquinanti*) mi trovi perfettamente d'accordo, ma il voler salvaguardare la salute del nostro pianeta non deve (o meglio, dovrebbe) essere a priori considerato sottomissione ad un pensiero unico. Al massimo, i giusti sentimenti di poveri pirla come me medesimo vengono sfruttati per uno scopo bieco... e ciò non può far piacere.

*che poi, cose del genere in teoria dovrebbero far girare l'economia, non affossarla
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Offline TheDarkSider

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CHe gli accordi sul clima, se osservati, porterebbero all'affossamento economico non è complottismo ma matematica :lol:
Non mi riferivo a quello, ma alle affermazioni su presunti insabbiamenti di scoperte rivoluzionarie.

Ad ogni buon conto, cui prodest?
Cioe' che interesse avrebbe Obama ad affossare le economie dei paesi occidentali? Tra cui c'e anche quella del suo paese, gli USA, tra l'altro?
:hmm:  :wacko: :wacko:

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Offline Vicus

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Obama è solo uno dei tanti politici confezionati in laboratorio. L'affondamento delle economie occidentali e del Giappone, come pure l'emergere di economie asiatiche che avevano sonnecchiato per decenni non è un caso, ma è frutto di precise politiche economiche e sociali. Per esempio, perché si sono aboliti i dazi, facendo sì che l'occidente esporti capitali e importi povertà?

Per quel che riguarda l'oscurantismo scientifico, è la stessa classe accademica a dire che la ricerca non è libera, specialmente se mette in pericolo i profitti delle multinazionali.
« Ultima modifica: Dicembre 20, 2015, 09:43:00 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Obama è solo uno dei tanti politici confezionati in laboratorio, l'affondamento delle economie occidentali e del Giappone, come pure l'emergere di economie asiatiche che avevano sonnecchiato per decenni non è un caso, ma è frutto di precise politiche economiche e sociali. Per esempio, perché si sono aboliti i dazi, facendo sì che l'occidente esporti capitali e importi povertà?

Per quel che riguarda l'oscurantismo scientifico, è la stessa classe accademica a dire che la ricerca non è libera, specialmente se mette in pericolo i profitti delle multinazionali.

Concordo in pieno, sull'oscurantismo scientifico pilotato dalle multinazionali, basta chiedersi se l'industria farmaceutica (Big Pharma) abbia più interesse ad investire nella salute o nella malattia e avremo la risposta.

Poi ci sono gli interessi personali dei vari ricercatori (gruppi o centri o enti di ricerca che siano) che non sono proprio così "asettici" come vorrebbero farci credere; a titolo di esempio, consiglio di leggere il recente libro "Il mistero della Sindone", che racconta la storia di tutti i test scientifici fatti al telo conservato a Torino che avrebbe accolto il corpo di Cristo dopo la morte.
La sua lettura è illuminante soprattutto per quanto riguarda gli ultimi test fatti in ordine di tempo, quelli del radiocarbonio, o C-14, che, quando vennero eseguiti, era il "top" della scientificità. Quello che è significativo, di queste prove, fatte dai maggiori centri mondiali di ricerca, tutti con una reputazione stratosferica, è che gli scienziati coinvolti ne escono male proprio per la mancanza totale di correttezza nei metodi di ricerca sia nella forma che nella sostanza. In altre parole, si può credere o meno all'autenticità della sindone, ma che tre laboratori che dovevano condurre test indipendenti all'insaputa uno dell'altro, si scambino invece i dati, è una cosa scientificamente inaccettabile. :sick:
 
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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #10 il: Dicembre 20, 2015, 09:29:21 am »
Io non sono un esperto in materia, ma (ad esempio) dico solo che chi scoprisse realmente la cura per il cancro - anzi, per le varie forme di cancro, che mi risulta siano almeno centodieci - non è che diventerebbe ricco, bensì straricco.*
Perciò, come non prendo per oro colato ciò che dice la scienza ufficiale, non prendo per oro colato neppure la controinformazione, solitamente complottista.

@@

* Per inciso: anche gli scienziati e i direttori delle multinazionali (nonché i loro familiari) muoiono o possono morire di cancro.
Questo tanto per evidenziare che non esiste alcuna "cura nascosta", altrimenti neanche un Agnelli sarebbe morto anni fa di leiomiosarcoma.

Offline Vicus

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #11 il: Dicembre 20, 2015, 10:20:32 am »
Non serve evocare complotti per vedere che in molti ambiti il dibattito scientifico sia azzerato: chi mette in dubbio la teoria di Darwin (che paleontologia e genetica sempre più rivelano superata) mette a repentaglio la propria carriera accademica, come pure chi propone nuove cure, che secondo testimonianze documentate hanno guarito molte persone.
Quel che accade col femminismo, che non si può mettere in dubbio a rischio di oscuramento mediatico, avviene in parecchi altri ambiti della conoscenza, orchestrata da chi dispone dei mezzi di informazione.
Oggi il controllo del mondo è passato dai "mezzi di produzione" ai mezzi di informazione, e una scoperta scientifica fatta in un garage, o la semplice verità su fatti di attualità sono di per sé rivoluzioni sociali ed economiche. Basti pensare a come un banale gossip possa condizionare le elezioni.
Lo status quo viene mantenuto attraverso monopoli della conoscenza che creano una vera propria ignoranza organizzata. La verità è rimpiazzata con la narrativa, la consapevolezza con i vaghi sogni della coscienza collettiva.
Si può osservare che più è necessario ricorrere all'illusione e alla menzogna per conservare l'immobilismo, più è necessaria la tirannide per mantenere l'illusione e la menzogna. Oggi il tiranno non governa più con il bastone o con il pugno di ferro ma, travestito da ricercatore di mercato, pascola il suo gregge sui sentieri della praticità e della comodità. Ogni riflessione è bandita e sostuituita dalla sensazione effimera, non diversamente dall'animale per cui non esistono concetti come "io" e "domani", ma solo stimoli esterni ai quali reagire: ed è esattamente così che ci vogliono.
« Ultima modifica: Dicembre 20, 2015, 12:36:19 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline nonmorto

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #12 il: Dicembre 20, 2015, 12:16:47 pm »
Io non sono un esperto in materia, ma (ad esempio) dico solo che chi scoprisse realmente la cura per il cancro - anzi, per le varie forme di cancro, che mi risulta siano almeno centodieci - non è che diventerebbe ricco, bensì straricco.*
Perciò, come non prendo per oro colato ciò che dice la scienza ufficiale, non prendo per oro colato neppure la controinformazione, solitamente complottista.

@@

* Per inciso: anche gli scienziati e i direttori delle multinazionali (nonché i loro familiari) muoiono o possono morire di cancro.
Questo tanto per evidenziare che non esiste alcuna "cura nascosta", altrimenti neanche un Agnelli sarebbe morto anni fa di leiomiosarcoma.

Sicuro?

http://healthimpactnews.com/2014/the-cancer-industry-is-too-prosperous-to-allow-a-cure/
http://www.nerdwallet.com/blog/health/procedure-costs/how-much-does-chemotherapy-cost/

L'industria del cancro è una industria enorme, con previsioni di crescita gigantesce. Un malato di cancro nel corso degli anni ha dovuto sborsare sempre di più, ogni volta che uscivano nuovi medicinali, ora si arriva a sborsare anche 50,000$- 100,000$ all'anno.

http://www.drugwatch.com/2015/10/07/cost-of-cancer/

Questo articolo parla di 265,000$ all'anno di costo di trattamento.

http://www.drugwatch.com/2014/10/15/americans-pay-higher-prices-prescription-drugs/

Questo articolo dice che nel 2001 il costo di un anno di trattamento era di 28,000$ all'anno. Nel 2012 il costo è diventato 92,000$ all'anno.

Stiamo parlando di costi enormi. E considera che con l'allungarsi della vita sempre più persone si ammaleranno di cancro.

Sicuro che una persona che già lavora nel mondo del cancro se scoprisse una cura totale che magari si risolve con qualche pillolina o un cambio di stile di vita diventerebbe stra ricco? O diventerebbe stra povero? Considera che i prezzi dei farmaci sono alti per via della proprietà intellettuale, non è che la fabbricazione costa davvero così tanto.

Offline nonmorto

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #13 il: Dicembre 20, 2015, 12:52:54 pm »
C'è una relazione tra ambientalismo e femminismo.

https://www.ted.com/talks/bill_gates?language=en

Questo discorso di Bill Gates incredibilmente sincero spiega le nostre politiche demografiche energetiche. Soprattutto il minuto 4 quando parla di ridurre la popolazione mondiale tramite i "diritti riproduttivi delle donne ed i vaccini".

In pratica per continuare ad usare i combustifili fossili e per mantenere il vecchio ordine mondiale occorre il femminismo ed uno stretto controllo demografico. Altrimenti salta tutto il meccanismo del petroldollaro (già saltato) e delle multinazionali del cibo. La produzione di cibo oggi non è altro che un sistema per trasformare il petrolio in cibo: fertilizzanti, pesticidi, trattori etc. sono tutte industrie basate sul petrolio e sulla lavorazione del petrolio. Senza considerare il trasporto a lungo raggio sui camion e le scatolette di plastica, ossia di petrolio. In realtà noi mangiamo petrolio.

Sono d'accordo che spesso i temi ambientalisti vengono boicottati, si chiama tecnica del cavallo di troia. Ossia con temi cari agli ambientalisti si cercano di far passare idee anti-ambientaliste facendole sembrare ambientaliste.

Per esempio per boicottare un impianto eolico si dice che uccide gli uccelli e che i ci sono i cadaverini degli uccelli morti sotto le pale. Cosa che è stata realmente detta. Per boicottare un impianto fotovoltaico nel deserto si dice che uccide le tartarughine, altra cosa realmente detta. Per vendere più auto si dice che inquinano di meno, grande cavolata, ma è stato realmente fatto.

Distinguerei quindi chi si occupa di fotovoltaico e di altre energie alternative vere da chi usa cavolate energetiche come cavallo di troia per portare avanti le sue battaglie.



Per ridurre la popolazione sono stati inventati i biocarburanti, una cavolata energetica pazzesca. Un pannello fotovoltaico ha una resa del 15% ma anche del 21% quelli più moderni. Un pannello fotovoltaico può essere messo ovunque, su un tetto o su un qualunque terreno non coltivabile (anche un deserto). Un campo coltivato con coltivazioni ad alto rendimento può essere coltivato solo su terra arabile (una quantità molto bassa in percentuale delle terre emerse, il terreno deve essere piano, di buona qualità, con accesso all'acqua) ed ha una resa ridicola, 0.5%-0.15%. Un millesimo di un pannello fotovoltaico.  Cioè per produrre come 10 metri quadri di pannelli fotovoltaici sul tetto ho bisogno di un ettaro di terra coltivabile. Ed il consumo energetico non alimentare è molto più alto di quello alimentare. Da un punto di vista alimentare un uomo ha bisogno solo di 2500-3000 kilocalorie al giorno. che sono meno di 150 watt. Non basterebbero tutti i campi coltivati del mondo per produrre energia non alimentare per tutti.

Ecco dei link sui biocarburanti
https://en.wikipedia.org/wiki/Food_vs._fuel
http://www.wri.org/sites/default/files/avoiding_bioenergy_competition_food_crops_land.pdf

In pratica coltiviamo mais per darlo da mangiare agli animali per poi mangiare gli animali oppure per trasformarlo in carburante, non di certo per mangiarlo, mais ogm, tra l'altro. Serve solo a ridurre la popolazione

Bill gates si è attivato molto per far studiare le donne africane e per non far fare loro figli. Quando ha scoperto che molte non studiano perché non c'è il bagno a scuola si è attivato per dare bagni a tutti. Ha fatto anche una gara per chi si inventa il WC più a basso costo senza bisogno di impianto fognario che non c'è in quei paesi e che costa troppo.
http://www.gatesfoundation.org/What-We-Do/Global-Development/Reinvent-the-Toilet-Challenge

Spero che con la fine del petroldollaro e di tutto l'ancien regime finisca anche il femminismo.

Offline nonmorto

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #14 il: Dicembre 20, 2015, 12:54:51 pm »
Prima sul cancro ho scordato di dire che non solo sempre più persone si ammaleranno di cancro, visto l'allungarsi della vita, ma che, grazie alle meraviglie della medicina, si vive sempre di più malati di cancro, ossia la durata della cura è sempre più lunga. Quindi ora, grazie ad i nuovi trattamenti sempre più potenti e sempre migliori, possiamo spendere 100,000$ di cura all'anno per molti più anni. Ci credo che l'industria del cancro ha delle aspettative di crescita così grandi.

Ho visto spesso vari oncologi vantarsi dei grandi successi delle cure contro il cancro, che allungano di molto l'aspettativa di vita dei pazienti, hurràààà.