Autore Topic: Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà  (Letto 16060 volte)

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Online Frank

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #15 il: Dicembre 20, 2015, 16:05:43 pm »
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Ho visto spesso vari oncologi vantarsi dei grandi successi delle cure contro il cancro, che allungano di molto l'aspettativa di vita dei pazienti, hurràààà.


nonmorto, non c'è bisogno di fare gli ironici.
Io son sicuro solo di una cosa, e cioè che un giorno morirò (come te e chiunque altro); casomai sei tu che al riguardo hai sempre delle certezze.
Perlomeno io ho il buonsenso di scrivere che non sono un esperto in materia, per cui so di non avere le conoscenze adeguate per giudicare fino in fondo certe questioni.
E tu, invece ? Sei un esperto ? Sei uno del settore ? Oppure ti basi solo su quel che leggi ?
E' una semplice domanda, eh...



Citazione

Sicuro che una persona che già lavora nel mondo del cancro se scoprisse una cura totale che magari si risolve con qualche pillolina o un cambio di stile di vita diventerebbe stra ricco? O diventerebbe stra povero? Considera che i prezzi dei farmaci sono alti per via della proprietà intellettuale, non è che la fabbricazione costa davvero così tanto.

E tu, invece, come fai ad esser sicuro del contrario ?
E toglimi un'altra curiosità: siccome anche i ricercatori e i potenti in generale, muoiono di cancro (non sono alieni, eh... ma semplici umani come noi), che interesse avrebbero ad ammazzare se stessi oppure i rispettivi familiari ?
(Non tirarmi fuori la favoletta delle "cure nascoste".)





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Per ridurre la popolazione sono stati inventati i biocarburanti,

Ancora con questa storiella relativa alla "riduzione della popolazione" ?
Ma di quali popolazioni parli ?
No, perché ogni anno nel mondo la popolazione aumenta di almeno 75 milioni di persone (quasi una Germania).

Offline nonmorto

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #16 il: Dicembre 20, 2015, 16:41:53 pm »
nonmorto, non c'è bisogno di fare gli ironici.
Io son sicuro solo di una cosa, e cioè che un giorno morirò (come te e chiunque altro); casomai sei tu che al riguardo hai sempre delle certezze.
Perlomeno io ho il buonsenso di scrivere che non sono un esperto in materia, per cui so di non avere le conoscenze adeguate per giudicare fino in fondo certe questioni.
E tu, invece ? Sei un esperto ? Sei uno del settore ? Oppure ti basi solo su quel che leggi ?
E' una semplice domanda, eh...

No, non sono un esperto, ho letto la tua affermazione che chi scoprirebbe la cura per il cancro diventerebbe molto ricco, sono rimasto a bocca aperta ed ho scritto un post con delle cifre che ho trovato googlando 5 minuti. L'ho fatto solo perché la tua affermazione mi ha lasciato esterrefatto. In generale non ci vuole molto a capire che una terapia continuata costa molto di più che una terapia risolutiva e che la cura costa più della prevenzione, quindi c'è un conflitto di interessi enorme, ossia chi ci cura ha poco interesse a farci stare bene davvero. Non è una mia "scoperta", è sempre esistito questo conflitto di interessi, solo che ora è peggiorato molto. Una industria che cura la gente fa più soldi se siamo malati.

Ti ricordo che ci sono voluti tanti anni solo per dire che le sigarette fanno male. Per tanti decenni facevano persino bene.


E tu, invece, come fai ad esser sicuro del contrario ?
E toglimi un'altra curiosità: siccome anche i ricercatori e i potenti in generale, muoiono di cancro (non sono alieni, eh... ma semplici umani come noi), che interesse avrebbero ad ammazzare se stessi oppure i rispettivi familiari ?
(Non tirarmi fuori la favoletta delle "cure nascoste".)
Non so se esiste una tale cura, non credo, ma non mi stupirei più di tanto se esistesse qualcosa del genere. In realtà non c'è bisogno che esista, la ricerca costa milioni o miliardi e quando si inizia una ricerca si sa già in che direzione andare, cosa ricercare, il costo, il tempo, il ritorno dell'investimento. Quindi la ricerca non è indirizzata alla cura risolutiva. È una banale questione di conflitto di interessi.




Ancora con questa storiella relativa alla "riduzione della popolazione" ?
Ma di quali popolazioni parli ?
No, perché ogni anno nel mondo la popolazione aumenta di almeno 75 milioni di persone (quasi una Germania).

È proprio questo il problema, ti linko un grafico
https://en.wikipedia.org/wiki/World_population#/media/File:Population_curve.svg

Si, la popolazione in passato era così bassa da essere indistinguibile dall'asse cartesiano delle x. Poi è esplosa. Si, quella linea verticale a destra non è l'asse delle y, è la popolazione attuale. Non ci vuole molto a capire che c'è un problema ed anche grave, visto che sta per scoppiare la terza guerra mondiale per una questione di gasdotti in Siria. Visto che siamo consumatori voraci di energia e che siamo diventati tantissimi. Vista l'emissione dei gas serra negli ultimi anni, con la popolazione che è esplosa e con l'india e la cina che stanno per consumare quanto noi occidentali.

Tu non credi che nessuno voglia ridurre la popolazione? Sai della politica del figlio unico in Cina, ne hai mai sentito parlare? Degli aborti forzati in India? Della lotta per i diritti riproduttivi delle donne in occidente e della legalizzazione dell'aborto? Dell'istruzione per le ragazze dell'africa? Solo per le ragazze. In ogni continente, in ogni luogo, c'è un tentativo disperato di ridurre la popolazione.

Parli come se nessuno in passato avesse mai parlato di sterilizzare i poveri, come se Malthus non fosse mai esistito. Come se il testosterone (e la fertilità di conseguenza) in occidente non si fosse dimezzato per le schifezze chimiche con cui siamo sempre a contatto.

Ti sembrerà complottistico perché i nostri media dicono "evivva il diritto delle donne di abortire, di studiare e di non lavorare, evviva evviva" e non dicono "bisogna ridurre la popolazione". Questo perché viviamo in occidente e la forma politica dell'occidente è la democrazia, ossia il governo dei poteri forti con i media ed i poteri finti che dicono un mucchio di cavolate su qualunque cosa. In altri paesi le scelte politiche di riduzione della popolazione sono prese dai governi e non tenute nascoste. Ogni paese lo fa a modo suo.

Offline giacca

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #17 il: Dicembre 20, 2015, 16:48:06 pm »
CHe gli accordi sul clima, se osservati, porterebbero all'affossamento economico non è complottismo ma matematica :lol:
Questo finché c'è questo sistema demenziale basato sulla competizione sempre più esasperata dove si devono smerciare sempre più prodotti. E nessuno vuole tornare indietro, a un modello più sostenibile e con meno disuguaglianze.

Offline nonmorto

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #18 il: Dicembre 20, 2015, 17:09:32 pm »
Una domanda per Frank, quando i politici dicono "ridurre la disoccupazone" cosa intendono? Ti viene in mente un buon sistema efficace per "ridurre la disoccupazione" in epoca di sempre maggiore automazione?

Le questioni demografiche ed economiche non si possono scindere. Se una donna povera in Africa fa 10 figli dopo ci saranno 10 nuovi poveri. Se viene sterilizzata non ci saranno 10 nuovi poveri. In occidente tutta l'informazione deve rimuovere la demografia, rendendo incomprensibile qualsiasi fenomeno. I paesi che fanno la lotta alla poverta cosa credi che facciano?

http://www.bbc.com/news/world-asia-india-30040790 Articolo della BBC sulla sterilizzazione dei poveri in india con tanto di fondi della World Bank. Molto simili ai fondi ai paesi africani per far studiare le donne in modo che non facciano figli.


Altro articolo.

http://www.telesurtv.net/english/opinion/India-Sterilization-Population-Control-and-Discrimination-20141202-0020.html
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India: Sterilization, Population Control and Discrimination

Tragic deaths of sterilized women in India reveal pervasive discrimination and inhumane family planning policies that prioritize population control over the human rights of individuals.

On Saturday November 8, 2014, a surgeon with one assistant sterilized 83 women in six hours at a camp in Pendari village, Chhattisgarh, India. The surgeon was equipped with rusty scalpels, and antibiotics that may have contained rat poison. Throughout India, surgeons and health workers are rewarded financially for meeting sterilization targets. In Chhattisgarh numerous sterilizations have taken place recently as part of the annual sterilization drive to control population growth in the country.

Operations at these sterilization camps have resulted in the deaths of 15 women and, in total, more than 60 women have suffered health complications. One of the women that died had just given birth just days before.

All the women came from poor, rural backgrounds. Some were enticed by the 1,400 rupees (USD$23) they received for undergoing the operation, – the equivalent of half a month’s wage for a poor family. Others were allegedly forced to undergo the operation.

Coerced and forced sterilization are prohibited under international human rights law. Yet, “family planning” policies in India – which focus on the sterilization of women – prioritize population control over the autonomy and rights of individuals.

Rather than educate men and women on the use of alternative forms of contraception, the Indian government continues to rely on the cheaper option: sterilization. This is a hangover from the 1970s when the World Bank and other development agencies “encouraged” debtors to engage in sterilization as a key form of population control. Indeed, such “encouragement” saw the Indian government of the 1970s led by Prime Minister Indira Ghandi forcibly sterilize millions of people throughout the country, predominantly poor people.

India: Development Assistance and Sterilization

Sterilization is the most widespread form of birth control in the world, but it is especially prevalent in India. Coercive and involuntary sterilization with the aim of “improving” the genetic constitution of the human species became an instrument of population and public health control during the heyday of eugenics, between 1870 and 1945.

In Nazi Germany, Japan and the United States of America many hundreds of thousands of people, particularly those with disabilities or from ethnic, religious and other minorities, were sterilized without their consent. In the years after the Second World War, most countries reformed their laws and practices, abandoning eugenic sterilization and strengthening the requirements for informed consent, according to a joint UN agency report.

India’s use of sterilization can be charted back more than forty years. In the 1970s, India became a significant debtor to the World Bank and other development agencies who in turn encouraged “family planning” or – more accurately – sterilization drives.

Countries who then made large contributions to the World Bank, such as the U.S., made clear the link between development assistance and sterilization. In his 1967 State of the Union address, President Johnson said “nations with food deficits must put more of their resources into voluntary family planning programs.”. At the time, “voluntary family planning programs” referred predominantly to sterilization.

In 1975, Indian Prime Minister Indira Ghandi imposed a State of Emergency in the country. Human rights were suspended as millions of labor organizers were detained and tortured, slums were forcibly destroyed and millions of people were sterilized. Sanjay Gandhi, son of Indira Gandhi, began a "gruesome campaign" to forcibly sterilize poor people. During the State of Emergency, 6.2 million Indians were sterilized. This was "15 times the number of people sterilized by the Nazis", science journalist Mara Hvistendahl.

Salman Rushdie’s 1981 magical realist novel Midnight’s Children features Indira Gandhi’s sterilization campaign, as well as the destruction of slums. In the novel, the children, born at midnight on August 15, 1947, the exact moment India gained its independence from British rule, are rounded up and sterilized, effectively destroying the powers that threaten the prime minister. Later, however, in the novel Indira Gandhi looses the first election she holds.

Discrimination

Globally, voluntary, coerced and forced sterilization programs have targeted those socially excluded, including people living in poverty, indigenous peoples, transsexual individuals, those born intersex and ethnic minorities.

In many countries, information is not made available in accessible formats and local languages, and so informed consent is not obtained before sterilizations are carried out. Women are, misleadingly, told that operations will be simple and they will return home with only a small stitch in their stomach.

Although male sterilization operations are easier to perform, in India, women are targeted to take responsibility for family planning. India is a largely male-dominated patriarchal society. Male sterilization is not socially accepted, with many saying it impacts a man's virility.  Teaching men and women in remote communities how to use other forms of contraception is more expensive than the mass sterilization campaigns that continue to take place throughout the country.

It is estimated that 37 percent of all married women in India are sterilised. In 2011-12 alone, the government said 4.6 million women had undergone a tubectomy sterilization operation. When compared to other countries, only Puerto Rico, the Dominican Republic and El Salvador ranked higher in number of sterilizations. Even China, notorious for its one child policy and forced sterilization policies, ranks lower than India.

Underlying issues of discrimination need to be addressed within India. We still see reports of universities restricting access for women within libraries. A candidate for Congress recently listed his daughter’s marriage as a “liability” in the liabilities column of his nomination form. 

Most disturbingly, female infanticide and female foeticide are still rife within India. Women are perceived as failures if they give birth to a female. Often, they are perceived of as experiencing negative “karma”: women that fail to give birth to a son must have done something wrong in this, or a past, life. There remains a significant degree of shame when a female is born.

In parts of India, this has resulted in a gender imbalance, arising from selective abortion of girls or their murder immediately after birth. In some communities there are fewer than 8 women for every 10 men, with the ratio skewed even further among younger people.

But, men are not excluded from coerced sterilizations either. In one case, a father was told he must get sterilized if he wanted his son to receive treatment for rabies.

In addition to addressing underlying issues of female discrimination, focus should be on spreading information about alternative, less risky and permanent, forms of contraception. Autonomy and choice must be protected. Claims that sustainable development policies are contingent on mass sterilization must be resisted.

Autonomy, Rights and Population Control

From the 1960s, coercive sterilization has been used in Asian, European and Latin American countries as an instrument of population control, without regard for the rights and autonomy of individuals. International human rights bodies have explicitly condemned coercive population policies and programs, noting that decisions about sterilization should not be subject to arbitrary requirements or targets imposed by the government or health-care workers.

Throughout countries in Asia, Latin America and Europe, a range of incentives – or coercive pressures – have been employed to secure sterilizations, including offers of food, money, cars, land and housing, or threats, fines or punishments, together with misleading information as to the nature of the operation. Moreover, the UN reports these procedures are often carried out in unsafe and unhygienic conditions, without follow-up care. Women are often the focus of discriminatory and violent sterilization initiatives. Human rights bodies have clearly stated that forced sterilization is torture. Any form of involuntary, coercive or forced sterilization violates ethical principles, including respect for autonomy and physical integrity.

This content was originally published by teleSUR at the following address:
 "http://www.telesurtv.net/english/opinion/India-Sterilization-Population-Control-and-Discrimination-20141202-0020.html". If you intend to use it, please cite the source and provide a link to the original article. www.teleSURtv.net/english


Offline Vicus

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #19 il: Dicembre 20, 2015, 17:10:13 pm »
Sì, il sistema deve cambiare, ma gli accordi sul clima sono solo nefasti per l'umanità, e sono una probabile bufala scientifica.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #20 il: Dicembre 20, 2015, 17:11:57 pm »
Una domanda per Frank, quando i politici dicono "ridurre la disoccupazone" cosa intendono? Ti viene in mente un buon sistema efficace per "ridurre la disoccupazione" in epoca di sempre maggiore automazione?

Le questioni demografiche ed economiche non si possono scindere. Se una donna povera in Africa fa 10 figli dopo ci saranno 10 nuovi poveri. Se viene sterilizzata non ci saranno 10 nuovi poveri. In occidente tutta l'informazione deve rimuovere la demografia, rendendo incomprensibile qualsiasi fenomeno. I paesi che fanno la lotta alla poverta cosa credi che facciano?

http://www.telesurtv.net/english/opinion/India-Sterilization-Population-Control-and-Discrimination-20141202-0020.html
Secondo questo modo di vedere è l'intero genere umano ad essere obsoleto e a dover essere sterminato (come pare la pensino molti ai piani alti).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #21 il: Dicembre 20, 2015, 22:35:53 pm »
Sì, Vicus, ma a che pro sterminare il genere umano :blink: ?
I complotti esistono, solo che bisogna distinguere tra quelli possibili e quelli improbabili.
Frank, invece, sembra che esageri all'opposto nel suo assolutismo anticomplottista.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline ReYkY

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #22 il: Dicembre 20, 2015, 23:27:58 pm »
La domanda sorge spontanea: chi sta creando l'aumento della popolazione mondiale? Visto che Europa e USA si dimezzano minuto dopo minuto... Visto che la Cina ha politiche restrittive, in Africa muoiono.... Insomma... Chi li sta facendo tutti questi figli?

Offline Vicus

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #23 il: Dicembre 20, 2015, 23:43:50 pm »
Sì, Vicus, ma a che pro sterminare il genere umano :blink: ?
I complotti esistono, solo che bisogna distinguere tra quelli possibili e quelli improbabili.
Frank, invece, sembra che esageri all'opposto nel suo assolutismo anticomplottista.
Rigiro la domanda: a che pro tenere in vita milioni di disoccupati improduttivi e che non consumano? Non sono complotti: la riduzione della popolazione umana a 500 milioni-1 miliardo è un programma alla luce del sole e... scolpito nella pietra, hanno anche posto una stele in Georgia:


Si veda anche qui: http://www.questionemaschile.org/?p=1520

Come ha detto Attali già nel 1981: “Credo che l’importante nella vita non sarà più lavorare, ma consumare, essere un consumatore tra altre macchine di consumo. Attualmente l’uomo vive più a lungo del suo periodo produttivo e costa troppo caro alla società. Dal punto di vista sociale è ben preferibile che la macchina umana si fermi bruscamente (in originale: “brutalmente”) piuttosto che deteriorarsi progressivamente. L’eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle società future. Macchine per uccidere permetteranno di eliminare la vita quando questa divenga economicamente dispendiosa. L’eutanasia sarà la regola della società futura”.
« Ultima modifica: Dicembre 21, 2015, 10:59:31 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #24 il: Dicembre 21, 2015, 00:03:43 am »
È proprio vero che satana sta facendo una strage di anime, se c'è chi pensa che la vita umana sia un peso per questo pianeta.
Allora viva l'aborto! Viva le malattie create ad hoc per sterminare (come l'HIV), viva i massoni che fanno 20 figli ed ordinano ai governi di scambiare la vita con la morte!

Offline Vicus

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #25 il: Dicembre 21, 2015, 00:27:11 am »
i massoni che fanno 20 figli
Questa non la sapevo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Sardus_Pater

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #26 il: Dicembre 21, 2015, 10:16:10 am »
È proprio vero che satana sta facendo una strage di anime, se c'è chi pensa che la vita umana sia un peso per questo pianeta.

Spesso l'essere umano è il satana di sé stesso.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline freethinker

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #27 il: Dicembre 21, 2015, 14:15:50 pm »
Rigiro la domanda: a che pro tenere in vita milioni di disoccupati improduttivi e che non consumano? Non sono complotti: la riduzione della popolazione umana a 500 milioni-1 miliardo è un programma alla luce del sole e... scolpito nella pietra, hanno anche posto una stele in Georgia:


Sono d'accordo: non c'è alcun bisogno di fare complotti, quando certi progetti possono tranquillamente passare con l'approvazione di tutti (o quasi).
Ricordo una storiella che raccontava un mio maestro (si, a quei tempi c'erano anche i maestri) alle elementari, un milione di anni fa:
Un giorno si presenta alla dogana tra due paesi un uomo con una carriola carica di stracci. Il doganiere gli chiede: "Cosa porti?"
E lui risponde: "Stracci". Il doganiere non si fida, e gli fa scaricare tutti gli stracci e li verifica uno ad uno poi, non trovando nient'altro, lo lascia passare.
Il giorno dopo, la scena si ripete identica il doganiere però si insospettisce e commentando, "a me non la si fa", ripete l'accuratissima ispezione senza trovare nulla. E, giorno dopo giorno, la stessa scena si ripete, sempre identica e sempre con lo stesso esito finale. Ma gli anni passano per tutti e un giorno, ormai vecchi, quel tale e il doganiere si ritrovano ai giardini, seduti sulla stessa panchina e si mettono a parlare del più e del meno; ad un certo punto il doganiere dice all'altro: "senti, ho sempre avuto il sospetto che tu facessi passare qualcosa di nascosto alla frontiera, ma non sono mai riuscito a scoprire nulla...ora puoi anche dirmelo: cosa nascondevi?" E l'uomo sorridendo risponde:"E' semplice: io contrabbandavo carriole"

Ora sta accadendo proprio questo: le cose più assurde e inverosimili, i progetti più demenziali passano tranquillamente come elementi di progresso, come cose buone e desiderabili. :sick:
Semplicemente una decina di anni fa, chi avesse proposto di insegnare cose come la teoria gender nelle scuole sarebbe stato portato di corsa alla neuro, tanto per fare un esempio  :doh:
Quello che non manca mai di stupirmi è la velocità con la quale troppi sembrano conformarsi ad ogni fesseria che i media veicolano, ma forse a questo c'è una risposta.

Mi sono fatto l'idea, potrei sbagliare, che la cosa che più spaventa gli occidentali di oggi sia l'idea di poter essere considerati non abbastanza moderni, non abbastanza progressisti, non abbastanza aggiornati, quando non (orrore!) retrogradi, vecchi.  Cosa che, se ci pensiamo un momento, non ha senso: se si vuole costruire il futuro, bisogna guardare attentamente il passato; per secoli gli uomini hanno costruito cattedrali (ma non solo) opere delle quali sapevano che non avrebbero mai visto il compimento nella loro vita, proprio perchè erano capaci di vedere le cose più in prospettiva.
Gli uomini del passato avevano un legame molto forte con la terra, la quale ha dei ritmi precisi (le stagioni) e impone delle regole: c'è un tempo per arare e uno per potare, è così da sempre.
Non a caso, la prima cosa che ha fatto l'era post-rivoluzione industriale è stato troncare il collegamento tra l'uomo e la terra attraverso l'inurbamento, con tutte le sue nefaste conseguenze.  Da notare che il contadino che lasciava la terra per andare a fare l'operaio in fabbrica lo faceva per “progredire”, era considerato “moderno”, al passo coi tempi, eccetera.
Dopo la distruzione del legame tra l'uomo e la terra, è venuta quella tra l'uomo e la donna...sempre per il progresso, s'intende!
 :cool: 
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline Vicus

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #28 il: Dicembre 21, 2015, 15:09:04 pm »
Solo i piccoli segreti devono essere protetti, i grandi segreti sono coperti dall'incredulità pubblica :lol:
Senz'altro il mito del progresso, ovvero che determinati cambiamenti siano inevitabili, è ancora un potente grimaldello ideologico. Molti di questi cambiamenti sono legati alla tecnologia, come se dovesse essere essa a decidere sull'uomo.
L'uomo ha perso il contatto con la natura perché continua a credere che la tecnologia le sia estranea: ma la tecnologia è natura, come avevano capito i greci che consideravano quest'ultima (physis) come un artefatto.
La tecnologia non è qualcosa di esterno (come credeva Narciso), ma è parte di noi, ristruttura i nostri pensieri e le nostre emozioni, la nostra identità, causando rivolgimenti sociali di portata planetaria. Oggi è gestita da società private; è come se avessimo consegnato alle multinazionali l'acqua potabile o l'atmosfera terrestre (come sta avvenendo letteralmente).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Dal femminismo ai cambiamenti climatici, tutto fa brodo per affossare la civiltà
« Risposta #29 il: Dicembre 21, 2015, 19:43:16 pm »
No, non sono un esperto,

Ecco, appunto, come immaginavo.
Non sei un esperto come non lo sono io, ed è per questo che non ha molto senso star qui a discutere di questioni riguardo alle quali non si è esperti.