Auguri a tutti voi e in particolare a Stendardo sperando che la sua penna non cessi mai di scrivere su questo forum, trovo molto interessanti i suoi commenti sia nella forma che nei contenuti.
Caro doppler effect
Tutti i soprusi , tutte le diffamazioni e tutti gli attacchi che subiscono quotidianamente gli uomini non hanno minimamente scalfito coloro i quali si sono rivestiti con la ferrea corazza dei loro saldi principi e della loro volontà congiunta ad uno spirito nitido.
Talvolta sono dovuto intervenire con risolutezza per porre fine a quella tendenza sciagurata che, anche nei nostri spazi, periodicamente viene risollevata da molti uomini che si definiscono antifemministi i quali ripropongono categorie di uomini in lotta tra di loro: ieri credenti contro non credenti, oggi i cd “alfa” contro i cd “beta” domani chissà destri cono sinistri, chi ha gli occhi azzurri contro chi ha gli occhi bruni o ricchi contro poveri. Tali contrapposizioni non sortiscono altro effetto se non quello di dividere e scatenare guerre intestine tra gli uomini a scapito dell'interesse generale di tutta la collettività maschile, così, in maniera irrazionale, si rende servigio proprio alle femministe le quali fomentano queste contrapposizioni a seconda degli scopi che le grandi teste del femminismo internazionale si prefiggono di raggiungere.
Perché la femminista è colei che passa il proprio tempo ad aizzare la società civile ad annientare l'uomo-maschio, tanto è vero che a ben vedere, in tutti gli articoli in cui si lordano gli uomini c'è sempre dietro una piccola pigmea femminista.
Chi si propone, invece, di fare qualcosa di concreto a favore degli uomini nell'ambito di questa società così corrotta e depravata, deve trascendere da ogni bassezza e meschinità borghese tipica dell'egoismo materialista e capitalista per farsi portavoce di una nuova concezione e di un nuovo rinascimento dell'uomo individuando conseguenzialmente i virus che sono in circolazione.
Se, dunque, pur vivendo in una società femminista così avariata, un uomo diverrà consapevole della recondita natura maschile incarnata nel suo essere e nel suo stile di vita quotidiano preservando soprattutto la propria autoconservazione maschile da qualsivoglia tentativo di intossicazione, quell'uomo, suffragato da questo assioma scientificamente, storicamente e sociologicamente dimostrato, tornerà per forza di cose a rivestire la posizione ed a ricevere il tributo che gli spetta anche qui in Occidente.
Ed è questo l'augurio che mi sento di fare a tutti voi per il 2016.