PS Chissà quante femministe pro immigrazione c'erano lì. Forse hanno cambiato idea. Da un articolo di martina Smercan:
«Tutti gli agenti di Polizia che sono alle prese con il problema hanno l’obbligo di non farne parola, perché è un argomento estremamente delicato ed è vietato parlarne in maniera offensiva» scrive il Bild. Il motivo è che «si vuole evitare di allarmare la popolazione già preoccupata per l’enorme numero di richiedenti asilo arrivati in Germania».
L’approccio è ben collaudato. La scorsa primavera il presidente della Polizia Federale Criminale Tedesca (BDK), André Schulz, aveva dichiarato che circa il 90% dei crimini sessuali commessi in Germania nel 2014 non compare nelle statistiche ufficiali:
«Per anni la Polizia ha dovuto lasciare la popolazione tedesca all’oscuro della vera situazione criminale... I cittadini vengono trattati come idioti. Invece di dire la verità, (il Governo) non si prende la responsabilità e preferisce incolpare i cittadini e le forze di Polizia».
Sulla base delle esperienze passate, Schulz stima che in media il 10% dei migranti finisca coinvolto in attività criminali. Questo significa che nel 2015 il Governo tedesco ha importato 100mila nuovi criminali.
In Italia, a proteggere la reputazione dei migranti ci pensa il codice deontologico della “Carta di Roma”, l’associazione sostenuta dalla Open Society Fondations di George Soros –– quell’anima pia che lo scorso settembre aveva invitato l’Unione europea ad accettare almeno 1 milione di migranti all’anno e fornire a ciascuno di loro 30.000 euro.
Peccato che non ci sia nessun avido speculatore che si preoccupi allo stesso modo per il destino dei popoli europei! Noi al massimo possiamo aspirare a 80 euro, o a qualche sconto per l’autobus.
All’estremo opposto troviamo gli ungheresi, che come altri popoli dell’est non hanno ancora subìto l’upgrade per diventare parte dell’umanità 2.0. Qualche giorno fa, Katalin Novak, Segretaria di Stato per la Famiglia e la Gioventù, ha dichiarato:
«il Governo ungherese ha aumentato del 30% le spese per i sussidi alle famiglie rispetto al 2010. Il Governo non solo sta aiutando economicamente le famiglie, ma sta anche incoraggiando i matrimoni, che in un anno sono aumentati del 14%. È un enorme errore politico pensare che l’immigrazione di massa possa risolvere i problemi demografici dell’Europa – il popolo ungherese rispetta le tradizioni e la famiglia».
In tutto questo c’è una grande ironia di fondo: a dispetto della forsennata promozione dei “diritti delle donne” tanto decantati da eurocrati e italioti, a molte donne europee non resta che prendere le dovute precauzioni per difendersi alla meno peggio, perché della nostra incolumità non si preoccupa nessuno, né a Bruxelles, né a Berlino, né a Roma.
La priorità di oggi sono i “migranti”, chiamati a sostituite lo sterile e “privilegiato” popolo europeo. Questo i nostri governanti lo dichiarano apertamente. Quello che non dicono è che la sostituzione rischia di avvenire anche tramite stupro etnico. È comprensibile: non vogliono turbarci, né spingerci nelle braccia dei cattivissimi partiti nazionalisti e populisti.
Chi vuole, può continuare a sognare il paradiso multiculturale ancora per un po’. Questo non è che l’inizio.
Buon divertimento.