Autore Topic: "Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?  (Letto 6489 volte)

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Online Massimo

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #15 il: Dicembre 17, 2015, 18:29:04 pm »
Volendo essere generosi...... sono considerate dei capolavori della letteratura francese le "Lettres" cioè le lettere della M.me De
Sevignè del XVII° secolo. Ma io non le ho lette. Qualcuno di voi invece lo ha fatto?

Online Massimo

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #16 il: Dicembre 17, 2015, 18:30:00 pm »
le donne non le leggo neanche io. del resto, cosa hanno pubblicato di valido ?
:D
Maschilista! :rolleyes:

Offline Sardus_Pater

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #17 il: Dicembre 17, 2015, 19:04:59 pm »
Anche il Frankenstein di Mary Shelley è considerato un classico della letteratura in lingua inglese.
Oppure le poesie di Rosalia de Castro sono dei capolavori della poesia ottocentesca in lingua spagnola (e galiziana).
Ma gli esempi sono diversi...
Per una volta che qualcuna combina qualcosa di buono, perché non riconoscerglielo :P ?
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #18 il: Dicembre 17, 2015, 19:05:56 pm »
Jane Austen ha inventato il romanzo moderno e non c'è femminismo nelle sue opere.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ReYkY

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #19 il: Dicembre 17, 2015, 21:55:51 pm »
Bisogna vedere cosa lasceranno ai posteri le donne della nostra generazione.... Biografie dei concorrenti di Uomini e donne e grande fratello?

Offline Vicus

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #20 il: Dicembre 17, 2015, 22:44:19 pm »
I loro romanzi parlano quasi sempre di donne, senza alcun riferimento culturale positivo - di solito se la prendono col patriarcato - tradendo così il loro rancore veso la civiltà.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #21 il: Dicembre 17, 2015, 23:47:44 pm »
I loro romanzi parlano quasi sempre di donne, senza alcun riferimento culturale positivo - di solito se la prendono col patriarcato - tradendo così il loro rancore veso la civiltà.

E' così, ed infatti io non leggo mai alcun libro scritto da donne.
Lessi qualcosa in passato, ma oggi non ci penso neppure.

Offline ilmarmocchio

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #22 il: Dicembre 19, 2015, 09:06:14 am »
Jane Austen ha inventato il romanzo moderno e non c'è femminismo nelle sue opere.

Buona scrittrice, nulla di più.
Il romanzo moderno semmai può essere stato inventato da Laurence Sterne ( Tristram Shandy ) e di certo la Austen non ha prodotto niente che si avvicini lontanamente alla grandezza di " affinità elettive " di Goethe.
la Shelley ha scritto un ottimo " Frankenstein ", però rimane un unico acuto nel mare della grande narrativa ottocentesca maschile :
Dostojevsky, Gogol, Tolstoj, Stevenson, Melville, Flaubert, De Maupassant, ecc, per continuare con Musil, Buklgakov, ecc.
No, neanche qui le donne hanno primeggiato.
E non primeggeranno :cool:

Offline Vicus

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #23 il: Dicembre 19, 2015, 09:21:19 am »
Ezra Pound - che non era certo femminista - diceva che se si voleva imparare a scrivere un romanzo bisognava leggere la Austen. Questo comunque non significa che sia paragonabile a scrittori uomini.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:"Non leggo le donne". Reazioni inviperite: ma come ti permetti?
« Risposta #24 il: Dicembre 19, 2015, 12:31:49 pm »
E che mi dite di George Sand?