Innanzitutto grazie per usare l'italiano, essere pacato e non saltare al collo. Poi certo che ricordo Bernardo Viola, anzi, ricordo tutta la famiglia Viola, che è stata capace di ribellarsi alla legge dell'onore così radicata in Sicilia.
2) e 3)ammetto di non essere laureata in giurisprudenza e di non saper fare il conto delle leggi a favore delle donne e di quelle a favore degli uomini. Anche se tale conteggio mi sembra sterile. Parere personale: sono contraria alle quote rosa.
4) il femminismo ha iniziato a declinare nel 1976, magari ti riferisci a qualche collettivo di nostalgiche, mentre il fatto che gli uomini si siano, nei secoli passati, trovati sempre un gradino sopra le donne mi sembra onestamente innegabile.
5) sono d'accordo
6)è un po' come dire che almeno, ai tempi di Mussolini, i treni passavano in orario.
Sono esistite comunità matriarcali, come quella Irochesi. Quella patriarcale è semplicemente la più diffusa, non credo che nessuno qui abbia le conoscenze nè gli strumenti per farne l'accusa o l'apologia.
7)personalmente non dò mai retta a una sola fonte, ma cerco conferme che mi permettano di essere sicura di quello che dico.
8)non mi sono ancora imbattuta in un forum femminista che sia speculare a questo, latrimenti lo farei. Io riconosco i meriti delle battaglie condotte dalle femministe e da tantissime donne normali. Perchè sono consapevole di goderne i benefici.
Per quanto riguarda gli estremismi, non sono nella mia natura.
2) e 3) Questo forum è usato anche per raccogliere e contestare il modello legislativo che impone , rispetto alle donne, più doveri che diritti agli uomini. La disparità di fronte alla legge è una sua ragione costituente . Essendoti tu richiamata alla lotta contro le leggi dell' "onore" del secolo scorso, capirai l'importanza per noi di conoscere le leggi, le sentenze e l'attività parlamentar in merito alla discriminazione dei cittadini italiani maschi.
Non per fare la conta di chi sta peggio, che lasciamo alle femministe, ma per combattere un'errata visione del presente e, magari ci riuscisse, anche la formazione di impianti legislativi sessisti.
4) ecco a questa tua affermazione mi sembra doveroso ricordarti l'importanza o meno della conta sulla attuale legislazione che invece molte rifiutano di fare, chi per ingenuità chi per malizia.
gli uomini nel patriarcato(ma anche nell'attuale capitalismo) sono la parte guida della società come tale soggetti a maggiori diritti ed a maggiori doveri, tipo quello di andare in guerra ed essere i primi a perire.
se intendi dire che tale condizione è, almeno nelle mie corde, preferibile a quella di essere compartecipi (compartecipi perchè non solo le donne usufruivano della ricchezza di mariti ma erano anche talvolta regine, artiste, possidenti) ti dico di SI. Alcuni però contesterebbero che sia preferibile e preferirebbero starsene in casa a fare le faccende domestiche piuttosto che esser infilzati da una lancia o perire in una miniera
6) io penso che questo tuo sia un errore. Se Mussolini o Stalin od i cinesi od altri hanno qualche eccellenza allora bisogna ammetterlo. Se l'efficienza rappresentata dal patriarcato è stata superiore agli altri modelli che si sono dissolti quando l'hanno incontrato , credo che bisogna ammetterlo. Il capitalismo non è il sistema più diffuso, è il sistema vincente. Il patriarcato non fu il sistema più diffuso, fu il sistema vincente . Perchè? perchè nessuno resse il confronto. Nessuna civiltà è sopravvissuta all'incontro con essi. Gli stessi Irochesi, privilegiati dall'esser nella fertile e spopolata Nord America e non al contatto con la dura Eurasia, si sono dissolti al suo incontro.
"Ammesso ma non concesso" che quella irochese potesse essere definità società matriarcale e non invece società matrilineare (che è cosa diversa).
7) allora leggici senza pregiudizi
8) ripeto: i benefici di cui godi non sono stati conquistati dalle femministe ma dall'evoluizione tecno-scientifica, dallo sviluppo economico capitalistico e dai grandi partiti di massa , specie quelli di ispirazione liberale/socialista. Le femministe erano irrilivanti politicamenti. Girando in rete puoi incontrare molti luoghi femministi dediti alla continua criminalizzazione del maschile. Ricordi per caso i manifesti "maschio criminale" di Rifondazione Comunista? (quale partito si permetterebbe di fare una scelta equivalente contro le donne?) ricordi la campagna contro "la violenza MASCHILE sulle donne" che nel resto del mondo è "la violenza contro le donne" ed i cortei separatisti e tutto ilresto. Se ciò non ti sembra sessista, allora il problema non è che non l'hai incontrati ma che non te ne accorgi.