Autore Topic: la storia del Femminismo, di Walter Kaner  (Letto 36864 volte)

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Offline FrancaViola

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #135 il: Aprile 19, 2011, 16:26:07 pm »
Personalmente credo che la maggior parte delle donne oggi lavorino al momento del matrimonio, al massimo il "comune accordo" nello stare a casa puo' sopravvenire per l'accudimento dei figli.

Credo non abbia molto senso oggi il caso indicato da Franca (coniugi senza figli, con lei a casa).

Pare anche a me fuori luogo presentarlo come "caso tipico".

Se fosse un solo divorzio al mondo e non vi fossero gravi motivi (indicati prima mi pare, per la separazione), sono scelte di vita. Se lei è stata a casa ci si augura che abbia un'esperienza lavorativa come colf, almeno, quindi avrà comunque maturato un'esperienza lavorativa, altrimenti ci si contraddice, nel momento in cui si sostiene che la casalinga fa un lavoro.

Fa un lavoro abbastanza ricercato oggi: tra anziani rimasti soli che hanno bisogno di aiuto, ad esempio, collaboratrici ad ore etc., credimi si puo' sopravvivere.

Tuttalpiù si potrebbe pensare ad una soluzione come quella del marito casalingo svizzero. Lui ha un sussidio per qualche mese e il Tribunale gli ha "imposto" di trovare un lavoro. Quale sarebbe la differenza col caso ipotetico da te presentato?  :huh:




credo ci sia stato un malinteso sull'accoppiata di parole "Caso tipo". Non intendevo che sia il caso tipico, ma intendevo UN caso tipo, un esempio, un'ipotesi etc etc.

detto questo,per il resto sono d'accordo con te, anche se un'osservazione in più sulla questione "esperienza lavorativa" va fatta:
quando ti presenti a un colloquio di lavoro, per esperienza lavorativa quasi sempre intendono un periodo di lavoro sotto contratto.
Molte volte (anzi sempre :D ), e parlo per esperienza personale, non basta dire: "non mi hanno mai pagato per farlo, ma le garantisco che lo so fare"
Sarebbe tutto molto più bello se fosse così.

Offline Rita

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #136 il: Aprile 19, 2011, 16:27:15 pm »
Se non erro proprio la Bernardini de Pace (che nell'articolo esalta questo 2-3% di straricche donne che volentieri elargiscono il mantenimento - salvo poi essere costretta - persino lei, a riconoscere che la Giudice non l'ha concesso ad un suo cliente che ne aveva diritto mentre al contrario non sarebbe successo  :w00t:) aveva sostenuto che i padri separati che dormono in macchina e mangiano alla Caritas non si sono "saputi organizzare la vita".
 E peraltro non è stata la sola.

Anche la casalinga che a quarant'anni si separa, perchè di comune accordo col marito era felice di fare la casalinga, non si è "saputa organizzare la vita", a questo punto.

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Online fabriziopiludu

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #137 il: Aprile 19, 2011, 16:27:46 pm »

PS: curiosità SENZA malignità: visto che la casalinga è una mantenuta sprovveduta, nel caso vostra moglie lavori le vostre stesse ore, voi le fate le pulizie di casa a metà con lei? e per pulizie non intendo sparecchiare o buttare l'immondizia. Intendo pulire i vetri, far da mangiare, lavatrici, spolverare e blablabla tutte quelle robe noiosissime


Il Veneziano Fabrizio Sangiorgi cucina anche in casa.
Spolverare col "Pronto" è frustrante: dopo dopo, il velo di polvere è nuovamente presente..
Stendere il bucato... non si può causare stillicidio, anche nel Cortile Condominiale.
Le donne FORZUTE che portano il mastello col bucato bagnato.
Le donne Siriane vanno ad attingere l'acqua dal Fiume Eufrate e camminano con eleganza e disinvoltura portando in testa l'anfora piena di acqua, 30 litri.

Offline Rita

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #138 il: Aprile 19, 2011, 16:35:21 pm »

quando ti presenti a un colloquio di lavoro, per esperienza lavorativa quasi sempre intendono un periodo di lavoro sotto contratto.
Molte volte (anzi sempre :D ), e parlo per esperienza personale, non basta dire: "non mi hanno mai pagato per farlo, ma le garantisco che lo so fare"
Sarebbe tutto molto più bello se fosse così.

Secondo me, abbiamo un'idea molto stereotipata del lavoro: contratto a tempo indeterminato,magari impiegata o commessa.

 :lol: Sai quante imprese di pulizie cercano dipendenti a ore (non c'è bisogno di molta pratica), sai quanto ho cercato io, quando mia mamma ha avuto bisogno di assistenza perchè, tornata a casa dall'ospedale non era completamente autosufficiente (e non aveva bisogno di personale specializzato, ma solo di aiuto domestico - di una "brava casalinga" insomma). Certo, se la casalinga vuole andare a fare l'impiegata di banca full time, avrà un po' di problemi. Certo sarà dura farsi un giro di clienti all'inizio, ma un con un minimo di intraprendenza ce la si puo' fare. D'altronde bisogna anche imparare ad "organizzarsi la vita" no?  :)
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Offline FrancaViola

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #139 il: Aprile 19, 2011, 16:37:45 pm »
Più che "visioni" casalinghe occorrerebbe davvero misurare il lavoro svolto.
Secondo te c'è uguaglianza fra una donna senza figli e una con tre figli?
C'è uguaglianza fra una donna che non lavora e si occupa solo della casa e una che lavora part-time o tempo pieno?
C'è uguaglianza fra una donna casalinga che abita in una casetta di campagna e magari ha pure l'orto da accudire e una donna casalinga che vive in un appartamento in città?


poichè il lavoro di casalinga non è stipendiato non si è mai cercato di dividerle in "categorie", ognuno può solo avere le sue opinioni personali.
Nel mio caso,rispondendo alle tue domande:

-no
-sì  (a meno che la lavoratrice full time non debba anche fare la casalinga full time, in quel caso l'uguaglianza salta)
-sì e no... dipende dagli ettari di orto che cura

Offline FrancaViola

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #140 il: Aprile 19, 2011, 16:43:02 pm »
Secondo me, abbiamo un'idea molto stereotipata del lavoro: contratto a tempo indeterminato,magari impiegata o commessa.

 :lol: Sai quante imprese di pulizie cercano dipendenti a ore (non c'è bisogno di molta pratica), sai quanto ho cercato io, quando mia mamma ha avuto bisogno di assistenza perchè, tornata a casa dall'ospedale non era completamente autosufficiente (e non aveva bisogno di personale specializzato, ma solo di aiuto domestico - di una "brava casalinga" insomma). Certo, se la casalinga vuole andare a fare l'impiegata di banca full time, avrà un po' di problemi. Certo sarà dura farsi un giro di clienti all'inizio, ma un con un minimo di intraprendenza ce la si puo' fare. D'altronde bisogna anche imparare ad "organizzarsi la vita" no?  :)

certo certo, nel tuo caso ti saresti accontentata di una brava casalinga senza nessun altra referenza.
io ho inviato curricula anche per fare la cameriera ai piani...mi è stato detto che non avevo esperienza.
e ho rifatto i letti dei miei fratelli e pulito casa fino a quando non sono uscita di casa per l'università!
ho inviato curricula per fare la receptionist...mi è stato detto che non avevo esperienza.
eppure rispondo la telefono da 25 anni!

non fraintendermi, ho capito il tuo discorso e sono d'accordo che alla fine qualcosa, qualsiasi cosa, si trova.
Però ecco, teniamo presente che attualmente per organizzarsi la vita non bastano solo tanta buona volontà e tanto ottimismo.

Offline Rita

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #141 il: Aprile 19, 2011, 16:45:04 pm »

poichè il lavoro di casalinga non è stipendiato non si è mai cercato di dividerle in "categorie", ognuno può solo avere le sue opinioni personali.
Nel mio caso,rispondendo alle tue domande:

-no
-sì  (a meno che la lavoratrice full time non debba anche fare la casalinga full time, in quel caso l'uguaglianza salta)
-sì e no... dipende dagli ettari di orto che cura

quindi la differenza è solo data dai figli: una donna con figli "lavora" di più.

Una donna che lavora non lavora di più di una casalinga che sta tutto il giorno a casa (seconto te hanno tutte la colf? capperi io lavoro e il sabato e la domenica faccio il bucato e pulisco casa e lavoro meno di una casalinga senza figli che sta tutto il giorno in casa e il bucato e le pulizie le puo' fare nelle ore in cui lavora?   :hmm: E come me ci sono anche uomini soli che fanno lo stesso .. a meno che non si paghino una colf.

E qualcuno che deve solo pulire un appartamento lavora di meno di una donna che oltre a pulire l'interno della casa coltivi un orto (o comunque lavori all'esterno? )  :huh:

Mah  :blink:

va beh vado a lavorare, ho finito la pausa caffè.

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Offline FrancaViola

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #142 il: Aprile 19, 2011, 16:49:23 pm »
quindi la differenza è solo data dai figli: una donna con figli "lavora" di più.

Una donna che lavora non lavora di più di una casalinga che sta tutto il giorno a casa (seconto te hanno tutte la colf? capperi io lavoro e il sabato e la domenica faccio il bucato e pulisco casa e lavoro meno di una casalinga senza figli che sta tutto il giorno in casa e il bucato e le pulizie le puo' fare nelle ore in cui lavora?   :hmm: E come me ci sono anche uomini soli che fanno lo stesso .. a meno che non si paghino una colf.

Ma infatti ho scritto che nel caso in cui la lavoratrice full time debba anche fare la casalinga full time, cioè il tuo caso da quello che ho intuito, l'uguaglianza salta. è ovvio che tu fai 2 lavori
« Ultima modifica: Aprile 19, 2011, 23:27:08 pm da Red- »

Offline Guit

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #143 il: Aprile 19, 2011, 17:12:26 pm »

Io tutte queste donne che si ammazzano di lavori in casa non le conosco. Ci saranno non lo metto in dubbio, ma la maggior parte delle coppie che conosco condividono gli impegni.

Non quelli di tutti i lavori straordinari che ci sono da fare, e capitano spesso. Quelli li fanno sempre gli uomini.

Ma la rivendicazione della spugnetta viene usata sempre per non parlare di complementarità, e di faccende ben più serie.

Quando c'è da giustificare diversi trattamenti pensionistici, o diversi privilegi in vari campi, ecco che spunta fuori la spugnetta.

Poi si volta pagina, dopo aver incassato il credito, e si usa la spugnetta per accusare il genere maschile.

Take the red pill

Offline Guit

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #144 il: Aprile 19, 2011, 17:13:56 pm »

Tra i miei amici non sono pochi poi, i casi in cui lui fa molto più di lei.

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Offline Rita

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #145 il: Aprile 19, 2011, 17:15:50 pm »
Ma infatti ho scritto che nel caso in cui la lavoratrice full time debba anche fare la casalinga full time, cioè il tuo caso da quello che ho intuito, l'uguaglianza salta. è ovvio che tu fai 2 lavori




no no, io faccio un lavoro e poi mi occupo di me e della mia casa. Come fa la maggior parte della gente, peraltro. E dove non posso ricorro all'aiuto esterno.
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Offline Rita

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« Risposta #146 il: Aprile 19, 2011, 17:18:28 pm »
Io tutte queste donne che si ammazzano di lavori in casa non le conosco. Ci saranno non lo metto in dubbio, ma la maggior parte delle coppie che conosco condividono gli impegni.

Non quelli di tutti i lavori straordinari che ci sono da fare, e capitano spesso. Quelli li fanno sempre gli uomini.

Ma la rivendicazione della spugnetta viene usata sempre per non parlare di complementarità, e di faccende ben più serie.

Quando c'è da giustificare diversi trattamenti pensionistici, o diversi privilegi in vari campi, ecco che spunta fuori la spugnetta.

Poi si volta pagina, dopo aver incassato il credito, e si usa la spugnetta per accusare il genere maschile.



precisamente. Lavori non classificabili, quindi ognuno c'ha la sua visione, ma quando fa comodo, ci si infila pure il rispondere al telefono: che non ho capito, salvo errori, cosa c'entra con il lavoro casalingo.

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« Risposta #147 il: Aprile 19, 2011, 17:25:14 pm »
Tra i miei amici non sono pochi poi, i casi in cui lui fa molto più di lei.



io avevo una collega che si fermava di più alla sera perchè così non doveva preparare cena, visto che sarebbe arrivato a casa il marito prima di lei. Senza alcun bisogno peraltro.

Un'altra che faceva le pulizie il giovedì sera insieme al marito e si fermava a spolverare il tavolino del salotto davanti alla TV per guardare il GrandeFratello, quando il marito passava davanti alla porta del salotto spingendo lo spazzolone, strofinava il tavolino, appena svoltava l'angolo si fermava a guardare la tv.

Così.. confidenze in pausa caffè.. a proposito, fateme andà che sennò sfato il mito della donna che al lavoro deve fare il doppio per essere apprezzata.  :lol:
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Offline FrancaViola

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #148 il: Aprile 19, 2011, 17:26:35 pm »
precisamente. Lavori non classificabili, quindi ognuno c'ha la sua visione, ma quando fa comodo, ci si infila pure il rispondere al telefono: che non ho capito, salvo errori, cosa c'entra con il lavoro casalingo.



Quell'esempio era parte di un ragionamento sul mondo del lavoro che iniziava qualche riga più sù e che non mi sembra di difficile comprensione...
Non è che fai come la mia relatrice, che non legge la mia tesi ma mi dice che ci sono degli errori a prescindere?

Offline Rita

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Re: la storia del Femminismo, di Walter Kaner
« Risposta #149 il: Aprile 19, 2011, 17:39:05 pm »

Quell'esempio era parte di un ragionamento sul mondo del lavoro che iniziava qualche riga più sù e che non mi sembra di difficile comprensione...
Non è che fai come la mia relatrice, che non legge la mia tesi ma mi dice che ci sono degli errori a prescindere?

Non era affatto un ragionamento sul mondo del lavoro, ma sul lavoro, secondo me. Il ragionamento su quanto è difficile trovare lavoro e mantenersi c'entra poco.  Anche un ragazzo che ha sempre sturato i lavandini in casa difficilmente verrà assunto all'acquedotto per quel motivo, però magari puo' guadagnarsi qualche soldo andando ad aiutare le vecchiette sole che non possono chiamare un idraulico.

Infatti si parlava del fatto che la casalinga non ha maturato un'esperienza lavorativa: io ti ho risposto che la casalinga ha un'esperienza lavorativa almeno pari ad una colf (che aiuta in casa). Mi sembra ovvio che non potrebbe avere la pretesa di fare la centralinista telefonica.

In realtà sei tu, secondo me che hai spostato il discorso sulla difficoltà di organizzarsi la vita, senza peraltro rispondere al fatto che un uomo è tenuto ad organizzarsi la vita anche a cinquant'anni per imposizione di un Giudice, oppure deve andare in auto perchè non ha saputo "organizzarsi la vita" mentre è tenuto ad organizzare la vita della moglie anche dopo la separazione.

Io ti ho seguita nell'off topic lavorativo, ma in realtà il punto era questo. E non mi pareva difficile da comprendere  :rolleyes:
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