Fonte:
http://www.imolaoggi.it/2016/01/11/stupri-colonia-femministe-organizzano-il-world-hijab-day-contro-lislamofobia/Stupri Colonia: femministe organizzano il World Hijab Day contro l’islamofobia
ESTERI, In risalto lunedì, 11, gennaio, 2016
Non è uno scherzo. Da tempo denunciamo che la perversione xenofila si è impadronita di quel poco di cervello che albergava in alcuni soggetti ideologicamente devastati. Oggi abbiamo la conferma che la situazione è forse piu’ grave di quanto immaginavamo, a meno che queste persone non siano abilmente manipolate o pagate per scopi torbidi e malsani.
World-Hijab-Day
Roma. Come fa notare Giulio Meotti sul Foglio, non c’è momento più edificante per indire un World Hijab Day, la Giornata mondiale del velo islamico, mentre si contano decine di donne di Colonia molestate a Capodanno e migliaia di yazide che ne hanno festeggiato un altro in cattività sessuale. UN AUTENTICO INSULTO.
E’ stato sospeso perfino il capo della Polizia della città tedesca, dopo circa 400 denunce, tra stupri e molestie, per le quali la maggior parte degli indagati sono musulmani richiedenti asilo (finti profughi, diciamolo pure) e persone che si trovano in Germania in situazione illegale.
In tutta risposta a questo schifo, il 1° febbraio “donne di tutte le fedi e orientamenti” si copriranno con il chador per denunciare “l’islamofobia”. Da non credere.
Femministe che si velano, pur di non alzare il velo sul sabba di Colonia e i crimini sessuali nell’islam, come quando la “primavera araba” portò con sé i test della verginità al Cairo. La sezione “Feminism” del Guardian, una sorta di bibbietta rosa, a oggi non ha una sola riga su Colonia. Laurie Penny, femminista e firma di New Statesman, twitta: “Sono stanca dei razzisti che si curano dei diritti delle donne quando c’è da biasimare i musulmani”.