Rispondo solo ora perchè in questo periodo non ho molto tempo per seguire il forum.
Sto preparando la tesi. Se tutto va bene dovrei laurearmi alla fine dell'anno.
Quindi sei d'accordo che i bambini possano essere educati come eterosessuali senza interferenza dello Stato? Pensi che questo incoraggi le discriminazioni?
Vicus, di solito apprezzo i tuoi interventi, ma in questo caso, e ogni volta che si accenna al Gender (anche se parlerei più correttamente di Studi Di Genere), fai disinformazione! Né più né meno di Elisabetta Frezza!
La tecnica utilizzata è la solita, cioè quella dell' "argomentazione dell'uomo di paglia": rappresentare in maniera fuorviante e distorta la posizione avversaria, in modo da attaccarla più facilmente.
Tranquillizzati Vicus, nessun insegnante obbligherà mai dei bambini a indossare il rossetto o a dire che non esiste alcuna differenza tra maschi e femmine. Come ho già scritto sopra, "gender" significa contrasto al sessismo/omofobia, educazione sessuale, e informazione sulla disforia di genere. Nessuna ideologia perversa o diabolica dunque, ma educazione e informazione.
E ancora a proposito di scuola, mi rattrista sentire sempre più spesso parlare di libertà di insegnamento, intesa come possibilità di lasciare a casa i propri figli quando ci sono lezioni di educazione sessuale, o come sia del tutto legittimo proporre posizioni anti-LGBT nelle scuole cattoliche. Come se l'unica cosa che impedisca a qualcuno di "diventare" gay/lesbica/transgender, sia di evitare di discutere certi argomenti.
Il problema di molti genitori, è che sono genuinamente convinti di fare qualcosa di buono per i loro figli. Forse sarebbe meglio che si assicurassero che nelle aule questi temi vengano trattati, e trattati in modo completo e accurato, senza subire le influenze del bigottismo e della disinformazione promossi dal cattolicesimo imperante.