Io sono del parere che nella misura in cui la propaganda femminista risulta essere outré e stravagante, anche per quanto concerne i recenti avvenimenti verificatisi in Germania, tanto più dovrebbe catturare la nostra attenzione perché sono proprio questi piccoli particolari, se dedotti con il raziocinio maschile, che ci offrono la chiave di lettura di queste femministe che del resto non altro che delle commedianti.
Ora, poiché una femminista è totalmente priva di creatività intellettiva ma, al contrario, utilizza la sua residua capacità di intendere e di volere per distruggere, essa, a prescindere da quello che possa accadere in Germania piuttosto che in Italia o nel resto del mondo, addurrà sempre lo stesso déjà vu:
Che la colpa è della maggior parte degli uomini che non accettano la conquiste conseguite dal femminismo a favore delle donne, che la colpa di stupri e di molestie non è tanto di chi li commette quanto del maschilismo e del patriarcato che non consentono agli uomini di evolversi e di poter vivere serenamente con le donne, che le femministe non c'è l'hanno con l'uomo bianco occidentale ma solo con l'uomo maschilista, che il vero colpevole da imputare è appunto l'uomo “maschilista” e pertanto le lotte femministe non cesseranno fin quando l'uomo maschilista non sia messo sul patibolo ed eliminato dalla faccia della terra, che se tutti gli uomini divenissero femministi, le femministe accoglierebbero a braccia aperte questi ultimi e potrebbero vivere serenamente con essi, serenità che sarebbe ovviamente suggellata dall'annientamento di ogni forma di “virilismo machista”.
L'utilizzo del mezzo informatico ha permesso di amplificare il veleno che queste femminucce dissennate ,chiuse nelle loro camerette, fabbricano in queste vere e proprie Chernobyl femministe, senza curarsi minimamente che la loro insulsa attività non solo non risolve il problema che si è verificato in Germania ma rovina la vita anche di migliaia di uomini italiani ed europei.
Dunque, noi che siamo antifemministi normalmente siamo soliti accogliere con una certa ilarità la propaganda femminista ma al contempo mi sembra che sia anche doveroso soffermarci in maniera più oculata sul latrato femminista di questi giorni volto a far credere ad altri uomini che la colpa di quanto accaduto a Colonia ed in altre parti della Germania è degli uomini “maschilisti” , colpa che ricade di converso anche su tutti quegli uomini che si lasciano influenzare appunto dai “maschilisti”.
Questi tentativi femministi appaiono molto pericolosi nel momento in cui producono come effetto quello di mettere uomini contro altri uomini e di far nascere nei medesimi sentimenti antivirili nei confronti di altri uomini.
Mentre migliaia di maomettani stuprano e molestano centinaia di donne occidentali in diverse città europee e nel momento in cui tutte le varie cassandre femministe che hanno preconizzato il paradiso femminista multiculturale vengono clamorosamente smentite dalla cruda realtà , verso chi è veicolato l'odio delle femministe?
Mentre accade tutto questo, le femministe, ancora una volta, non trovano null'altro di meglio da fare che dirottare l'odio dell'opinione pubblica nei confronti dell'uomo occidentale definito "maschilista".
Invero, esiste tra gli uomini un codice d'onore non scritto, che la saggezza degli antichi latini aveva coniato tramite la locuzione “locus regit actum” successivamente consacrato come principio nel diritto positivo di ogni ordinamento giuridico esistente il quale esprime il concetto di “territorialità” e che impone all'ospite di rispettare colui che lo accoglie, le sue leggi e le sue tradizioni, perché il punto non è difendere o non difendere la donna, perché poteva anche essere un cane o un bidone dell'immondizia, se mentre vi fate una passeggiata con la vostra fidanzata ed una persona molesta la tua ragazza, voi che fate? Se mentre passeggi con il tuo cane ed arriva uno e gli tira un calcio, che fai? E se dei balordi incendiano un'automobile o il cassonetto dei rifiuti che sta sotto casa tua, che fai? Ti giri dall'altra parte?
Dunque, se un uomo difende ciò che è suo fino al punto di mettere alla prova il maomettano che aggredisce per vedere quanto vale come uomo, non avrà assolto ai suoi doveri civici oltre che di uomo meglio di come avrebbe fatto se si fosse lasciato prendere dal sopravvento della vigliaccheria, facendo finta di nulla e girandosi dall'altra parte?
La peculiarità della propaganda femminista che vediamo sul web in questi giorni ha proprio questa caratteristica: mentre ruttano sugli uomini, in particolar modo occidentali, le accuse più schifose e bugiarde al contempo lordano tutte le caratteristiche più nobili degli uomini connesse alla virilità.
In realtà le femministe sono le più grandi contrabbandiere mai esistite nella storia, molto più abili e pericolose di tutti coloro che contrabbandano le sigarette o i vestiti contraffatti, perché vorrebbero sradicare dagli uomini tutti ciò che c'è di più nobile e grande nello spirito, nel corpo e nell'ingegno maschile per contrabbandarli, appunto, con le proprie miserie femminil-femministe sconce e ad abiette.